PeaceLink, parte il monitoraggio con lo smartphone
Parte anche a Taranto il controllo dell’inquinamento atmosferico denominato iSPEX. E’ un monitoraggio innovativo che vede protagonisti i cittadini. E' un controllo "dal basso" con tecnologie assolutamente innovative.
PeaceLink sta organizzando un team di ecosentinelle per sostenere e diffondere questo progetto collaborativo. Le ecosentinelle saranno dotate di smartphone e di una particolare app che si scarica dall’App Store digitando “iSPEX”. Arpa Puglia metterà a disposizione di PeaceLink una piccola attrezzatura che, collegata ad un iPhone, consente di catturare lo spettro di luce e di ricavare informazioni sulle proprietà di polarizzazione della luce. Il particolato atmosferico infuenza tutto ciò e, scattando foto al cielo con questi particolari dispositivi, si può creare una banca dati informativa che consente di comprendere il livello di inquinamento della città, in base ai punti di acquisizione delle informazioni visive.
Dopo Milano, Roma, e Bari, anche nella nostra città ci sarà una rete di smartphone che forniranno in tempo reale informazioni sulla presenza di particolato atmosferico. Basterà fotografare il cielo con un’apposita applicazione e con un dispositivo che analizza e georeferenzia tutte le informazioni visive acquisite.
E’ una scelta interessante che Arpa Puglia ha fatto e che ci sentiamo di condividere, sostenere e diffondere nella scuole. Facciamo un appello alle scuole perché aderiscano, inserendo nel loro piano didattico la citizen science.
PeaceLink partecipa al progetto assieme alla start-up EuThink, proseguendo in tal mondo una forma di monitoraggio dal basso già avviato nell’ambito del controllo degli IPA con analizzatori portatili.
Chiunque è interessato a collaborare può scrivere a volontari@peacelink.it
Fulvia Gravame
Responsabile nodo PeaceLink Taranto
Articoli correlati
- La democratizzazione dei dati ambientali
Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science
Grazie alla tecnologia e alla disponibilità di dati ambientali, Taranto è diventata una delle città più monitorate d'Italia, e i cittadini hanno accesso a una vasta gamma di informazioni, tra cui i livelli di benzene, resi noti online ora per ora tramite le centraline di monitoraggio.8 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Ennesimo decreto Salva IILVA
Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - La cittadinanza jonica si è mobilitata
Presentate le osservazioni al dissalatore presso il fiume Tara
Oltre dieci associazioni della provincia di Taranto si sono attivate per salvare il fiume Tara dal progetto di dissalatore che lo distruggerebbe e aumenterebbe la contaminazione delle acque del mare. “Ci si salva soltanto assieme!”, come ha detto Papa Francesco.19 marzo 2024 - Fulvia Gravame - Interpellanza in merito al futuro degli impianti ILVA
Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?
Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
Sociale.network