Mettiamoci in gioco

14 giugno 2012 - Tonio Dell'Olio

Almeno in qualcosa siamo primi in Europa. Nel gioco d’azzardo. Nel 2011 sono stati spesi 80 miliardi di euro in lotterie, slot machine, poker, scommesse e giochi d'azzardo vari. Siamo anche quelli più creativi perché negli ultimi tempi siamo stati capaci di tentare tutti i potenziali giocatori con giochi dai ritmi più frenetici e, pertanto, molto più accattivanti. Siamo i primi e per questo oggi viene presentata la campagna “Mettiamoci in gioco. Campagna nazionale contro i rischi del gioco d'azzardo”. Perché ormai da tempo gli esperti parlano di ludopatia come una vera e propria malattia con conseguenze inimmaginabili e costi sociali altissimi. Una risposta semplice semplice a chi continua a sostenere che il gioco produce comunque risorse per le casse dello Stato. Di fatto si calcola che solo l’11% finisce all’erario. Escono dalle tasche degli italiani le spese sociali, sanitarie e legali, nonché i costi relazionali incalcolabili. Giovani, casalinghe e pensionati sono tra i consumatori più accaniti di questi giochi con buona pace, consenso e incentivo da parte dello Stato. Qualcosa bisogna fare. Intanto saperlo.

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