Un regalo di Natale per la giustizia

17 dicembre 2008 - Tonio Dell'Olio

Siccome la stampa ne sta parlando molto poco ed essendo la questione molto preoccupante, ne parliamo noi. Ne scriviamo perché abbiamo realmente a cuore la situazione della giustizia nel nostro Paese, crediamo che i reati debbano essere perseguiti sempre e che non si devono ammettere cedimenti rispetto all'aggressione criminale. A seguito della rigida applicazione di una norma approvata lo scorso anno (art. 2, IV comma, della L. 30 luglio 2007 n.111) che vieta di destinare magistrati di prima nomina alle procure, si è creata una situazione veramente allarmante. D'altra parte si trattava di un disastro annunciato che porta a registrare oggi 200 posti di procuratore della Repubblica scoperti ai quali si aggiungono altri 15 posti di magistrato distrettuale inquirente.
Inutile che io vi dica che questo stato di cose porta a una riduzione drastica delle attività investigative in alcune procure e, in prospettiva, alla paralisi totale.
L'Italia onesta è gravemente preoccupata. I delinquenti a piede libero godono dell'inefficienza dello Stato, della distrazione dell'informazione e del nostro disinteresse. Prima che progettare megariforme della giustizia il "governo che ci governa" potrebbe fare un regalo all'Italia onesta e permettere di occupare quei posti.

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