Anche Peacelink è adesso "live"

Libertà è partecipazione. Anche con la Web TV

Ecco l'ideale per quei tanti soggetti che avrebbero qualcosa da dire ma non hanno evidentemente la possibilità di organizzare un canale televisivo vero e proprio: associazioni no profit, gruppi di impegno sociale, organizzazioni per la pace e per i diritti umani.
6 giugno 2012

Preistoria...

In vent'anni ne passa parecchia di acqua sotto i ponti; e specialmente di quell'acqua virtuale che scorre sempre più copiosa nei torrenti e nei fiumi di rame e di fibra, moderne condotte che trasportano, bit per bit, il flusso ininterrotto dell'informazione sul pianeta.

Dai terminali a fosfori verdi della mia giovinezza telematica - quando i 300 bit al secondo sembravano già una rivoluzione rispetto alle vecchie rumorose telex - alla svolta epocale del web e dell'Internet per le masse; e via via velocizzando, conseguenza naturale di quella "legge di Moore" che vede raddoppiare risorse di chip e di complessità di circuiti ogni anno e mezzo, si giunge ora alla multimedialità sempre più efficace. Radio e TV online, "canali" raccoglitori di video autoprodotti, News & Entertainment in trasloco progressivo dall'etere affollato alle strade e autostrade telematiche e alla fine confluendo nei nostri modem ADSL di casa.

E quando tutto ciò arriva a costare sempre meno, sempre più fattibili sembrano poter essere le News fai-da-te. E non diamoci significati negativi a questo passaggio, magari influenzati dai ricorrenti giudizi di chi nel web non ci sta: ché come per tutte le risorse offerte al popolo, non sono le risorse stesse in sé buone o cattive ma l'uso che se ne fa.

Live o "on demand"

Alzi la mano chi non conosce Youtube... Nessuno, vero? Il popolare servizio di Google sembra essere quasi il monopolista dei videoclip, siano essi autoprodotti o proposti da alcune reti televisive (anche RAI e LA7) anch'esse evidentemente in conversione al web. Qui di "Video on demand" si parla: entri nel sito, scegli il clip, clicchi e guardi, su PC o smartphone. Con l'utile aggiunta dei "video correlati" scelti dal motore di ricerca di Google, che suggeriscono ulteriori approfondimenti all'argomento del clip appena visto.

Altra cosa è "Live": canali televisivi veri e propri trasmessi in Rete in streaming con una programmazione spesso 24/24, che intrecciano per il pianeta i propri News & Entertainment offerti spesso per un pubblico di cittadini emigrati che così mantengono contatto con la propria terra. E che grazie alle "autostrade del web", e fino ai propri smartphone, possono fruire di un servizio anche di qualità.

Una via di mezzo

Robin-Tux

Ma c'è anche una via di mezzo: servizi di TV in streaming capaci di portare le "dirette" - anche da iPhone o da webcam - in un proprio canale sul web, e in contemporanea memorizzate nel server del canale, sì da poterle far rivedere in differita. Ecco l'ideale per quei tanti soggetti che avrebbero qualcosa da dire ma non hanno evidentemente la possibilità di organizzare un canale televisivo vero e proprio: associazioni no profit, gruppi di impegno sociale, organizzazioni per la pace e per i diritti umani. E le "messe in onda" certo non possono mancare: un'intervista, una conferenza interessante, una manifestazione da far condividere. Si tira fuori lo smartphone, magari con tariffa internet flat, ci si collega al canale, e vai col servizio! Che può durare pochi minuti o qualche ora, al termine del quale se il canale resta offline non resta però inoperoso, dando a chi non è stato spettatore "dal vivo" la possibilità di rivivere l'evento.

