L' Electronic Frontier Foundation assume un nuovo ruolo in Europa

Inaugurato a Bruxelles l'EFF Europe Office
14 febbraio 2007
Fonte: Electronic Frontier Foundation (www.eff.org) - 05 febbraio 2007

La Electronic Frontier Foundation (EFF) ha aperto oggi un nuovo ufficio a Bruxelles per lavorare con varie istituzioni dell'Unione Europea su innovazione e diritti digitali, facendo da cane da guardia, in nome dell'interesse pubblico, sulle iniziative politiche su proprietà intellettuale e libertà civili che avranno conseguenze sull'ambiente digitale europeo.
Il nuovo ufficio dell'EFF, reso possibile dal generoso supporto dell'Open Society Institute e di Mark Shuttleworth della Shuttleworth Foundation, permetterà all'EFF di avere maggiore focalizzazione sullo sviluppo delle leggi europee. L'EFF ha anche in programma un'espansione dei suoi sforzi nell'attivismo digitale europeo, e aspetta solo di poter lavorare con gruppi e organizzazioni per combattere in modo efficace per la salvaguardia di consumatori ed esperti di tecnologia. Il nuovo coordinatore degli affari europei, Eirk Joseffson, sarà un analista sul campo e un educatore su questioni critiche legate alla proprietà intellettuale e le libertà civili.
?in un modno interconnesso, proteggere l'innovazione e i diritti digitali dev'essere uno sfroze globale – ha dichiarato Joseffson – speriamo che questo nuovo ufficio a Bruxelles aumenti la consapevolezza degli sviluppi in Europa ed arricchisca il dibattito pubblico”.
Joseffson è stato presidente della sezione svedese della Fondazione per un'Infrastruttura dell'Informazione Libera (Foundation for a Free Information Infrastructure – FFII), impegnata a combattere la proposta di direttiva sui brevetti dei software, che avrebbe portato ad un sistema di brevetti più esteso. Inoltre ha lavorato con il gruppo European Digital Rights (EDRI) e altri gruppi europei nella lotta contro l'adozione da parte del Parlamento Europeo della direttiva sulla conservazione dei dati, che minaccia di disfare le protezioni della privacy dei consumatori oggi esistenti in Europa. Nei mesi scorsi, Joseffson è stato parte di un gruppo di attivisti della FFII che si è con impegno opposto alla proposta della seconda direttiva di rafforzamento dei diritti di proprietà intellettuale, che imporrebbe, se non emendata, dure sanzioni penali e detenzione pel reati di violazione della proprietà intellettuale, colpendo al cuore l'innovazione tecnologia e mettendo a rischio i consumatori.
"L'Europa è all'avanguardia nello sviluppo di politiche che minacciano la libertà degli utenti di Internet, dall'estensione dei termini del copyright senza garanzie alla conservazione obbligatoria dei dati – ha dichiarato il direttore per gli affari internazionali dell'EFF Gwen Hinze – noi accogliamo con favore la valida esperienza di formazione ed attivismo europeo che Erik porta in dote ad EFF Europe, e siamo felici per questa nuova opportunità di rappresentare l'interesse pubblico nei passaggi di formazione delle nuove politiche europee”.
Josefsson sarà supportato dall'ufficio di San Francisco da Danny O'Brien, coordinatore delle attività dell'EFF,lacui esperienza passata include un lavoro sui diritti digitali in Gran Bretagna. A Josefsson succederà come presidente di FFII Svezia Jonas Bosson, che è stato tra i fondatori dell'organizzazione e continuerà a battersi contro i nuovi tentativi di rendere i brevetti sul software più restrittivi in Europa..

Note: Comunicato originale (inglese): http://www.eff.org/news/archives/2007_02.php#005111
Per maggiori informazioni su EFF Europa: http://www.eff.org/global/europe/
Tradotto da Chiara Rancati per www-peacelink.it
Il testo è liberamente utilizzabile per scopi non commerciali citando la fonte, l'autore e il traduttore.

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