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legge commercio armi: continua la lotta al Senato




Legge 185: i prossimi appuntamenti

di Riccardo Bagnato (<mailto:r.bagnato@vita.it>r.bagnato@vita.it)

Vita on line 06/03/2003
www.vita.it

Riccardo Troisi, coordinatore della Campagna in difesa della Legge 185: "Il 
clima è tale da far slittare la discussione sul disegno di legge, ma c'è 
ancora molto da fare"

Roma, il giorno dopo aver tentato di srotolare una bandiera della pace di 
60 per 40 metri davanti al Senato, ed essere stati fermati da agenti di 
polizia a suon di spintoni, riflette il coordinamento della Campagna 
"Difendiamo la 185" sui prossimi appuntamenti. Riflettono alcuni 
parlamentari su quanto accaduto. E con noi al telefono riflette su quanto 
ci aspetta e quanto è successo Riccardo Troisi, coordinatore della campagna.

Vita: Quindi manifestazione censurata?
Riccardo Troisi: C'è stata un po' di tensione, anche perché mentre 
tentavamo di coordinarci con le forze dell'ordine presenti, è sopraggiunto 
un altro comandante ordinando di allontanare i manifestanti e bloccando di 
fatto il tentativo di mediazione e di accordo che stavamo portando avanti.

Vita: Come risultato sembra almeno che il disegno di legge 1547 non verrà 
discusso nemmeno oggi?
Riccardo: Esatto. A dire la verità sembra che non verrà discusso questa 
settimana e nemmeno la prossima. Il clima è tale che non pare conveniente 
discuterlo senza prima aver concluso altri incontri e raccolto ulteriori 
chiarimenti.

Vita: Appuntamenti futuri quindi?
Riccardo: Domani mattina alle 10 ci riceverà il sen. Francesco D'Onofrio 
(UDC) che ieri, malgrado quanto promesso, non ci ha ricevuti. Ci ha 
anticipato tuttavia come le perplessità e le preoccupazioni da noi 
sollevate siano giuridicamente superabili, ma non attraverso emendamenti 
come da noi proposto. Ascolteremo le sue ragioni.

Vita: E secondo te quali sono le ragioni che hanno indotto il sen. 
D'Onofrio da una posizione di essenziale condivisione sulle perplessità da 
voi espresse ad un nulla di fatto sostanziale?
Riccardo: A dire il vero lo sapremo con precisione domani mattina.

Vita: Ieri c'è stato però un blitz sul balcone del Senato...
Riccardo: Sì, padre Alex Zanotelli insieme al sen. Francesco Martone 
(Verdi), e le senatrici Daria Bonfietti (DS) e Tana de Zulueta (DS) sono 
saliti sul balcone e hanno sventolato la sciarpa di Alex in segno di pace.

Vita: E ora?
Riccardo: Ora vorremmo capire ad esempio i parlamentari che intenderebbero 
accogliere le nostre preoccupazioni fra chi, all'interno del Polo, ha 
firmato una lettera al Presidente del Consiglio contro la guerra.
Iniziare a lavorare per consolidare una rete nazionale ed europea per il 
monitoraggio sulla produzione, commercio e vendita delle armi leggere e 
non. Una rete capillare che si muova per rendere il codice di condotta 
europeo vincolante e non come adesso un insieme di raccomandazioni per 
nulla vincolanti e quindi bypassabili. Ad esempio la Legge 185 modificata 
farà appello a tale codice di condotta europea, che per altro condividiamo 
in gran parte, ma non essendo quest'ultimo vincolante e in contraddizione 
con quanto espresso dalla Legge 185 modificata non sortirà nessuno effetto 
concreto.
Infine, oltre a monitorare l'iter del disegno di legge 1547, a fine marzo 
inizio aprile, il Parlamento dovrà presentare la relazione annuale sul 
commercio delle armi come chiede la stessa Legge 185. Da quella relazione 
cercheremo di ripartire.