Veglia per la Pace 17 Aprile 1999

- Canto: Simbolum 80

- Gv. 20,26-29: “Pace a voi”

- Ef. 2,13-22: “Egli, infatti, è la nostra pace”

- Risonanze bibbliche

Ora invece, in Cristo Gesù, voi che eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo.

Egli infatti è la nostra pace,

Poiché un bambino è nato per noi,

ci è stato dato un figlio.

Sulle sue spalle è il segno della sovranità

Ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. (Is. 9,5)

Egli infatti è la nostra pace,

Egli starà là e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore suo Dio.

Abiteranno sicuri perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra e tale sarà la pace (Mi. 5,4)

Egli infatti è la nostra pace,

colui che ha fatto dei due un popolo solo,

Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero, non c’è più uomo né donna poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù (Gal. 3,28)

abbattendo il muro di separazione che era frammezzo,

cioè l’inimicizia,

annullando, per mezzo della sua carne,

la legge fatta di prescrizioni e di decreti,

annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli. Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce (Col. 2,14)

per creare in se stesso, dei due un solo uomo nuovo,

facendo la pace,

e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,

Al di sopra di tutto poi ci sia la carità, che è il vincolo di perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. (Col. 3,14)

per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,

per mezzo della croce,

distruggendo in se stesso l’inimicizia.

Egli è venuto perciò ad annunziare pace

A voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini.

Esulta grandemente figlia di Sion,

Giubila figlia di Gerusalemme!

Ecco, a te viene il tuo re.

Egli è giusto e vittorioso,

umile, cavalca un asino,

un puledro figlio di asina.

Farà sparire i carri da Efraim

e i cavalli da Gerusalemme,

l’arco di guerra sarà spezzato

annunzierà la pace alle genti,

il suo dominio sarà da mare a mare

e dal fiume fino ai confini della terra

(Zc. 9,9-10)

Egli è venuto perciò ad annunziare pace

A voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini.

E ai suoi afflitti

Io pongo sulle labbra: “Pace,

pace ai lontani e ai vicini”,

dice il Signore, “io li guarirò”.

(Is. 57,19)

Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni gli altri

al Padre in un solo Spirito.

Un solo corpo, un solo Spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati

(Ef.4,4)

Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù.

Dice il Signore Dio:

“ecco io pongo una pietra in Sion,

una pietra scelta,

angolare, preziosa,

saldamente fondata:

chi crede non vacillerà.

(Is.28,16)

In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.

Anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo.

(I Pt.2,5)

- Silenzio

- Salmo 80

- Invocazioni spontanee

Rit. “Da pacem Domine in diebus nostris”

- Preghiera

- Padre nostro

Canto: Signore fa di me uno strumento