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[FWD] Palestina: Appello delle Comunità Islamiche



Questo è l'appello letto ieri in assemblea.
M.

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From: "UCOII" <ucoii@uno.it>
To: pace@peacelink.it
Subject: Palestina: Appello delle Comunità Islamiche
Date: Wed, 3 Apr 2002 21:27:13 +0200

Appello

Cessi immediatamente l'aggressione contro il popolo palestinese.
Cessi immediatamenteil martirio dei giovani palestinesi.
Cessiimmediatamentela strage degli innocenti.



Uno degli eserciti più armati e più addestrati del mondo sta scatenando su
Cisgiordania e Gaza un'orrenda tempesta di morte e distruzione.

La furia sionista si abbatte su case e ospedali, scuole e campi profughi,
fucila i prigionieri, mitraglia le ambulanze, impedisce che si curino i
feriti. Essa non risparmia niente e nessuno, neppure i luoghi di culto le
istituzioni religiose, musulmane e cristiane.

Al sicuro nei loro carri armati o negli elicotteri da combattimento giovani
israeliani in uniforme stanno facendo il tiro a segno con il popolo
palestinese, i morti di questa ultima settimana si stimano a centinaia,
migliaia i feriti e i deportati.

Mentre continua il tentativo di irretire l'opinione pubblica mondiale con
improponibili equivalenze sulle "violenze" delle due parti e il governo USA
non cessa di spalleggiare  Sharon, si fa strada nelle menti più avvertite
la certezza che il "sogno sionista" ha partorito un incubo.

Un incubo le cento esecuzioni extragiudiziarie di cui sono stati vittime
altrettanti dirigenti delle forze della resistenza palestinese, un incubo
le centoventi uccisioni di medici e paramedici che prestavano la loro opera
umanitaria  sotto il fuoco degli scontri, un incubo il martirio di oltre
1200 palestinesi, un incubo le migliaia di invalidi, un incubo la vita che
oltre tremilioni di uomini e donne di Gaza e Cisgiordania stanno vivendo da
oltre un anno.

E' un incubo partorito dal sonno della giustizia il martirio doloroso di
decine di giovani palestinesi che non trovano altro mezzo, se non il loro
sacrificio, per testimoniare la loro volontà  di giustizia arrecando al
contempo dolore e morte.

In questo tragico contesto vogliamo esprimere il nostro apprezzamento e la
nostra riconoscenza per tutti coloro i quali si sono idealmente (e
fisicamente) affiancati al popolo di Palestina, in particolare alle decine,
centinaia di italiani e europei che in questi giorni si trovano a Ramallah,
a Betlemme, a Gerusalemme e svolgendo una preziosissima ed eroica opera di
testimonianza e difesa dei feriti, degli assediati.



Nell'interesse della pace mondiale, della sicurezza nel Mediterraneo, della
giustizia e della misericordia per tutte le creature chiediamo:

che il Governo italiano, l'Unione Europea, le Nazioni Unite, esercitino
un'adeguata pressione diplomatica affinché cessi
immediatamentel'aggressione israeliana contro le città palestinesi e si
giunga ad una tregua;cessi immediatamentel'aggressione israeliana contro le
città palestinesi e si giunga ad una tregua;venga costituita una forza di
interposizione che si dispieghi immediatamentein Cisgiordania e Gaza a
garanzia del rispetto della tregua;venga garantita immediatamentela
liberazione di tutti i palestinesi rastrellati in queste ultime settimane,
l'intangibilità e il rispetto dei feriti e delle strutture sanitarie.

Ogni azione finalizzata alla pace sia immediatamenteintrapresa



Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia


(UCOII-ONLUS - Roma 1-4-02)
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