Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Un appello per riabilitare i «decimati», i disertori, i disobbedienti di guerra

24 settembre 2014
Daniele Barbieri, David Lifodi, Francesco Cecchini


BREVE PREMESSA

In una lettera 

del 12 settembre 2014 firmata da Albino Bizzotto dei Beati costruttori di pace con altri 10 preti ed indirizzata a papa Francesco, in occasione della sua visita a Redipuglia, il 13 settembre 2014, si afferma: «Migliaia e migliaia di soldati sono stati processati e uccisi perché si sono rifiutati di ubbidire a ordini contro l’umanità. Sono stati bollati come vigliacchi e disertori, per noi sono profetici testimoni di umanità e di pace, meritano di essere esplicitamente ricordati nella celebrazione della memoria». Papa Francesco, pur pronunciando un forte discorso contro la guerra («Trovandomi qui,in questo luogo, trovo da dire soltanto una cosa: la guerra è una follia. La guerra distrugge l’essere umano») non ha raccolto l’invito. Noi crediamo che i fucilati per “codardia” o “disobbedienza” durante il grande massacro del 1914-18 vadano riabilitati storicamente e giuridicamente in tutti i Paesi. Per questo abbiamo redatto una lettera che pubblichiamo qui per raccogliere adesioni. Quest’azione va considerata all’interno di un più grande impegno quotidiano contro gli armamenti e contro tutte le guerre.

 

PER LA RIABILITAZIONE STORICA E GIURIDICA DEI SOLDATI ITALIANI FUCILATI PER DISOBBEDIENZA O DECIMATI NEL PERIODO 1915-18

Signor presidente del Consiglio, Matteo Renzi

Signora ministra della Difesa, Roberta Pinotti

e per conoscenza, signor presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano

Il centenario della Prima Guerra Mondiale deve essere l’occasione per fare i conti con un capitolo doloroso e rimosso dalla memoria nazionale, quello di mille e più soldati italiani – il numero esatto non è conosciuto – fucilati e comunque uccisi dal piombo di altri soldati italiani perché ritenuti colpevoli di codardia, diserzione o disobbedienza. Fra di loro ci sono anche i decimati, estratti a sorte da reparti ritenuti “vigliacchi” e passati per le armi «per dare l’esempio».

L’ Italia detiene il record pesante di essere al primo posto. In un esercito di 4 milioni e 200 mila soldati al fronte ne “giustiziò” circa 1000. L’esercito francese che iniziò la guerra nel 1914, un anno prima, ebbe 6 milioni di soldati e 700 fucilati. Nell’esercito inglese furono 350 e in quello tedesco una cinquantina.

La Gran Bretagna ha adottato nel 2006 un provvedimento sulla grazia dei soldati dell’ Impero Britannico durante la guerra 14-18. In Francia dopo un discorso di Jospin del 1998 se ne sta discutendo e avanzando verso una soluzione politico-giuridica che potrebbe essere presa a breve.

Pur tenendo conto delle differenze politiche, culturali e giuridiche tra i vari Paesi attendiamo dal Parlamento italiano una decisione che faccia giustizia di quell’immensa ingiustizia.

Cioè di esseri umani che furono “giustiziati” perché sostanzialmente:

  • Si rifiutarono di battersi e di morire per niente.
  • Vollero mettere fine ai massacri
  • Rifiutarono di uccidere altri esseri umani con differenti uniformi
  • Fraternizzarono oltre le trincee,

La riabilitazione deve essere collettiva:

  • Perché è impossibile differenziare i casi dei fucilati. Molti documenti sono andati persi e gli archivi nel kaos.
  • Perché i soldati spesso sono stati fucilati collettivamente da plotoni d’ esecuzione alla presenza di truppe radunate per l’occasione
  • Perché quelle esecuzioni dovevano terrorizzare la coscienza collettiva dei soldati.

La riabilitazione di questi cittadini italiani fucilati ingiustamente richiede probabilmente un’apposita legge.

Possiamo contare sulla vostra sensibilità e disponibilità?

Grazie per l’attenzione,

Daniele Barbieri, giornalista

David Lifodi, giornalista

Francesco Cecchini, scrittore

INVIARE ADESIONI A: <francesco_cecchini2000@yahoo.com>

 

Note: tratto da http://danielebarbieri.wordpress.com/ (15 settembre)

Articoli correlati

  • Pace
    Più suicidi che morti in guerra

    Epidemia di suicidi fra i militari Usa

    Intanto è in corso il processo a Bradley Manning, il militare americano che ha svelato l'orrore della guerra
    16 gennaio 2013 - Alessandro Marescotti
  • Mai più lutti, mai più guerre
    Pace
    4 Novembre

    Mai più lutti, mai più guerre

    Esprimiamo solidarietà ai prigionieri di coscienza arrestati per il loro impegno pacifista
    28 ottobre 2010 - PeaceLink, Beati i Costruttori di Pace, Movimento Nonviolento
  • Pace
    "La guerra in Iraq è una guerra illegale, ed io non obbedisco ad ordini illegali"

    Ehren Watada: io non voglio essere un criminale di guerra

    Una corte militare statunitense giudicherà il comportamento del primo ufficiale Ehren Watada che si è rifiutato di partecipare alla guerra in Iraq.
    8 febbraio 2007 - Rossana De Simone
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)