Cosa si pensa fra violenza e nonviolenza?

L'obiettivo è di far emergere le percezioni esistenti fra violenza e nonviolenza. La tesi è che nella percezione "comune" la violenza è molto più concreta, visibile, toccabile che la nonviolenza -solitamente molto più inconsistente, eterea.

Durata: 90 minuti.

Azione: presentazione mia e del lavoro. (5m)

Azione: PERCEZIONI SULLA VIOLENZA E LA NONVIOLENZA.
Si dividono i partecipanti in 6 gruppi da 5 persone.
Ad ogni appartenente di ogni gruppo si chiede di scrivere in un foglio di carta suddiviso in due parti (violenza - nonviolenza) quale SUONO, COLORE, ODORE, GUSTO, TATTO (sensazioni che si prova nel toccarla, maneggiarla), DIGESTIONE (una volta ingerita, mangiata, consumata, assimilata, quali effetti produce su di voi) provoca/ispira la parola violenza e la parola nonviolenza.
Ogni gruppo di 5 avrà uno solo dei "sensi" da analizzare. Dovranno scrivere massimo due parole. Si avranno così a disposizione 10 percezioni al max. per ogni "senso" (es. gruppo 1 sul SUONO: 5 persone scriveranno 10 cose per la violenza e 10 per la nonviolenza - al max. - e così via). Per velocizzare i tempi l'animatore fornirà ai ragazzi 2 fogli già suddivisi e con il "senso" da analizzare (uno rimane al corsista, uno va all'animatore che trascrive tutte le percezioni uscite su un cartellone, mentre i corsisti fanno il lavoro successivo).
L'animatore invita i partecipanti a concentrarsi sulle proprie sensazioni stimolate dalla domanda, cercando di immaginare quello che potrebbe "accadere" (magari invitando anche a chiudere gli occhi ed a stare in silenzio per 1/2 minuti). (10m)

QUADRO ANIMATO
Vengono formati 5 gruppi prendendo un corsista per ognuno dei 6 gruppi precedenti designati in base ai "sensi". Mentre l'animatore trascrive le parole/percezioni uscite i gruppi così costituiti devono:
1) confrontarsi fra di loro con le percezioni che hanno disponibili
2) in base a queste dovranno decidere se preparare una raffigurazione (tipo quadro, con però possibilità di piccole animazioni fisiche o sonore) basata su un'idea di violenza o di nonviolenza 3) predisporla e provarla per poi farla difronte a tutti gli altri. (20m)

GALLERIA D'ARTE. A questo punto ogni gruppo mostrerà a tutti gli altri il suo quadro. Dovrà solo dire se raffigura la violenza o la nonviolenza. L'animatore deve appuntarsi i tratti salienti di ogni quadro rappresentato. (15m)

Materiale: - cartelloni, - pennarelli, - scotch, - fogli, - penne.

Azione: ANALISI
A partire dalle loro percezioni sul lavoro fatto l'animatore proverà a "leggere" le cose accadute e le parole espresse sul I° cartellone delle percezioni. Svilupperà brevi considerazioni su:
a) le parole magiche che costruiscono la nonviolenza (esperienza, cultura, quotidianità)
b) la lista dei possibili comportamenti quotidiani che si possono mettere in atto per costruire la pace
c) eventualmente qualche considerazione sulla "fatica" ed importanza dei processi decisionali (tempo-energia)

Infine cercherà di animare una breve discussione e una piccola verifica sul lavoro svolto. (25m)

Materiale: come sopra.

SUONO - UDITO

COLORE - VISTA

ODORE - OLFATTO

GUSTO - SAPORE

TATTO - SENSIBILITA'

DIGESTIONE - ASSIMILAZIONE

Forli, 23/04/94