Una ragione in più per far sentire forte il 12 ottobre la voce del popolo della pace.

La Maddalena: il ministro Martino ha detto “sì” all’ampliamento della base Usa

Mentre si organizza la marcia per la pace Perugia Assisi c’è chi organizza una "gita" in sommergibile nucleare per i vip del posto. In gioco c'è l'ampliamento della base Usa: da 2 a 8 sommergibili nucleari e da 3000 a 8000 militari Usa.
E' possibile evitare l'OK definitivo? C'è tempo fino al 15 ottobre: non sprechiamolo.
9 ottobre 2003

sottomarino a propulsione nucleare


Alla gita sul sommergibile nucleare americano c’erano il Procuratore della Repubblica Valerio Cicalò (1), il presidente dell’Ente Parco Gianfranco Cualbu, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, il vicesindaco de La Maddalena Gigi Pirredda, più un’altra decina di importanti personalità del territorio. Questo riferisce Francesco Giorgioni sull’Unione Sarda (4/10/03), che annuncia: “Affare fatto tra governo italiano e amministrazione militare americana. Il ministro della Difesa Antonio Martino avrebbe dato infatti il via libera all’ampliamento della base americana per sommergibili a propulsione nucleare di Santo Stefano, che prevede un aumento degli insediamenti per 52 mila metri cubi”.

Ma la decisione del governo ha già suscitato un comprensibile allarme in Sardegna. “Stanno cancellando quest’isola delle meraviglie. Nessuno ci verrà più qui. Il turismo, già asfittico, dopo l’inevitabile agonia, morirà. Chi sarà quel pazzo, poi, che verrà a investire da queste parti?” (2)
Sono parole di Franceschino Bardanzellu, commissario dell’Azienda di Soggiorno di Arzachena e maddalenino doc. Bardanzellu è di Alleanza Nazionale, ma non risparmia critiche al sindaco de La Maddalena (An) e Gianfranco Cualbu (An anche lui), presidente dei quell’Ente Parco che dovrebbe difendere la più bella isola d’Italia.

Della vicenda se ne è occupato anche Giulio Giudice, consigliere di Forza Italia della Provincia di Sassari. E' presidente della commissione Ambiente e parchi ed è stato lui a sollevare il caso nel novembre dello scorso: “Da fonti che non posso rivelare ma che ritengo attendibili ho appreso che a Santo Stefano starebbero per arrivare altri 6 sottomarini e 5000 uomini. In tal modo si passerebbe da 2 a 8 sommergibili nucleari e da 3000 a 8000 militari di stanza nell'isola. Mi spiegate com'è possibile conciliare tutto questo con il Parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, area protetta destinata a diventare patrimonio dell'umanità?” (3)

Il Comitato paritetico regionale sardo per le servitù militari ha espresso parere negativo all'ampliamento della base americana a La Maddalena.

Nella base Usa staziona una nave appoggio in grado di cambiare le barre radioattive dei propulsori nucleari marini (i quali, è bene ricordarlo, sono centrali atomiche a tutti gli effetti). In nessun'altra base Usa all'estero si possono effettuare operazioni così rischiose. Ma in Italia è consentito in un'isola straordinaria, che dovrebbe essere tutelata da un apposito Ente Parco.

Il 13 novembre 2002 l'Oklahoma City, un sottomarino Usa da attacco nucleare (e con propulsione nucleare), è entrato in collisione con un mercantile nel Mediterraneo. (4) L'Oklahoma City si è quindi diretto "in un porto per le riparazioni": il quartier generale della Sesta flotta a Gaeta non ha infatti voluto menzionare la base dove è stato riparato. Ma sappiamo che la stampa sarda e il Comitato sardo Gettiamo le Basi hanno accertato che a La Maddalena è stato riparato l'Oklahoma City. (5)

Il 12 ottobre tante persone marceranno per la pace da Perugia ad Assisi. Se tutti facessero sentire la propria voce su La Maddalena, se i politici partecipanti ne facessero della una questione nazionale, allora le cose cambierebbero. Il ministro Martino (ministro@difesa.it) non potrebbe trattare la cosa come un atto amministrativo e sarebbe meno sicuro del fatto suo.

Fino ad ora la decisione del Governo sembrava ufficiosa, ma ora è tutto ufficiale. "Il giallo sulla presunta decisione del ministro Martino - scrive infatti Liberazione dell'8/10/03 - si è risolto con questo documento del ministero della Difesa datato 30 settembre 2003. Una «decisione definitiva» (protocollo 2/4777/10.3.20.4.253.03) che permette agli Usa i lavori di estensione nella base navale segreta degli Stati Uniti a Santo Stefano, nell'isola sarda della Maddalena. «Avvalendomi della facoltà prevista... autorizzo l'esecuzione dei lavori del progetto Usa 080-02» scrive Martino, respingendo il parere contrario dei rappresentanti della Regione Sardegna: «I lavori in questione sono urgenti, indispensabili ed indifferibili». Una valanga di cemento, con discarica annessa mascherata da «migliorie infrastrutturali» riguardanti «in particolare la sicurezza del personale»".

Non c'è tempo da perdere: «La Regione ha tempo 15 giorni per presentare il ricorso - ha dichiarato il 7 ottobre Agostino Bifulco (componente di nomina regionale del Comitato misto paritetico Stato-Regione per le servitù militari) - e il Consiglio dei Ministri dovrà pronunciarsi entro 90 giorni, alla presenza del presidente della giunta regionale». (6)

Alessandro Marescotti

Per scrivere lettere ai giornali della Sardegna:
lettere@unionesarda.it
lanuovasardegna@lanuovasardegna.it

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(1) E' Procuratore della Repubblica di Tempio.
(2) La Nuova Sardegna 6/10/03
(3) Liberazione 21/11/02
(4) http://www.mail-archive.com/disarmo@peacelink.it/msg00130.html
(5) http://www.mail-archive.com/disarmo@peacelink.it/msg00141.html
(6) http://www.cronacheisolane.it/alt.not.558.htm

Note: Il ministro Martino ha detto sì alla Us Navy
http://www.liberazione.it/giornale/031008/archdef.asp
http://www.cronacheisolane.it/alt.not.552.htm

Ultime notizie da La Maddalena
http://www.cronacheisolane.it/pop_aggiornamenti.htm
http://www.cronacheisolane.it/alt.not.555.htm

Il rischio nucleare nei porti italiani: http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/rischio_nucleare
http://www.greenpeace.it/archivio/disarmo/madda.htm

La recente mobilitazione pacifista a La Maddalena
http://members.xoom.virgilio.it/infocontro/SocFor2003/SFE052.htm

Storia della base dei sommergibili nucleari
http://www.cronacheisolane.it

Il sito del Comitato Sardo Gettiamo Le Basi
http://www.gettiamolebasi.supereva.it

Wwf di Santa Teresa di Gallura (impegnato contro i rischi ambientali della base de La Maddalena): tel.0789 755788 fax 0789 755059

Gli accordi segreti delle basi militari
http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stampati/sk5000/relazion/4524.htm

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