ILVA: l'Italia deve sapere
Ulteriori adesioni a: olivier.turquet@gmail.com
Agosto è un momento classico dove l'attenzione agli eventi declina inevitabilmente. Ma non è il caldo torrido di questo agosto che ci preoccupa. Ci preoccupa che la vicenda di Taranto venga compresa in tutti i suoi aspetti e che i cittadini italiani siano informati su quello che sta succedendo.
In questo senso chiediamo a noi stessi come persone implicate nell'informazione e nella società civile, e a tutti i media, il cui dovere è dare gli elementi di giudizio ai loro lettori:
-
la più ampia informazione sull'azione della magistratura
-
il resoconto delle posizioni in campo sui problemi della salute, dell'occupazione e della qualità della vita di quella martoriata città
-
la massima informazione sugli elementi tecnici della questione dell'ILVA e sulle sue possibili soluzioni
Dobbiamo purtroppo sottolineare che questi elementi essenziali sono stati spesso disattesi in questi giorni da molti mezzi di informazione e, sopratutto, dagli stessi attori della questione che hanno rilasciato dichiarazioni e diffuso notizie inesatte o evidentemente errate.
Vorremmo anche denunciare una campagna di discredito dell'azione della Magistratura; alla Magistratura di Taranto, al suo attento e scrupoloso operato vanno la nostra solidarietà e il nostro rispetto; vorremmo manifestare, come persone, la nostra vicinanza alla gente di Taranto, in particolare a chi ha perso una persona cara, a chi è malato, a chi teme per il suo posto di lavoro come per la vita dei suoi figli.
Chiediamo al Governo di riflettere sugli eventi in corso e di lavorare, nel più breve tempo possibile, per una soluzione che abbia come priorità la difesa della salute, il diritto a un lavoro degno e non pericoloso, la qualità della vita urbana, il rispetto e la cura dell'ambiente.
Primi firmatari:
Olivier Turquet, Italia, caporedattore di Pressenza, www.pressenza.com
Pia Figueroa, Cile, Direttrice di Pressenza, www.pressenza.com
Mao Valpiana, Italia, Direttore di "Azione nonviolenta"
Silvia Cattori, Svizzera, giornalista indipendente, www.silviacattori.net
Biagio De Marzo, Italia, presidente dell'associazione "ALTAMAREA contro l'inquinamento - Coordinamento di cittadini, associazioni e comitati di volontariato sanitario, ecologista, civico e sociale della provincia di Taranto".
Laura Tussi, Italia, giornalista e docente, PeaceLink
Fabrizio Cracolici, Italia, PeaceLink
Gruppo Comunicazione di Per Una Lista Civica Nazionale www.perunalistacivicanazionale.it
Dario Lo Scalzo, Italia, giornalista e scrittore
Gianni Principi, Italia, Lista Civica Voce alla Città
Fabio Pipinato, Italia, Direttore Unimondo www.unimondo.org
Articoli correlati
- Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17
Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto - Ennesimo decreto Salva IILVA
Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - La cittadinanza jonica si è mobilitata
Presentate le osservazioni al dissalatore presso il fiume Tara
Oltre dieci associazioni della provincia di Taranto si sono attivate per salvare il fiume Tara dal progetto di dissalatore che lo distruggerebbe e aumenterebbe la contaminazione delle acque del mare. “Ci si salva soltanto assieme!”, come ha detto Papa Francesco.19 marzo 2024 - Fulvia Gravame - Interpellanza in merito al futuro degli impianti ILVA
Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?
Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
Sociale.network