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Gli ultimi 12 mesi passeranno alla storia come un periodo assolutamente straordinario per numeri di eco-disastri.

Maremoto. In Asia solo l'ultimo di centinaia eco-disastri 2004

9 gennaio 2005
Fonte: www.verdi.it
dicembre 2004

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Il 2004 si e' chiuso con il tremendo maremoto in Asia. Ma gli ultimi 12 mesi passeranno alla storia come un periodo assolutamente straordinario per numeri di eco-disastri. Terremoti, dunque, ma anche uragani, tifoni e incendi eccezionali hanno colpito molte zone del paese. A fare il bilancio, e' il Noaa, il national oceanic and atmospheric admistration degli Stati Uniti. Il 2004 era cominciato con un disastroso terremoto in Iran, nella antica citta' di Bam che aveva ucciso 30 mila persone e distrutto il 70% degli edifici pubblici e privati del paese e si e' concluso con un altro terremoto reso ancora piu' disastroso da uno tsumani che ha colpito tutta l'area del sud est asiatico e che ha ucciso un numero almeno 5 volte superiore. Ma quello appena concluso, e' stato anche l'anno dei più violenti e distruttivi uragani e tifoni.

Per quanto riguarda questi ultimi, ce ne sono stati un numero incalcolabile sul Pacifico, i piu' violenti hanno colpito prevalentemente il Giappone, ma buona parte degli altri tifoni hanno interessato tutte le coste dell'Asia orientale e gli stati insulari del Pacifico subtropicale, con perdite di vite umane di molte centinaia di persone e danni materiali ancora non pienamente stimati. Per quanto riguarda invece gli uragani, ben 15 di quelli piu' violenti, cioe' di classe piu' elevata, si sono verificati nell'Atlantico. Quando in questa regione, in media, non superano i 10 eventi l'anno, di questi ben 9 hanno colpito Stati Uniti e l'area caraibica, con molte migliaia di morti soprattutto nella Repubblica Domenicana e a Tahiti. Mentre ammontano a 43 miliardi di dollari i danni arrecati, soprattutto negli usa. Ma il 2004 e' stato anche l'anno di un uragano bizzarro, quello che ha colpito il Brasile a marzo, bizzarro perche' e' la prima volta che si sviluppa un uragano nel sud Atlantico, in una area che - per il tipo di correnti marine piuttosto fredde e la circolazione dei venti - e' giudicata esente da cicloni tropicali, né esistono prove documentate in base ai dati conosciuti e alle osservazioni satellitari di questi ultimi 50 anni. Non meno distruttivi, spiega il Noaa, sono stati nel 2004 i monsoni del sud est asiatico con 1.800 morti causati prevalentemente dalle piogge torrenziali e le inondazioni di India, Nepal e Bangladesh. Migliaia di morti e distruzione dei campi coltivati, oltre a frane e smottamenti si sono verificati anche in cina nei mesi di giugno e luglio.

Inoltre, si sono verificati negli stati uniti anche 182 tornadi in agosto (56 in
più rispetto al numero record verificatosi nel 1979) e 235 in settembre (139 in più rispetto al numero record che si era verificato nel 1967). Il 2004 è stato, incredibilmente, anche l'anno degli incendi boschivi record in Alaska, oltre ovviamente al riscaldamento record di tutta la regione artica e all'accelerazione dello scioglimento dei ghiacciai artici. Il 2004 e' stato anche l'anno record della devastazione in tutta l'Africa, e in particolare nell'Africa settentrionale. Sul continente si sono scatenati giganteschi sciami di cavallette, la cui proliferazione e' stata favorita dal riscaldamento del clima. L'assicurativa Munich Re aveva stimato per il 2004 danni globali pari a 90 miliardi di dollari, il valore piu' alto mai verificatosi in questi ultimi decenni. Ora dopo lo tsumani il valore di 90 miliardi di dollari dovra' essere corretto probabilmente a 100 miliardi di dollari. Globalmente il 2004 è stato il quarto anno piu' caldo dal 1880 e, inoltre, gli ultimo 10 anni con esclusione del 1996, sono stati gli anni più caldi fin dal 1861. Per la stagione autunnale, il 2004 nell'emisfero nord, si e' registrato l'autunno più caldo degli ultimi 125 anni.

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