26 aprile 2007
16 gennaio 2007
Il disumano conflitto in Palestina
e la sua spoglia rappresentazione
e percezione nei disegni prodotti
dai bambini dei “territori occupati”
13 luglio 2005
Chissa' perche' le bombe, TUTTE LE BOMBE, rafforzano i primi ministri pencolanti
14 giugno 2005
E nessuna fonte italiana ha trasmesso la notizia
14 marzo 2005
Due prigionieri afgani sotto la custodia americana, deceduti nel dicembre 2002, erano stati incatenati al soffitto, presi a calci e picchiati dai soldati fino alla morte
23 febbraio 2005
Benché ci abbiano mostrato la manifestazione di sabato, il servilismo della stampa resta preoccupante. E il terrorismo islamico (stranamente?) aiuta l'occidente che ottiene il ritiro. Dei giornalisti, non degli eserciti.
12 febbraio 2005
nelle caserme in italia, anche per 5 volte in un anno, affittano il palco al costo di 20.000,00 (ventimila) euro ogni volta e spendono per l'intera festa 100.000.00 euyro aogni festa che moltiplicato per 5 feste all'anno fanno...
11 gennaio 2005
Secondo un rapporto Usa, il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, sarebbe stato coinvolto nei traffici del regime di Saddam Hussein
20 dicembre 2004
La guerra, il movimento per la pace e i prestigiatori della disinformazione alla vigilia dell'attacco americano all'Iraq
20 dicembre 2004
Come spiegare il black-out informativo praticato dai grandi media nei confronti delle periferie del mondo? Partendo dal "continente dimenticato" per antonomasia, l'Africa, il pezzo tenta di rispondere a questa domanda analizzando alcune caratteristiche e distorsioni del mondo dell'informazione contemporaneo, e sottolineando il ruolo positivo che le realtà dell'informazione alternativa e del non profit possono esercitare per promuovere un'inversione di tendenza e garantire una rappresentazione più adeguata dell'Africa e dei suoi abitanti.
20 dicembre 2004
La fattoria della retorica ai tempi della guerra al terrorismo. Una riflessione dopo l'attentato alla base militare italiana a Nassiriya
20 dicembre 2004
Il movimento globale, i mass media, la guerra in Iraq e le elezioni presidenziali americane. Questi, tra gli altri, i temi toccati da questa lunga intervista al celebre linguista americano Noam Chomsky, incontrato nel suo ufficio al Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston nel dicembre 2003.
23 novembre 2004
5 ottobre 2004
Oltre 1.000 morti americani in Iraq.Rumsfeld si appella alla "difesa della libertà"
13 giugno 2004
Approfondimento relativo all'illusorio cambiamento dettato dalla risoluzione 1546 adottata lo scorso 8 giugno dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
9 giugno 2004
Negli stessi giorni in cui, in Italia, il Forum dell'Informazione varava la "Carta di Gubbio" su "Europa e informazione", a Londra, una conferenza internazionale si occupava degli attacchi ai servizi pubblici radiotelevisivi prendendo spunto da quanto sta accadendo alla BBC dopo il Rapporto Hutton - La Dichiarazione finale
8 giugno 2004
Analisi della nuova strategia amerciana fondata sul concetto di "autodifesa preventiva", la cui concretizzazione dovrebbe garantire la stabilità globale ma, in realtà, non serve che a dissimulare la ferma volontà di mantenere determinati equilibri internazionali sui quali si profila egemone l'ombra di George W. Bush.
31 maggio 2004
Analisi fondata sui documenti ufficiali del governo statunitense e sulle dichiarazioni di ex detenuti.
19 aprile 2004
2 gennaio 2004
Cluster bombs
15 ottobre 2003
Un'altra bufala: negli Usa i giornali locali pubblicano lettere in cui i soldati narrano meraviglie della loro esperienza irachena: «I bambini ci dicono grazie». Solo che le lettere sono tutte uguali. E false
29 maggio 2003
"Abbiamo sbagliato tutto. Se venti persone sono morte e più di 200 si sono ammalate è anche colpa nostra. Colpa del governo, di noi politici"
16 maggio 2003
In anteprima su Virgilio News le rivelazioni di un'inchiesta della BBC
11 maggio 2003
Un servizio mostra un iracheno che parla in arabo, le cui parole vengono tradotte come accuse a Saddam, ma in realta' la traduzione sarebbe stata manipolata
9 maggio 2003
2000: direttore di una società che vince un contratto di fornitura di reattori alla Corea del Nord per 200 milioni di dollari.
2002: dichiara che la Corea del Nord è uno stato terrorista e che è l'obiettivo di un cambio di regime.
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