Peacelink ci sta provando

Da qualche tempo alcuni di noi stanno sperimentando un canale multimediale che potrebbe affiancare quanto già l'associazione di Telematica per la pace e volontariato dell'informazione offre da vent'anni ai nostri affezionati lettori... ed ecco nascere Peacelink on Air. Ancora in fase di sviluppo ma con un minimo di programmazione che può farsi via via più completa. Durante questo mese, il lunedì sera viene proposta la replica di varie conferenze registrate nel passato e riguardanti temi hot quali l'uranio impoverito, il disarmo nucleare, la Costituzione. E questa sera - leggo dal calendario degli eventi del canale - dovrebbe andare in onda un'intervista via Skype (bella l'interazione con i vari mezzi di comunicazione in Rete!) con un operaio della provincia di Modena colpita dal terremoto. Una testimonianza dal basso, senza retorica e con tanta umanità.

 

Raggiungici allora su Peacelink on Air!


Peacelink on Air

Su Ustream.tv. Ecco quel che serve

Ustream.tv è il servizio misto live / on demand che ospita il nostro canale. Si tratta di un sistema molto conosciuto oltreoceano (anche Obama se ne servì per la propria campagna elettorale) ma in Italia piuttosto "oscurato" dal successo di Youtube.

Il servizio viene offerto gratuitamente (ma in questo caso nel corso dei programmi viene inserita in automatico della pubblicità a volte anche piuttosto invadente) oppure con un cifra in abbonamento mensile che esclude gli spot (alternativa che prenderemo in considerazione se noteremo un interesse nello sviluppo dell'iniziativa).

Lo studio "live". A casa o fuori casa.

ADSL, questo è importante. Magari lasciata "libera" senza altre connessioni (che so, il fratellino che guarda sull'iPad...) in modo da assicurare il massimo flusso di dati.

Un computer abbastanza potente. Quelli moderni (con processore "dual core" o "quad core") con qualche Gigahertz di clock vanno benissimo: quando si va in onda il PC "suda" parecchio dovendo elaborare in real time le riprese video (da webcam o da file video già preparati) mentre le invia al canale. Windows XP o Seven (sconsigliato Vista!), o meglio, un iMac.

Col proprio browser, nella finestra del canale Ustream, una volta effettuato il login, è possibile andare in onda "live" senza dovere usare altri programmi, con una webcam - già presente o collegata alla porta USB - o con una videocamera (purché esista il driver apposito installato nel PC). Col solo browser non si possono però mandare in onda file video già preparati.

Ustream Producer è il programma scaricabile direttamente dal sito di Ustream (nella versione per Windows o per Mac) e permette sia la messa in onda diretta da webcam, sia la trasmissione di video già pronti, con semplici operazioni di mixaggio a dissolvenza. Una caratteristica negativa del programma è che i file video sono trasmessi "in loop" cioé al termine il video viene ritrasmesso dall'inizio e occorre l'operazione manuale del "regista" per interromperlo. Nelle impostazioni ("Broadcast Settings") è consigliabile predisporre il flusso dei dati come "Mobile / Low Bandwidth" per mantenere una trasmissione "fluida" senza scatti e nello stesso tempo renderla tale anche allo "spettatore".

ManyCam è un programma gratuito (esiste anche una versione a pagamento con delle caratteristiche aggiuntive) sia per Windows che per Mac, utile per operazioni di scelta di invio dei file video, effetti speciali sulla diretta con videocamera, scritte scorrevoli e altro.

Le App

Per la "diretta on road" è possibile usare dispositivi come iPhone e smartphone dotati di sistema operativo Android, dal momento che esistono per entrambi i casi le applicazioni necessarie. Cercare USTREAM rispettivamente nell'App Store di Apple o nel Play Store di Android.

Con un occhio ai consumi! Una diretta di due ore, predisponendo la qualità del video come "Low", utilizza circa 200 megabyte! Conviene appoggiarsi al wifi quando possibile, o adottare una tariffa flat se si usa il 3G. Potrebbe essere utile (solo per questi casi) una tariffa "a tempo" anziché a volume, tenendo però presente che di solito gli operatori adottano un sistema "a scatti" di 15 minuti rendendo poco conveniente la tariffazione se vi sono diverse disconnessioni o si prevedono riprese brevi.

Il sito di Ustream TV: http://www.ustream.tv/
Il nostro canale: http://www.ustream.tv/channel/peacelink-on-air/
Il programma ManyCam: http://www.manycam.com/

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