Anche Milano taglia le ali alle armi

11 maggio 2012 - Tonio Dell'Olio

Sono ormai tanti i comuni italiani che hanno approvato una delibera per chiedere al governo di rinunciare al programma per l’acquisto dei 90 (ne erano previsti 125) aerei F35 e che prevede una spesa complessiva che si aggira attorno ai 10 miliardi di euro. Da ieri anche il Comune di Milano aderisce alla campagna nazionale “Taglia le ali alle armi” (www.controllarmi.it) e chiede al Governo, anche con una lettera che il Sindaco Giuliano Pisapia invierà oggi al Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, di impegnare le risorse risparmiate, per sostenere le Amministrazioni locali nelle politiche sociali e di sviluppo del territorio necessarie a fronteggiare la crisi. “È uno spreco – ha detto Pisapia – spendere una somma così ingente per degli armamenti, che peraltro sono inutili, in presenza dell’articolo 11 della Costituzione che usa una parola molto forte: ‘L’Italia ripudia la guerra’. È importante ricordarlo a tutti gli italiani, al Governo, al Parlamento, ai giovani: ‘ripudia’ significa che nulla vogliamo avere a che fare con la guerra e oggi in un momento di crisi spendere delle somme simili per degli armamenti che sono inutili e in contrasto con la Costituzione è assolutamente sbagliato, è fuorviante”.

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