Europa: si apre una fase costituente per i movimenti

Forum per la democrazia costituzionale europea
Roma: resoconto della riunione del 17 novembre 2004
19 novembre 2004
Franco Russo

Il seguente recoconto è stato redatto da Franco Russo del Forum per la democrazia costituzionale europea.

== Resoconto ==

Carissimi/e,
vi invio un breve resoconto della riunione del 17 novembre svoltasi a Roma nella sede della CGIL.

Presenti 18 persone.

1. Unanime è stata la valutazione sull'utilità del lavoro svolto dal Forum per la democrazia costituzionale europea e unanime il consenso sulla prosecuzione dell'esperienza, adeguandola alla nuova fase, apertasi con la firma del Trattato costituzionale e con i nuovi compiti e modalità che il movimento dei movimenti si deve dare.

2. Sono stati ribaditi come centrali i principi e le scelte descritti nel documento 'Movimenti costituenti: una Carta per l'Europa pacifista, democratica, sociale e federalista', (il documento è disponibile su Europace all'indirizzo http://italy.peacelink.org/europace/articles/art_6918.html) che vengono assunti come base anche della nuova fase, e presenti in modo articolato nei materiali del seminario europeo di Roma del 22 maggio 2004 (tutti i testi sono in http:\\www.altraeuropa.com). In particolare i principi del costituzionalismo democratico che ha 'positivizzato' e posto valori quali la dignità della persona, la pace, i diritti sociali e del lavoro come sovranorme ordinatrici delle 'decisioni' parlamentari e dell'azione dei governi; la nuova dialettica tra poteri costituiti e processi costituenti, di cui i movimenti possono essere sempre più gli attori protagonisti; la lotta per la Costituzione europea, che non è
chiusa dalla firma e dall'eventuale ratifiche del Trattato; una concezione della democrazia non più legata allo Stato nazionale e alla sua sovranità; una democrazia partecipata multilivello. Quel documento contiene anche un'analisi del Trattato e proposte di modifica, come la 'decostituzionalizzazione' della III parte, l'introduzione di nuovi valori (la pace) all'art. I-2, la trasformazione delle istituzioni in una democrazia rappresentativa, l'uguaglianza di genere (che è stata invece trascurata nella discussione), ecc.

3. Dal dire al fare:
questa l'esigenza diffusa nei movimenti che devono divenire sempre più reti di reti capaci di porsi obiettivi, individuare controparti e strumenti di mobilitazione. Di ciò si discuterà già a Parigi il 18-19 dicembre nell'assemblea straordinaria dei movimenti sociali. In quella sede si propone di sostenere la 'svolta' del social Forum e di proporre alcune campagne di cui il Forum per la dem.cost. eur. può essere promotore con altre reti europee. A Parigi andrebbero gettate le basi di una rete che faccia della lotta per la Costituzione il suo fulcro. Faccio una nota personale, che ho dimenticato di richiamare in riunione: esiste già Reds (rete per i diritti sociali, con Rousseau, Barge, Slegers ecc.); un buon collegamento con Copernic; a Londra,
poi, in un workshop, si sono raccolte volontà di dar vita a una rete europea su questi temi. Possiamo continuare a tesserla.

4. Si sono definiti 'assi di valori', insomma dei principi, intorno a cui organizzare mobilitazioni perché siano 'conquistati' e inscritti nella Costituzione. E' una lotta di lunga lena che va iniziata intorno a temi 'maturi', intorno a cui cioè c'è già consenso:

a)la pace: Marcelli, Mecozzi, Gallo, Menapace sono stati incaricati/e di fare il punto delle proposte già elaborate (Giudit, Tavola della pace) e proporre un testo.

b) la cittadinanza di resisdenza: Benzi e Russo sono stati incaricati di contattare le organizzazioni interessate alla raccolta delle firme per definire esattamente tempi, modi, soggetti della petizione.

c)laicità: Sani e Vigli, con il gruppo di Noi siamo chiesa, produrranno il materiale scritto per una proposta che superi le previsioni dell'art.I-52.

d)ambiente: Gubbiotti, con Mattioli, chiedendo anche una consulenaza ad Amendola, e sulla base della proposta di modifica votata già alla Camera, redigeranno una proposta. Nella proposta di legge di Rifondazione comunista è contenuta anche una previsione sui beni comuni.

e) la decostituzionalizzazione della terza parte del Trattato elimina come vincoli costituzionali i parametri del patto di stabilità, il ruolo della moneta ecc. comunque vanno definiti dei parametri di un'economia sociale ed ecologicamente sostenibile.

f) sui beni comuni, anche a causa della direttiva Bolkenstein, c'è estremo interesse nei movimenti, e dunque è bene lavorare specificamente su questo argomento (Marletto).

g) sui diritti sociali e sul basic income non ci sono dissensi nel trovare formule accettabili, peraltro già elaborate nel seminario di maggio;

h) sul 'lavoro' occorre un supplemento di discussione sui temi sollevati: sciopero, rappresentanza, contratti, lotta alla flessibilità - Bronzini, Alò, Mecozzi, Benzi sono i naturali punti di riferimento.

i)sul tema 'genere' si potrebbe chiedere a Barbarossa di produrre un testo, anche sulla base dell'elaborazione di Giudit.

l)democrazia partecipata: Allegri e Vernaglione contatteranno la 'rete del nuovo municipio' per coordinare i lavori del forum con quell'esperienza ormai in via di consolidamento.

5.Su questi temi si produrranno materiali di informazione e 'propaganda', con riferiemti critici ed esplicativi del Trattato costituzionale; si è anche avanzata la proposta di fare una pubblicazione dei vecchi e nuovi materiali.

6. A gennaio si propone di organizzare un incontro con un gruppo trasversale di parlamentari europei che possono essere i terminali istituzionali delle varie iniziative ( con mozioni, decisioni, raccomandazioni e altri atti parlamentari ecc.) per rafforzare le campagne di mobilitazioni che troveranno nella manifestazione di Bruxelles il 19 marzo un momento di esplicitazione nello 'spazio pubblico continentale'.

7. E' stata accolta con molto favore e fatta propria la proposta dell'MFE di una Convenzione dei/delle cittadini/e da tenersi a Genova il 29 ottobre del prossimo anno. Anzi si propne all'MFE di organizzarla insieme al Forum e alle forze di cui questo è espressione. La proposta può essere, dopo essere stata ulteriormente elaborata, rilanciata all'intero movimento.

saluti,
Franco Russo

Note: http://www.altraeuropa.it
http://italy.peacelink.org/europace/articles/art_6918.html
http://italy.peacelink.org/europace/articles/art_6919.html
http://italy.peacelink.org/europace/indices/index_1560.html

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