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Immi

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La parte migliore

Settembre 2012

Signore, grazie, perchè hai voluto affidare ad ognuno di noi il tempo della vita, l’hai pensato questo tempo per farci crescere nella ricerca e nell’incontro con Te. Dentro questo tempo hai stabilito la Tua presenza per toccare ogni giorno la nostra esistenza con la Tua immensa tenerezza. Purtroppo anche quest’anno Signore, nel tempo che dovrebbe essere di riposo e distensione, abbiamo troppo da fare, da correre, da impazzire dietro alle banalità che non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare.
Siamo corridori stanchi nella strade della vita, intenti a bruciare le tappe per tagliare traguardi inesistenti, sì perché tutto quello che rincorriamo è nulla… Potrei elencare tante situazioni che rispecchiano la miseria dell’uomo di oggi nella sua corsa e nel suo degrado morale, sociale e spirituale ma la verità, Signore, è che Tu non ci interessi, non ci piaci. Questo perché non sei esattamente come noi ti vorremmo, cioè frenetico, iroso, sempre dalla parte delle nostre idee, pronto a punire chi abbiamo sullo stomaco, magari intento a rifare il mondo a misura delle nostre vedute perché, secondo noi, pare che Tu le cose non le abbia fatte proprio bene. Ti vorremmo pronto a risolvere tutti i problemi grandi del mondo perché in fondo noi non sappiamo minimamente chi può averli causati… insomma dovresti essere più moderno, più al passo con i tempi e con le esigenza degli uomini di oggi… Chissà come è gonfio di lacrime e di dolore il Tuo Cuore, o Gesù, nel guardare noi uomini di oggi, così lontani dal Bello e dal Grande che Tu sei e ci hai fatto conoscere, sicuramente vorresti che tutti o almeno qualcuno di noi fosse disposto ad ascoltarti, a condividere con Te la fatica di amare questa umanità e magari a contraccambiare, per quel che umanamente è possibile, la tua immensa tenerezza… Sì, ti è già capitato, Gesù, i tuoi ti avevano rifiutato, tu eri sconsolato, si avvicinava la tua croce e la tua morte e Tu sei andato a casa di alcuni amici, avevi bisogno di loro, hanno fatto tutto quello che potevano per accoglierti ma il gesto più bello è stato quello di Maria, accovacciata ai tuoi piedi ha sentito il fiato grosso e il battito pesante del tuo cuore per quello che ti portavi dentro, ha dimenticato ciò che c’era da fare, il mangiare, il bere, il preparare, i rituali. Era troppo importante sostenere il tuo cuore… hai voluto una persona amica ai tuoi piedi che per qualche momento sentisse il Tuo stesso fiato grosso, sentisse lo stesso battito pesante e accelerato del cuore assaporando dove può portare un Amore che non ha né limiti né confini… E Tu le hai detto: “Hai scelto la parte migliore…” Dunque questo per Te, è la parte migliore, è quello che più aspetti e desideri da ognuno di noi, la scelta più coraggiosa che possiamo realizzare nella nostra vita…
A noi uomini di oggi, pieni solo della sapienza del mondo, sembra diverta tenere ancora gonfio il tuo cuore di lacrime e di dolore per il tanto amore offerto e non ricambiato. Forse anche noi uomini e donne di chiesa abbiamo sempre la tentazione di correre, di fare o strafare, per questo inventiamo riunioni, conferenze, catechesi, convegni, relazioni su relazioni, direttive su direttive producendo cristiani fasulli che non riconoscono più Dio presente nel Pane dell’Eucaristia, che non sanno dove si trova la Sua Parola e che non sanno
di essere loro stessi quella Chiesa che tanto criticano e condannano con le loro chiacchiere… Signore Gesù, è necessario per noi avere il coraggio di tornare a scegliere la parte migliore, ritornare all’essenziale, ascoltarTi nella Parola, amarTi nell’Eucaristia, goderTi nella preghiera… allora saremo capaci di essere segno vivo di quell’Amore che non ha né limiti, né confini…
don Silvio