BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:39653934-6264-4934-b465-333935356135 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - Ogni guerra è follia X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-10394 BEGIN:VEVENT UID:30376132-3735-4436-b961-643366353532 DTSTAMP:20240329T081723Z DESCRIPTION:MANIFESTAZIONE PER LA PACE Chi davvero vuole costruire la pace è\;\, da sempre\, per il superamento di ogni apparato militare\, naz ionale o internazionale\, la cui sussistenza costituisce un assurdo spreco di risorse e una minaccia mortale per il Pianeta \n\nAncora una volta il mondo si trova al limite del baratro: il rischio di una distruzione nuclea re è\; tornato a materializzarsi nella crisi ucraina. Tocca a noi\, donne e uomini d'Europa\, salvare la pace - e siamo ancora in tempo -\, ri fiutando il gioco arrogante delle parti sulla carta geografica europea. Ma per arrestare la corsa verso l'abisso è\; necessario prima di tutto liberarsi del falso mito del carattere difensivo dell'Alleanza Atlantica: la NATO è\; diventata un'organizzazione armata a servizio degli int eressi economici dei suoi membri e\, allargandosi sempre più\; verso Est\, sta compromettendo la sicurezza internazionale. Fermo restando il d iritto di autodeterminazione di ogni popolo\, e quindi anche di quello ucr aino\, non possiamo dimenticare che l'attuale non belligeranza diretta tra le 'superpotenze' si regge su un precario equilibrio geostrategico\, basa to sull'incremento costante delle spese per gli armamenti\, che ogni sensi bile spostamento delle aree di influenza va pericolosamente a comprometter e. Chi davvero vuole costruire la pace è\;\, da sempre\, per il supe ramento di ogni apparato militare\, nazionale o internazionale\, la cui su ssistenza costituisce un assurdo spreco di risorse e una minaccia mortale per il Pianeta: nel 2020 la somma globale per gli armamenti è\; arri vata a 2.000 miliardi di dollari!\, il 56% dei quali vengono spesi dagli S tati membri della NATO (fonte SIPRI di Stoccolma). I governi europei - com preso quello italiano - hanno concretamente in mano la possibilità\; di bloccare le macchine da guerra\, non accettando alcuna invasione dell' Ucraina\, ma neanche il suo ingresso nella NATO\, semplicemente facendo ap pello all'Art. 10 del Patto Atlantico\, ogni allargamento del quale deve c onsiderare innanzi tutto la sicurezza degli alleati. Oggi la sola idea di una guerra - e delle autolesionistiche guerre economiche a colpi di recipr oche sanzioni - è\; cinica follia\, che colpisce soprattutto gli ine rmi\, i più\; deboli\, di qua e di là\; di anacronistici confi ni etnici o geopolitici. Guerra chiama guerra. Perché\; il cerchio s i spezzi\, va riaffermata con forza la centralità\; della Carta dell e Nazioni Unite e dell'art. 11 della Costituzione italiana. A VITERBO MANI FESTIAMO CONTRO LA GUERRA\n\nhttps://www.peacelink.it/calendario/event.php ?id=10394 DTSTART;TZID=CET:20220226T153000 DTEND;TZID=CET:20220226T173000 GEO:+42.422065;+12.105166 LOCATION:Piazza della Rocca Viterbo SUMMARY:Ogni guerra è follia URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=10394 X-ALT-DESC:
MANIFESTAZIONE PER LA PACE Chi davvero vuole costruire la pac e è\;\, da sempre\, per il superamento di ogni apparato militare\, n azionale o internazionale\, la cui sussistenza costituisce un assurdo spre co di risorse e una minaccia mortale per il Pianeta
\nAncora un a volta il mondo si trova al limite del baratro: il rischio di una distruz ione nucleare è\; tornato a materializzarsi nella crisi ucraina. Toc ca a noi\, donne e uomini d&rsquo\;Europa\, salvare la pace &ndash\; e sia mo ancora in tempo &ndash\;\, rifiutando il gioco arrogante delle parti su lla carta geografica europea. Ma per arrestare la corsa verso l&rsquo\;abi sso è\; necessario prima di tutto liberarsi del falso mito del carat tere difensivo dell&rsquo\;Alleanza Atlantica: la NATO è\; diventata un&rsquo\;organizzazione armata a servizio degli interessi economici dei suoi membri e\, allargandosi sempre più\; verso Est\, sta compromett endo la sicurezza internazionale. Fermo restando il diritto di autodetermi nazione di ogni popolo\, e quindi anche di quello ucraino\, non possiamo d imenticare che l&rsquo\;attuale non belligeranza diretta tra le &lsquo\;su perpotenze&rsquo\; si regge su un precario equilibrio geostrategico\, basa to sull&rsquo\;incremento costante delle spese per gli armamenti\, che ogn i sensibile spostamento delle aree di influenza va pericolosamente a compr omettere. Chi davvero vuole costruire la pace è\;\, da sempre\, per il superamento di ogni apparato militare\, nazionale o internazionale\, la cui sussistenza costituisce un assurdo spreco di risorse e una minaccia m ortale per il Pianeta: nel 2020 la somma globale per gli armamenti è \; arrivata a 2.000 miliardi di dollari!\, il 56% dei quali vengono spesi dagli Stati membri della NATO (fonte SIPRI di Stoccolma). I governi europe i &ndash\; compreso quello italiano &ndash\; hanno concretamente in mano l a possibilità\; di bloccare le macchine da guerra\, non accettando a lcuna invasione dell&rsquo\;Ucraina\, ma neanche il suo ingresso nella NAT O\, semplicemente facendo appello all&rsquo\;Art. 10 del Patto Atlantico\, ogni allargamento del quale deve considerare innanzi tutto la sicurezza d egli alleati. Oggi la sola idea di una guerra &ndash\; e delle autolesioni stiche guerre economiche a colpi di reciproche sanzioni &ndash\; è\; cinica follia\, che colpisce soprattutto gli inermi\, i più\; debol i\, di qua e di là\; di anacronistici confini etnici o geopolitici. Guerra chiama guerra. Perché\; il cerchio si spezzi\, va riaffermata con forza la centralità\; della Carta delle Nazioni Unite e dell&rs quo\;art. 11 della Costituzione italiana. A VITERBO MANIFESTIAMO CONTRO LA GUERRA
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