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Contestazione clamorosa

Un manifestante fa harakiri a Cancun

L'attivista sud-coreano Hae Lee si è pugnalato nel corso del corteo contro il vertice della Wto in Messico. I compagni chiedono la sospensione dei lavori
12 settembre 2003
Panorama - sito web

Lee Kyung Hae. Il sindacalista sud-coreano di 55 anni che si è ucciso facendo hara kiri a Cancun di fronte al palazzo dove si svolgevano i lavori della Wto

Clamorosa contestazione di un attivista sud-coreano che, nel giorno dell'apertura a Cancun della V Conferenza ministeriale della Wto, si è pugnalato in segno di protesta.

Ne ha dato notizia il direttore generale della Wto, Supachai Panitchpakdi, chiarendo le voci contrastanti che si erano diffuse subito dopo la notizia del decesso.
Inizialmente era sembrato che Hung Hae Lee, 55 anni, uno dei leader sindacali della federazione coreana degli agricoltori e dei pescatori, si fosse accidentalmente infilzato con un ferro, durante la manifestazione di protesta in concomitanza con l'apertura dei lavori.

Nel corso delle manifestazioni no-global che sono poi terminate in violenti scontri tra la polizia e alcune centinaia di dimostranti, l'uomo invece si è arrampicato su una palizzata di sicurezza e, dopo aver innalzato uno striscione con su scritto 'La Wto Uccide i contadini', si è pugnalato; portato immediatamente via per i soccorsi, l'attivista no-global è morto poche ore dopo in ospedale.
«Speriamo che l'accaduto non porti ad altre conseguenze», ha commentato Panitchpakdi.

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