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NOAM CHOMSKY E ALEX ZANOTELLI: DIFENDIAMO PEACELINK!



NOAM CHOMSKY E ALEX ZANOTELLI: DIFENDIAMO PEACELINK!

Superate le mille adesioni alla campagna promossa per la difesa legale 
dell'associazione, citata per danni da un consulente Nato. Anche Noam 
Chomsky e Alex Zanotelli si schierano a difesa della piccola associazione 
nonviolenta nata a Taranto.

Per contatti e informazioni:
http://www.peacelink.it/emergenza
Carlo Gubitosa - 3492258342 - c.gubitosa@peacelink.it

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Anche il noto linguista e scrittore Noam Chomsky e il missonario comboniano 
Alex Zanotelli si sono aggiunti a piu' di mille persone che hanno gia' 
espresso solidarieta' all'associazione PeaceLink, citata per danni da un 
consulente della Nato che ha richiesto 50.000 euro di risarcimento per la 
pubblicazione su internet (con citazione della fonte) di un appello 
ambientalista gia' diffuso su altri siti.

Il 10 febbraio 2000 PeaceLink aveva riprodotto testualmente il testo 
completo, compresi i firmatari, di un "Manifesto per un forum 
ambientalista", pubblicato sul sito web di un partito nazionale, il partito 
della Rifondazione Comunista. La pubblicazione di questo testo era avvenuta 
in un messaggio di una mailing list pubblica successivamente riprodotto in 
una pagina web di PeaceLink. Tra i firmatari di quel "Manifesto" compare 
anche il nome del consulente Nato che nel novembre 2002 dichiara di non 
aver sottoscritto quel testo e cita in giudizio l'Associazione PeaceLink, a 
quasi tre anni di distanza dalla pubblicazione in rete del "Manifesto per 
un forum ambientalista".

"Questa faccenda e' strana - ha scritto a PeaceLink Noam Chomsky - Non 
riesco a credere che questa citazione possa andare a buon fine, e credo che 
si tratti solamente di una intimidazione. Mi unisco volentieri alla vostra 
protesta".

Padre Alex Zanotelli e Padre Michele Stragapede, anche a nome dei 
missionari Comboniani di Bari e della scuola di Pace "don Tonino Bello" di 
Molfetta hanno dichiarato che la richiesta di risarcimento danni rivolta a 
PeaceLink e' "pesante, ingiusta e pretestuosa".

"Ci auguriamo.- hanno detto i missionari Comboniani - che la manifestazione 
di solidarietà nei confronti di Peacelink sia la più ampia e profonda 
possibile, per scongiurare la chiusura di un'associazione che dal '91 si è 
caratterizzata e si caratterizza come nonviolenta, apartitica e 
indipendente, impegnata a diffondere una nuova cultura sulla pace, sul 
rispetto dell'ambiente e dei diritti umani. L'eventuale chiusura del sito 
costituirebbe un colpo mortale alla libertà dell'informazione in rete e un 
ulteriore bavaglio alla società civile organizzata. Peacelink è sempre 
stata per il mondo scolastico e i tanti enti locali per la pace un 
riferimento autorevole e gratuito per la crescita di una cultura di pace".

Nel frattempo la vicenda legale di PeaceLink prosegue il suo iter, e il 
futuro della piu' antica esperienza italiana di volontariato 
dell'informazione in rete si decidera' nell'aula di un tribunale, a partire 
dalla prima udienza del 18 febbraio 2003.

All'indirizzo http://www.peacelink.it/emergenza sono presenti tutte le 
informazioni sulla vicenda, compreso l'atto di citazione ricevuto 
dall'associazione, ed e' possibile sottoscrivere un appello telematico in 
difesa dell'associazione PeaceLink, al quale hanno gia' aderito piu' di 
mille persone e oltre 80 enti e associazioni, tra cui la "Rete di 
Lilliput", il settimanale "Vita", il "Forum permanente per la Pace" di 
Ferrara, e il centro missionario diocesano di Pisa.

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PEACELINK
C.P. 2009 - 74100 Taranto
Tel: 3492258342 (Carlo Gubitosa)
Fax: 1782279059
Ccp N. 13403746
http://www.peacelink.it
info@peacelink.it