Ma allora perché non denunciare la capacità delle lobby degli armamenti di legare processi economici e analisi politica per dirottarla finalmente sia sul fronte del disarmo, sia su quello della riconversione dell'economia?
Il settore militare viene considerato prioritario dai soggetti coinvolti. La guerra continuerà ad essere un affare solo per industriali, politici (in qualche caso corrotti) e generali
Il 17 ottobre 2011 il governo italiano firma un contratto con la General Atomics Aeronautical Systems per 3 UAV Reapter.
19 ottobre 2011 - Rossana De Simone
Sono 1200 i lavoratori dichiarati eccedenti da accompagnare alla pensione fino al 2016, 500 le persone da terziarizzare e 1000 quelle da mettere in cigs.
La drammatica crisi economica che stiamo attraversando mostra l’enorme sperequazione fra spesa pubblica e spesa militare e la relazione parassitaria che l’economia militare ha nei confronti di quella civile.
21 settembre 2011 - Rossana De Simone
Può l'istruzione superiore divenire una fabbrica del sapere militarizzato?
Non è per nulla scontato, ma accade a Novara, che vi siano insegnati che non hanno intenzione di svendere la scuola pubblica al potere degli affari e dei militari, ed espongano apertamente la loro contrarietà verso un corso post diploma per tecnici aeronautici finalizzato alla produzione del caccia multiruolo F-35.
9 settembre 2011 - Rossana De Simone
“Sì, l'Impero deve fermare la costruzione di Stelle Morte”.
Metaforicamente parlando, ma il DoD - Department of Defense - non dovrebbe neanche costruirle.
Chi non ha perso tempo ad organizzarsi per affrontare la grande battaglia sulla riduzione delle spese militari è il complesso militare-industriale. Per la prima volta le principali aziende di armi hanno unito le loro forze mettendo da parte l’abitudine che vede “ognuno è per sé”.
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