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borsa dei fumi contro l'inquinamento



dal sole 24ore

                  Martedì 7 Novembre 2000 italia - economia
                  Progetto Montedison per abbattere le
                  emissioni Contro l’inquinamento
                  arriva la Borsa dei fumi 

                  MILANOAnche in Italia arriva la "Borsa dei fumi". La
                  Montedison ha messo a punto un modello, ispirato sugli
                  esempi diffusi da anni negli Stati Uniti, per ridurre le
                  emissioni delle ciminiere: gli stabilimenti e soprattutto le
                  centrali elettriche in futuro potrebbero negoziare fra
loro i
                  diritti di inquinamento o, meglio, gli incentivi alla
riduzione
                  dell’impatto ambientale affidati non a normative
difficili da
                  applicare ma alla regolazione del mercato. Lo prevede,
                  chiamando questo meccanismo "emission trading", il
                  Protocollo Onu di Kyoto sulle emissioni di anidride
carbonica
                  e sui cambiamenti del clima. Quello della Montedison non è
                  un caso isolato.

                  Negli Stati Uniti una serie di leggi, che derivano dal
Clear Air
                  Act (cioè legge sull’aria pulita), hanno stabilito che chi
                  supera il tetto di fumi previsto può comprare l’eccesso di
                  emissioni da un’altra azienda che invece produce meno
                  inquinamento. In questo modo, le aziende e le tecnologie
                  inquinanti che non hanno alternative non sono costrette a
                  chiudere, ma devono pagare il diritto di emettere più fumo
                  del permesso. Ciò provoca una perdita di competitività che
                  costringe le aziende a ricercare nuove (e più pulite)
forme di
                  produzione. Viceversa, chi ha tecnologie a basso impatto
                  ambientale (e diritti da vendere) è incentivato a ridurre
                  sempre più l’impatto ambientale. E negli Usa non si contano
                  le "borse delle emissioni", come quelle sulla rete
Internet. Un
                  esempio per tutti: la Borsa dei fumi sul sito
www.cantor.com.

                  Il meccanismo di emission trading potrà essere effettivo su
                  scala mondiale dal 2008, ma l’Unione Europea intende
                  realizzarlo a partire dal 2005.

                  Il progetto, che ha il sostegno del ministero dell’Ambiente,
                  studia la fattibilità dello scambio dei diritti di
emissione tra
                  ciascuno dei 200 impianti europei della Montedison e mira a
                  ridurre del 10% le emissioni di anidride carbonica nel
                  periodo 1998-2010.

                  Un modello economico permette l’allocazione ponderata di
                  quote di diritti di emissione a singoli impianti secondo
                  alcune variabili principali quali l’inquinamento
potenziale, lo
                  sviluppo della produzione, la tecnologia applicata e quella
                  disponibile e le scelte aziendali di lungo periodo. Il
modello,
                  calcolando il costo marginale di abbattimento di ogni
                  impianto, verifica l’opportunità e l’interesse economico di
                  effettuare lo scambio di emissioni tra le imprese. Il
                  meccanismo è in grado di rivelare la reattività di specifici
                  settori e impianti alla necessità di ridurre le emissioni.

                  J.G.