Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Diritti umani

Qui si estrae il minerale che arriva nel quartiere Tamburi

Lagune, foreste, luoghi la cui bellezza è sottratta alle persone che vi sono nate, sconvolgendone la vita e a volte strappandola
15 maggio 2014
Lidia Giannotti e Alessandro Marescotti

Laguna inquinata a Piquià de Baixo, quartiere della città di Açailândia, Brasile (foto B.Ruscio)

La "Taranto del Brasile"si trova in Amazzonia.

Lì è stata devastata la Foresta Amazzonica, il Polmone del Pianeta. Lì si estrae la materia prima che arriva nel quartiere Tamburi, dove viene utilizzata dagli impianti dell'acciaieria ILVA.

Sono solo alcuni degli anelli di un processo globale.

La dimensione del disastro ambientale è stata e viene ancora nascosta. Ovunque vi sono ragioni per farlo. In parte coincidono, in parte sono differenti. Ovunque nel mondo qualcuno ne approfitterà e cavalcherà paure e disinformazione, in nome dei propri interessi.

Si può ben comprendere la forza del ricatto che fa leva sull'insufficienza di lavoro e reddito che opprime il Sud del Mondo. E non si può evitare di ricordare parole come "Polmone produttivo" dedicate all'acciaiera di Taranto, tempo fa, dal Governatore pugliese. Per arginare questo capitalismo sempre più selvaggio e così poco contrastato, bisogna conoscere le altre vittime,  stringere alleanze anche incontrandole, come in questo caso è avvenuto in Brasile in occasione del  seminario Carajás 30 anos” (dal 5 al 9 maggio nella città portuale di São Luis) e trascorrendo alcuni giorni  nella Missione dei padri comboniani, nelle terre dove si estrae il minerale di  ferro.

Nella foto, la laguna di Piquià de Baixo, la cui acqua serve a raffreddare gli altoforni della multinazionale VALE ed è altamente inquinata, a causa di scorie e polveri minerali.

Note: Grazie a Beatrice Ruscio per il suo lavoro e le cronache di questi giorni dal Brasile

Articoli correlati

  • Brasile: quell'imboscata contro i Sem terra
    Latina
    Ancora oggi quell'omicidio resta impunito

    Brasile: quell'imboscata contro i Sem terra

    Il 26 marzo 1998 Onalício Araújo Barros e Valentim Silva Serra, dirigenti dei senza terra, vennero uccisi dai fazendeiros a Parauapebas, stato del Pará, dopo esser stati attirati in una trappola.
    1 aprile 2024 - David Lifodi
  • Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
    Ecologia
    Ennesimo decreto Salva IILVA

    Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto

    Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.
    21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
  • Presentate le osservazioni al dissalatore presso il fiume Tara
    Ecologia
    La cittadinanza jonica si è mobilitata

    Presentate le osservazioni al dissalatore presso il fiume Tara

    Oltre dieci associazioni della provincia di Taranto si sono attivate per salvare il fiume Tara dal progetto di dissalatore che lo distruggerebbe e aumenterebbe la contaminazione delle acque del mare. “Ci si salva soltanto assieme!”, come ha detto Papa Francesco.
    19 marzo 2024 - Fulvia Gravame
  • Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?
    Ecologia
    Interpellanza in merito al futuro degli impianti ILVA

    Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?

    Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.
    21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)