Palestina

GAZA: il commercio equo e solidale italiano esprime la solidarietà alla ong Vento di terra il cui centro per l'infanzia è stato raso al suolo dall'esercito israeliano

Agices -Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale- chiede l'immediato cessate il fuoco e aderisce alla campagna“La pace ha bisogno di te” di Tavola della Pace
Laura Tussi23 luglio 2014
Il Dialogo per la Pace
Numerosi i progetti di fair trade in Palestina sostenuti dagli importatori soci di Agices. Tra questi anche quello di Vento di Terra, la ong il cui centro per l'infanzia è stato distrutto dall'esercito israeliano

 

Roma, 22 luglio 2014 - Oltre 500 vittime civili in meno di due settimane, tra cui decine di bambini; 2mila case distrutte, oltre 10mila persone rimaste senza un tetto e una popolazione in fuga. In un territorio di 360 chilometri quadrati, abitato da un milione e 800 persone, metà della popolazione è senza acqua potabile, l’80 per cento riceve corrente elettrica solo a intermittenza e i profughi sono 62.000.

Il movimento del commercio equo e solidale italiano, che da 30 anni promuove la cooperazione tra i Paesi del Nord e del Sud del mondo e un'economia di giustizia, si unisce al coro che chiede a gran voce al governo israeliano di interrompere il suo attacco nella Striscia di Gaza, e ai gruppi armati palestinesi di fermare quelli verso Israele.

Agices esprime inoltre la propria vicinanza alla ong "Vento di Terra", le cui strutture sono state distrutte da raid dell'esercito israeliano:

"Vento di Terra 
-si legge sul sito http://www.ventoditerra.org/distrutta-la-terra-dei-bambini/ - comunica la distruzione da parte dell’esercito israeliano del centro per l’infanzia 'La Terra dei Bambini', un’oasi di pace a difesa dei diritti dell’infanzia nel villaggio beduino di Um al Nasser, Striscia di Gaza.
La struttura era stata finanziata dalla Cooperazione italiana e visitata lo scorso 17 gennaio dalla Presidente della Camera Laura Boldrini. Il centro per l’infanzia ospitava un asilo con 130 bambini e un ambulatorio pediatrico. Oltre al Centro per l’infanzia, che rappresentava un modello di eccellenza in termini di architettura bio climatica e di metodologia educativa, è stata demolita la nuova mensa comunitaria, inaugurata solo due mesi fa, che forniva pasti ai bambini e alle famiglie povere del villaggio.

Vento di Terra ONG gestisce il progetto dal suo avvio nel 2011, ed è testimone del fatto non sia mai stata utilizzata per scopi militari e non sia avvenuto alcun contatto tra lo staff e le milizie armate islamiste. La 'Terra dei bambini' rappresentava un’oasi a difesa dei diritti dell’infanzia, che l’esercito israeliano, messo al corrente di tutte le fasi del progetto, ha deciso senza alcuna giustificazione di demolire. Un’esperienza unica, in un panorama caratterizzato da decenni di conflitto, occupazione e devastazione è stata messa cinicamente a tacere".


"Impronte di pace” è il progetto di produzione di sandali nei campi profughi di Gerusalemme e Ramallah (www.improntedipace.org). È stato ideato dall'associazione “Vento di Terra”, i prodotti sono importati dalla cooperativa Nazca di Milano (www.nazcacoop.it) e dalla centrale di importazione LiberoMondo.

 

L'Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale (AGICES, www.agices.org), che raggruppa la maggior parte delle realtà del fair trade italiano, ha pertanto aderito alla campagna “La pace ha bisogno di te” lanciata dalla “Tavola della pace” (www.perlapace.it).

Gli oltre 250 punti vendita italiani (l'elenco è qui: http://equogarantito.org/inostrisoci/) gestiti dai soci Agices sono stati invitati a esporre la bandiera della pace e a promuovere la partecipazione alla prossima marcia per la pace Perugia-Assisi, programmata per il 19 ottobre 2014.

