PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Di fronte al rischio di un'escalation suicida, i vari gruppi pacifisti nel mondo, a partire da quelli israeliani, hanno il compito di unire le voci e richiamare i governi a isolare Netanyahu. Ancora insufficiente è l'attenzione del movimento ecologista sui rischi nucleari della guerra
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
Ci si pone l'obiettivo di "alfabetizzare" i partecipanti all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di testi e prodotti utili al giornalismo online e al mediattivismo.
Vi è una sorta di reticenza nel raccontare il fenomeno diffuso della renitenza alla leva dei giovani ucraini. E delle donne ucraine che chiedono in piazza il ritorno a casa dei soldati. Si preferisce parlare dei soldati feriti che vogliono ritornare al fronte a combattere per difendere la patria.
A tre anni di distanza dal G8, la famiglia Giuliani ricorda la morte del figlio Carlo assieme a centinaia di persone che si danno appuntamento in piazza Alimonda.
Genova, 20 luglio 2004, piazza Alimonda. Nel punto dove Carlo Giuliani e' caduto colpito da un colpo di pistola viene collocato un drappo con le scritte "disagio/speranza".
Genova, 20 luglio 2004, piazza Alimonda. Un gruppo di ragazzi osserva l'"altare laico" fatto di fiori e bigliettini lasciati sulla cancellata della chiesa di Nostra Signora del Rimedio.
Genova, 20 luglio 2004, piazza Alimonda. Una ragazza riprende la piazza davanti alla cancellata della chiesa di Nostra Signora del Rimedio.
Genova, 20 luglio 2004, piazza Alimonda. Fiori e biglietti sulla cancellata della chiesa di Nostra Signora del Rimedio.
Genova, 20 luglio 2004, piazza Alimonda. Haidi Giuliani parla con l'autore di una scultura in ferro depositata in piazza Alimonda dopo la morte del figlio Carlo.
Genova, 20 luglio 2004, piazza Alimonda. Una scultura in ferro depositata sulla grata della chiesa di Nostra Signora del Rimedio dopo la morte di Carlo Giuliani. Dopo alcuni atti di vandalismo, la sc
Genova, 20 luglio 2004, piazza Alimonda. Peppino Coscione, ex-insegnante di Carlo Giuliani e attuale presidente del "Comitato Piazza Carlo Giuliani", assieme a Elena Giuliani, sorella di Carlo.
Genova, 20 luglio 2004, piazza Alimonda. L'ambulanza donata dal "Comitato Piazza Carlo Giuliani" grazie alle sottoscrizioni raccolte dai sostenitori del comitato.
Genova, 20 luglio 2004, piazza Alimonda. Giuliano Giuliani legge dal palco una poesia di Bertolt Brecht.
Genova, 20 luglio 2004, piazza Alimonda. Centinaia di persone si radunano attorno alla chiesa di Nostra Signora del Rimedio.
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Di fronte al rischio di un'escalation suicida, i vari gruppi pacifisti nel mondo, a partire da quelli israeliani, hanno il compito di unire le voci e richiamare i governi a isolare Netanyahu. Ancora insufficiente è l'attenzione del movimento ecologista sui rischi nucleari della guerra
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
Ci si pone l'obiettivo di "alfabetizzare" i partecipanti all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di testi e prodotti utili al giornalismo online e al mediattivismo.
Vi è una sorta di reticenza nel raccontare il fenomeno diffuso della renitenza alla leva dei giovani ucraini. E delle donne ucraine che chiedono in piazza il ritorno a casa dei soldati. Si preferisce parlare dei soldati feriti che vogliono ritornare al fronte a combattere per difendere la patria.
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