Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Il 4 Novembre di Giancarla Codrignani

Laura Tussi6 novembre 2013

Il 4 Novembre di Giancarla Codrignani

Il 4 Novembre di Giancarla Codrignani

 

di Giancarla Codrignani

 

Ieri era il 4 dedicato alle "Forze Armate". Un sindaco con la bandiera della pace e la maglietta ha fatto scalpore perché i carabinieri non hanno gradito. A me viene un po' da ridere: in anni lontani - non c'era ancora stato il "sessantotto" - alcuni studenti bolognesi si incontravano nella chiesa valdese metodista (a quell'epoca i cappellani militari avevano portato in tribunale don Milani e p.Balducci sostenitori dell'obiezione di coscienza al servizio militare allora obbligatorio) per ragionare di nonviolenza e, appunto, di quell'obiezione che interpellava la coscienza nei confronti di un principio costituzionale (e non di una sempre riformabile legge). Questi ragazzi (uno di loro oggi è magistrato) decisero di uscire e rivolgersi all'opinione pubblica proprio il 4 novembre, il giorno dell' "inutile strage" (26 milioni di vittime, metà civili), inutile perché i vantaggi acquisiti si potevano ottenere al tavolo negoziale preliminare, che comunque portò alla "vittoria" dell'Italia. Il volantino - non pregevolissimo nello stile pensava la prof. cofirmataria - diceva che la guerra non era una bella trovata e che non si capiva perché solennizzare una guerra. In piazza Maggiore i futuri obiettori furono fermati e denunciati per vilipendio: un pretore intelligente - Mario Antonacci, da poco scomparso - informò questura e cittadini con una "declaratoria immediata" che il volantino diceva solo cose che stavano in tutti i libri di scuola. Forse è stata il mio primo intervento davvero "politico"; comunque, in sostanza, sono rimasta lì. E mi viene da ridere ancora vedendo il carabiniere che si allontana, offeso per un sindaco ingenuo come tutti quelli che dicono che il re è nudo.

Invece fa piangere il narcisismo dell'attuale ministro della difesa Mario Mauro che si esibisce pieno di orgoglio muscolare nella propaganda dell'investimento (perdente) italiano per una dotazione militare che altri paesi ritengono inutile. La foto pubblicitaria dice, testuale: "To love peace, you must arm peace. F35 does that". L'inglese elementare dice che "per amare la pace la si deve armare, cosa che fanno appunto gli F35". Intanto istalliamo a NIscemi la base di rilevamento satellitare che controllerà tutte le operazioni internazionali da parte della difesa Usa.

Forse le commemorazioni del 4 novembre1918 (che aveva giurato "mai più") sono un po'superate, Bisognerebbe rammentarlo anche al presidente della Repubblica: le forze armate hanno la sola funzione prevista dall'articolo undici, su cui deve vigilare il Parlamento.

5 NOVEMBRE 2013

 

 

 

 

 

Articoli correlati

  • "A sentir loro tutte le guerre erano «per la Patria»"
    Editoriale
    Oggi 4 novembre si riscrive la storia d'Italia

    "A sentir loro tutte le guerre erano «per la Patria»"

    Si svolgono cerimonie e si tengono discorsi che raccontano la storia d'Italia costruendo una narrazione che non corrisponde a quella realtà dei fatti che invece don Lorenzo Milani descrisse in una famosa lettera. Ecco quello che Sergio Mattarella non dice e che scrisse invece don Lorenzo Milani.
    4 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
  • 4 Novembre non festa ma lutto
    Pace
    Appello del Movimento Nonviolento e di PeaceLink

    4 Novembre non festa ma lutto

    Onoriamo i morti della Prima Guerra Mondiale lavorando contro le guerre che insanguinano il mondo di oggi
    3 novembre 2023
  • Il suicidio dell’Europa civile: l'inutile strage
    Pace
    Oltre il 4 novembre, per non dimenticare

    Il suicidio dell’Europa civile: l'inutile strage

    Scongiurando collettivamente tutti i prossimi e futuri 4 novembre. Sotto il comando del generale Cadorna ci furono migliaia di morti e feriti nelle trincee al fronte a causa di strategie insensate e fallimentari.
    4 novembre 2021 - Laura Tussi
  • 4 novembre: non festa ma lutto
    Editoriale
    Ogni vittima ha il volto di Abele

    4 novembre: non festa ma lutto

    Proponiamo che il 4 novembre si svolgano commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze. Per ridurre drasticamente le spese militari e devolvere i fondi a sanità, assistenza, ricerca e servizi pubblici.
    28 ottobre 2021 - PeaceLink - Centro di Ricerca per la Pace e i Diritti Umani di Viterbo - Movimento Nonviolento
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)