Il commercio equo e solidale è nato ed esiste per cercare di garantire a tutti il diritto alla pace e alla giustizia -ha dichiarato il presidente di Agices, Alessandro Franceschini-. Per questo siamo vicini alle vittime e a tutte le persone che vivono questi momenti di grande difficoltà, e ai nostri produttori, che da sempre lavorano per una pacifica convivenza tra i popoli. Invitiamo i sostenitori del fair trade a non restare indifferenti e a chiedere che le armi tacciano”.

Da molto tempo i “consumatori responsabili” italiani possono trovare nelle botteghe del commercio equo prodotti palestinesi, risultato dello sforzo di garantire dignità, lavoro e pace alle popolazioni stremate dal conflitto.

Ecco alcuni dei progetti sostenuti dagli importatori soci di Agices:

  • PARC (Palestinian Agricultural Relief Committee, www.pal-arc.org) promuove l’agricoltura palestinese in risposta all’occupazione

  • AOWA (Association of Women’s Action for Training & Rehabilitation, http://aowapalestine.org/index.php/it/), sostiene le donne a livello sociale, politico ed economico, grazie anche alla creazione di microimprese. Recentemente, l'associazione ha lanciato un proprio appello per la fine dei bombardamenti (http://www.altromercato.it/notizie-dai-produttori/AOWA-Palestina). I prodotti sono importati da Altromercato, www.altromercato.it

  • Il progetto “Oasi” dell'organizzazione non profit Sindyanna of Galilee, avviato nel 2010, si prefigge di strutturare una filiera integrata per l’olio di oliva palestinese. L'iniziativa è promossa dall’Associazione Chico Mendes onlus di Milano (www.chicomendes.it), in collaborazione con l’associazione AVAZ di Roma, la cooperativa Commercio Equo di Lecce e LiberoMondo (www.liberomondo.org).

  • La cooperativa Holy Land Handicraft lavora il legno di ulivo nei territori occupati di Beit Sahour, Beit Jala e Bethlehem (www.hlhcs.org). I prodotti sono importati da LiberoMondo

  • Infine, Bethlehem Fair trade Artisans (www.bethlehemfairtrade.org/), ong palestinese nata nel 2009 che lavora con la comunità artigianale locale. I suoi prodotti sono importati da AltraQualità (www.altraq.it)

AGICES

Storia, criteri e sistema di monitoraggio

AGICES è l’associazione di categoria delle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale italiane. Rappresenta nel Paese, nella società civile, con i media e le istituzioni locali e nazionali le esperienze e la cultura dei suoi Soci: organizzazioni non profit e Botteghe del Mondo che promuovono i prodotti e i principi di un’economia di giustizia. Nel 1999, con la stesura della

Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale è cominciato un percorso che ha portato AGICES, che ne è oggi depositaria, a definire i propri valori e principi. Costituitasi formalmente come Associazione nel maggio 2003 AGICES “nasce dalla volontà di cooperazione delle organizzazioni italiane no-profit” impegnate nel commercio equo e solidale ed ha come obiettivi la promozione e la tutela del commercio equo come definito e descritto dalla Carta Italiana dei Criteri. AGICES ha fra i suoi scopi quello di gestire il Registro Italiano delle Organizzazioni di Commercio Equo e Solidale attraverso l’individuazione di standard ed indicatori oggettivi, concreti e verificabili, che rappresentano la trasposizione operativa dei principi generali contenuti nella Carta dei Criteri. Le organizzazioni iscritte al Registro vengono monitorate in base a un sistema articolato e complesso che nel 2009 ha ricevuto la certificazione dall’autorevole ente ICEA di Bologna (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale).

Segreteria AGICES Via Arezzo, 6 - 00161 Roma - Telefono e Fax 06 44290815 - www.agices.org

Ufficio stampa Pietro Raitano - 339.6731818 - ufficiostampa@agices.org



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