Teatro e denuncia civile

Il pane (se lo mangiano) loro

Il 29 febbraio approda nei teatri 'Il pane loro', scritto da Stefano Mencherini e Ulderico Pesce. Volti e storie dell'Italia vittima del caporalato, della speculazione, ferita e offesa nelle quotidiane tragedie delle 'morti bianche'
19 febbraio 2008

2008. 105. 2630. 105202. Sono le cifre nelle quali mi sono imbattuto, nel tragitto verso casa, questa sera. Non sono cifre a caso. E non hanno reconditi significati astrali. Sono cifre, numeri che parlano. Di noi e del nostro Paese. Sono i numeri dei morti, dei feriti e degli incidenti sul lavoro nel BelPaese dal 1° gennaio al 6 febbraio 2008. 37 giorni. Un mese e una settimana. Dietro quelle cifre ci sono, o c'erano, persone, famiglie, volti. Tragedie quotidiane nell'Italia la cui classe politica, mentre sto scrivendo, si sta specchiando in uno sceneggiato televisivo sulla terza rete del servizio pubblico. Ci sono gli immigrati che muoiono sulle impalcature dei cantieri edili. I cui corpi vengono abbandonati in aperta campagna per non fermare i lavori e non avere guai con l'INAIL. Ci sono presse che divorano, stritolano, ossa dopo ossa, braccia e gambe di un operaio giunto alla dodicesima ora di straordinario. E in alcuni casi le uniche gambe restano, letteralmente, le ruote di una sedia a rotelle. Famiglie distrutte, ridotte economicamente sul lastrico. E donne, uomini, soli, annientati economicamente e psicologicamente. Qualcuno arriva sull'orlo sul suicidio, qualcuno lo supera.

Sono storie di una Repubblica fondata sul lavoro, ma che annega giornalmente in un mare di malaffare, speculazione, disumanità, omertà. Sono le storie che lo specchio televisivo, che ostinatamente rompe dalla stanza accanto, non racconteranno mai. Se non in rari casi, e quasi fosse folklore. Sono le storie che invece appassionano, e di cui si è innamorato anni fa, Stefano Mencherini. Il giornalista, autore di Mare Nostrum - il documentario sulle violenze nei Centri di Permanenza Temporanea che i lettori di PeaceLink ben conoscono - centra l'attenzione sulle tragedie del lavoro con 'Il Pane Loro', testo teatrale scritto nel 2000.

Il 21 febbraio, alle ore 12.00, nella Sala delle Bandiere della Provincia di Roma, insieme ad Ulderico Pesce, verrà presentata l'anteprima. Il 29 febbraio ci sarà la prima rappresentazione, all'interno del porto di Taranto. 'Il Pane Loro' è un'inchiesta che raccoglie i drammi conosciuti e sottaciuti d'Italia. E Stefano, magistralmente, lo fa alla sua maniera. Il metodo è sempre lo stesso. Diretto, asciutto, pugni nello stomaco improvvisi. Perché non ci si accontenta dei numeri delle statistiche ufficiali, buoni al massimo per un'agenzia ANSA e una breve notiziola sulle pagine interne di Repubblica. Sulla scena lo spettatore vede, sente, quasi tocca con mano, le vicende narrate. Un racconto nei minimi dettagli nel quale immedesimarsi, col quale soffrire. Forse piangere. Sentendo sulla propria pelle l'odore, i suoni, delle tragedie del lavoro. Storie da una Repubblica costituzionalmente fondata sul lavoro. Ma, uscendo da teatro, anche nostre ...

Note: Informazioni, date e dettagli
http://www.ilpaneloro.org
http://www.stefanomencherini.org
http://www.uldericopesce.com

Articoli correlati

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)