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Festival filosofia sul sapere - Carpi 15/09/07

Che cos'è l'Occidente

Appunti della Lezione magistrale del prof. Anthony Appiah
3 ottobre 2007

festival filosofia sul sapere – Carpi 15 settembre 2007
Lezione magistrale di Anthony Appiah
Che cos’è l’Occidente

L’etica in un mondo di estranei; la cura degli altri con il rispetto delle differenze. E’ possibile un approccio narrativo alla costruzione del sapere; la conversazione fra diversi è da salvaguardare sempre.
Per gli africani, il pensiero occidentale è irreparabilmente etnocentrico.
Ideale esplicativo che comprende gli altri.
Sono state eliminate le origini africane della civiltà occidentale; in Egitto e Nilo superiore ha origine la civiltà greca: Cleopatra, forte donna nera.
Curriculum della cultura occidentale; la pepita d’oro trovata in terra greca; dalla Grecia a Roma; fine V d.c., al crollo di Roma lotta per la pepita d’oro tra eredi occidentali e eredi bizantini; nel IX secolo la pepita è passata a Baghdad?; dopo la riconquista della Spagna, la pepita ancora di nuovo in occidente; capitali europee e poi infine le università Usa. Storia essenzialista della identità, della pepita d’oro. C’è chi dice che l’essenza sia originata dalla razza nera. Storia unanimista, credenze comuni. Perché l’Africa non si riprende la sua pepita d’oro? I professori sono tutti d’accordo per l’eurocentrismo, civiltà occidentale.

Cinque esagerazioni: iperboli = verità.

1) errore essenzialista, condivisione nel tempo di qualsiasi cosa = esagerazione di nascita;
2) errore cultura - idee, esagerano l’importanza dei testi e degli scrittori;
3) esagerazione determinista, cioè che determina il futuro;
4) esagerazione organicistica, connessioni fra elementi della cultura;
5) esagerazione nazionalistica, identità culturale e identità politica che diventano uguali.

Cinque esagerazioni che messe insieme negano la realtà della nostra identità.
La nozione di razza separa i popoli. L’ellenismo è nel nostro sangue e tiene insieme tutti i nostri elementi.

La lingua è parte di una cultura, non è solo un mezzo per la comunicazione. L’eredità occidentale è un possedimento razziale. Egitto, arabi, ebrei, dimenticati dalla cultura occidentale delle sue origini.
Petrarca all’inizio del XIV secolo tradusse Omero in latino. Atene e Roma origine della democrazia; e allora c’è il Campidoglio anche a Washington. I romani si vantavano della cultura greca; la pepita d’oro è in Usa. Dobbiamo andare al di là della cultura occidentale. Pace di Westfalia, ogni nazione con propria sovranità indipendente sia da Roma che dall‘Impero. Una cultura di identità nazionale deve fare presa nella testa delle persone. La stampa ha portato a versioni standard delle lingue; prima c’erano dialetti non intelligibili. Le nazioni diventavano protagoniste della propria narrazione mondiale. Leadership politica e intellettuale che così si mettono insieme per trasmettere la cultura come essenza della nazione. Dobbiamo sfuggire questo modo! Esagerazione nazionalista - organicismo, ci ha reso ciechi. In Italia, 20 dialetti riconosciuti; come fare ad avere un’identità nazionale. Si dice: lingua toscana in bocca romana. Usa con McDonald’s fuori dagli Usa, che però molti in Usa rifiutano. Le nazioni non vivono con una religione e una cultura: mai fatto! Cecità utile a far vivere una nazione: tutti molte cose in comune; tutti hanno dimenticato molte cose (d’origine); passato-presente. Memoria ricca comune ‘e’ possibilità di vivere insieme. L’uomo non improvvisa; l’uomo è ciò che è sulla base del proprio capitale sociale. Le persone devono ricordare; le nazioni non ricordano.

Esercizi di potere, atti di resistenza, politica e suo ruolo.
Cosa vogliono perseguire i cittadini di oggi? La storia nazionale non è ciò che è successo, ma ciò che scegliamo di raccontare. No al determinismo (allo storicismo); no all’organicismo di una nazione. Le culture non sono insiemi organici. Cultura non è un’opera d’arte totale; la Spagna ha resistito due generazioni al liberalismo.
Ciò che abbiamo sono scelte! Est e Ovest sempre collegate ovunque. Nessuna storia rende la Francia occidentale o il Giappone orientale.
Prospettiva cosmopolita vs. contro-cosmopolitanesimo che ricerca una purezza immaginaria. E’ impossibile.

Due risposte di Appiah alle domande.
Non sostituire le esagerazioni con il loro contrario. Le scelte non sono libere, ma devono essere fatte! Bisogna aprire spazi di libertà.
Tutte le identità devono combinarsi con la vita degli individui a livello locale e globale.

Note: Appunti trascritti seguendo la traduttrice dall'inglese a cura di Leopoldo Bruno.

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