Affare comune

28 novembre 2008 - Tonio Dell'Olio

Se la mafia fosse un grande albero ben piantato nel terreno, l'arresto di un boss, fosse anche il capo dei capi, equivarrebbe a tagliare un ramo importante. Storicamente le mafie hanno dimostrato ampiamente di riuscire a rigenerarsi con una rapidità da Formula uno.
Il vero problema è alle radici dell'albero e nel terreno in cui esso è piantato. Bisognerebbe avere l'intelligenza e la forza di bonificare il terreno, di interrompere il passaggio di linfa nuova all'interno del tronco, dei rami e delle foglie.
Per questo l'impegno non può essere solo repressivo ma sempre più deve diventare anche culturale diffuso e radicato. Guai infatti se anche in questo caso delegassimo solo alcuni addetti ai lavori e se questo impegno non diventasse urgenza condivisa.
Il kit "Affare comune" che è stato da poco elaborato da Libera Formazione e che si può scaricare gratuitamente e liberamente dal sito di Libera viene incontro a questa esigenza. Segnalarlo, utilizzarlo, proporlo, è un dovere di cittadinanza.

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