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Prestigioso riconoscimento alla dottoressa che opera a Kimbau, in Congo

Otto marzo: il presidente Ciampi premia Chiara Castellani

L’8 marzo riceverà le Insegne dell'Omri. Si tratta di un ulteriore titolo che il Presidente della Repubblica può conferire a chi ha già ricevuto un’onorificenza in passato ed è un “completamento” o “rafforzamento” del titolo precedente.
Daniele Marescotti4 marzo 2005
Fonte: Redattore Sociale ore 11.23 del giorno 04/03/2005

''Ordine al merito della Repubblica italiana'' a Chiara Castellani, medico in Congo. L'onorificenza sarà consegnata l'8 marzo per il suo impegno nell'ospedale di Kimbau

ROMA - L'8 marzo, ''festa della donna'', il Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, conferirà alla dottoressa Chiara Castellani le Insegne dell’Onorificenza Ordine al Merito della Repubblica Italiana, riconoscimento assegnato per benemerenze acquisite verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e delle attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari. Castellani aveva già ricevuto una prima onorificenza di Ufficiale dell'Ordine al

L’onorificenza riconosce il lavoro svolto dalla dottoressa a Kimbau, in Congo, dove come chirurgo, ginecologa e direttrice dell’ospedale del luogo segue il progetto Progetto di Sanità di Base gestito dall'associazione Aifo e dalla Diocesi di Kenge. L’ospedale di Kimbau, nel quale la Castellani opera, risale al periodo della colonizzazione belga e, dopo l’indipendenza, è stato abbandonato. Con grandi sacrifici è stato riattivato ma non ha né l’energia elettrica e né l’acqua corrente. Dagli inizi degli anni Novanta Chiara Castellani, con il sostegno dell’Aifo, ha voluto riattivarlo per aiutare la popolazione locale. Nella zona del Congo dove opera Chiara Castellani non arrivano l’energia elettrica, il telefono e il postino. L’unico sistema per comunicare con il resto del mondo è quello della posta elettronica attraverso onde radio (packet radio). L’energia elettrica per il computer attualmente viene prodotta con un piccolo gruppo generatore di elettricità. Per diffondere le sue iniziative comunica tramite la mailing list “Kimbau”, diffusa tramite la rete telematica PeaceLink. “Abbiamo bisogno di un computer portatile! – scrive - Il computer ci serve soprattutto per migliorare la comunicazione telematica: infatti un portatile consuma meno e si può far funzionare collegandosi direttamente alla batteria dell'automobile, senza necessità di ricorrere a un gruppo elettrogeno. Se avete anche dei pannelli solari per caricare la batteria, è meglio”.

Note: Per gentile concessione di Redattore Sociale
http://www.redattoresociale.it

Ultime notizie
Dopo l'appello di PeaceLink per la donazione di un computer portatile all'ospedale di Chiara Castellani sono giunte sette donazioni di notebook. Due sono già in Congo, tre verranno portati la prossima settimana, i rimanenti due partiranno quanto prima.
"Un grazie di cuore a tutti coloro i quali hanno contribuito a questo straordinario risultato", ha dichiarato per telefono Chiara Castellani, che aggiunge: "Adesso sarebbe un miracolo se potessimo trovare anche un donatore che ci fornisse un pannello solare per alimentarli. Chi volesse offrirlo è pregato di contattare quanto prima Chiara Castellani che in questi giorni è reperibile a Roma allo 06.50916571.

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