BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:66323362-3232-4866-b662-613566393862 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - Urban Roots - Wunderkammern Gallery Rom a X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-10906 BEGIN:VEVENT UID:33346265-3730-4435-b965-336232396562 DTSTAMP:20240328T201721Z DESCRIPTION:Wunderkammern è\; lieta di presentare\, nella sede romana in Via Giulia\, la mostra dal titolo Urban Roots che vedrà\; protag onisti alcuni degli artisti che hanno contribuito alla realizzazione delle opere d'arte urbana più\; significative degli ultimi anni L'esposiz ione sarà\; un percorso emotivo che introduce il visitatore ad alcun i dei nomi più\; importanti del panorama nazionale ed internazionale di questo movimento: Blek Le Rat\, D*Face\, JonOne\, Shepard Fairey\, 250 1\, Sten Lex e Tellas. Dalle opere esposte emergeranno i diversi linguaggi artistici e le sperimentazioni stilistiche personali e innovative dei sin goli artisti\, che troveranno il loro punto di incontro in un unico contes to - quello urbano - e nella comune esigenza di innovare. Ed è\; pro prio in questa esigenza di relazionarsi\, ciascuno a suo modo\, con lo spa zio urbano che gli Street Artists hanno piantato le loro radici\, gi&agrav e\; germogliate o che germoglieranno: Urban Roots partirà\; da quest e radici e costruirà\; per il visitatore un cammino esplorativo del tutto originale. La mostra raccoglierà\; opere inedite al pubblico r omano\, alcune delle quali realizzate appositamente per l'evento. In alles timento ci saranno: i celebri topi di Blek Le Rat\, da cui l'artista prend e il nome 'rat' che è\; anche anagramma di 'art'\; le rappresentazio ni della società\; odierna in chiave provocatoria e super pop di D*F ace\; le esplosioni cromatiche di JonOne in grado di far vibrare di emozio ne gli spettatori\; le inconfondibili opere di Shepard Fairey anche in for mato orizzontale\, nelle quali è\; sempre presente un forte messaggi o politico. E ancora opere di 2501 appartenenti al progetto 'Animated Land scape' che unisce Land Art\, documentazione filmica e interazione con il t essuto urbano\; le opere 'colorate' di Sten Lex\, una rarità\; nella produzione del noto duo italiano\, caratterizzato dallo 'stencil poster'\ , tecnica incisoria contemporanea di loro invenzione\; ed infine la vision e personale e intima degli elementi del paesaggio naturale elaborata da Te llas. GLI ARTISTI Blek le Rat (Xavier Prou\, Parigi\, 1951) è\; uno dei pionieri della Street Art internazionale ed è\; considerato il p adre della Stencil Art e punto di riferimento per tutti gli street artists successivi\, Banksy compreso. Blek Le Rat rivoluziona la tecnica dello st encil ideando l'iconica rappresentazione del ratto. Ratto come la parola ' Rat' contenuta nel suo pseudonimo: secondo l'artista questo è\; l'un ico animale capace di sopravvivere all'apocalisse\, un simbolo di libert&a grave\;. D*Face (Dean Stockton\, Londra\, 1978) è\; uno dei pi&ugrav e\; prolifici e popolari street artists contemporanei. È\; cresciuto nella capitale britannica\, ma gli Stati Uniti\, il sogno americano\, lo skateboard\, l'hip hop\, il punk e la musica rock sono sempre stati presen ti nel suo pensiero. Il suo stile distintivo è\; riconoscibile grazi e all'uso di immagini pop influenzate dal lavoro di Andy Warhol\, Roy Lich tenstein\, dalla campagna 'André\; the Giant has a Posse' disegnata da Shepard Fairey nel 1989\, dal linguaggio della pubblicità\; e dal l'universo dei fumetti e dei cartoni animati. Da qui prendono vita i suoi personaggi disfunzionali\, accompagnati da un pensiero o da un'affermazion e che mette in discussione la nostra società\; sempre alla ricerca d ella fama e dell'eccessivo materialismo. Attraverso la sua critica del con sumismo\, invita il pubblico a riflettere su quello che i media ci costrin gono a vedere. JonOne (John Andrew Perello\, New York\, USA\, 1963) &egrav e\; uno degli artisti contemporanei più\; riconosciuti oggi in Franc ia e una figura chiave nel mondo dei graffiti. Comincia a taggare sui muri di Harlem negli anni '80\, per poi trasferirsi a Parigi\, dove porta il s uo linguaggio nelle strade della capitale francese. Lo stile unico che def inisce il lavoro di JonOne\, tra i Graffiti e l'Espressionismo Astratto\, deriva dalla combinazione di tre elementi fondamentali: la calligrafia\, i l colore e la materia pittorica\, che insieme inondano di energia l'intera superficie dell'opera\, grazie all'intersecazione continua delle linee e all'estrema brillantezza dei colori impiegati. Shepard Fairey (Obey) (Shep ard Fairey\, Charleston\, Nord Carolina\, 1970) si fa conoscere nella scen a artistica all'inizio degli anni Novanta con il nome OBEY GIANT. Nel 1989 idea la campagna di sticker 'André\; the Giant has a posse' con cui tappezza le strade di Providence di adesivi che ritraggono il volto del w restler francese André\; the Giant. Da qui prende avvio il suo perco rso artistico\, che resterà\; sempre legato alla cultura hip hop e p unk rock. Elaborando il design di adesivi\, poster e matrici\, Shepard sce glie di utilizzare una palette di colori minimalista\, immediata ed effica ce\; con il suo linguaggio artistico vuole creare delle immagini comprensi bili a tutti. Obey ha fatto della sua arte un vero manifesto politico e so ciale. 2501 (Jacopo Ceccarelli\, Milano\, 1981) inizia a taggare i treni a ll'età\; di 14 anni con il nome di 'Never'. Si trasferisce a San Pao lo\, in Brasile\, dove matura il suo stile artistico e sviluppa la sua tec nica\; decide quindi di cambiare il suo nome in 2501\, la sua data di nasc ita\, per ricordare a se stesso questa rinascita artistica. La sua produzi one\, tra astratto e figurativo\, si ispira alla natura e passa ora dai vi deo ai dipinti\, dagli elementi organici alle sculture. Ciò\; che co nta per l'artista è\; il concetto e per esprimerlo si concentra sull a cosiddetta 'gestualità\;'\, il movimento della sua mano sulla supe rficie. Sten Lex\, Sten (Roma\, 1982) e Lex (Taranto\, 1982) sono un duo d i urban artists italiani che hanno reso celebre e inconfondibile la loro a rte con la tecnica da loro stessi ideata: lo Stencil Poster. Nel loro proc esso artistico applicano gli stencil e strisce di carta sulla superficie d ell'edificio\, che poi rimuovono sia manualmente che attraverso gli agenti atmosferici\, lasciando così\; emergere l'immagine e allo stesso te mpo esponendo alcune parti dell'edificio. Nelle loro opere portano in scen a sia immagini astratte\, che si inseriscono armonicamente nel territorio\ , sia volti di persone\, anonime e casuali\, che diventano protagoniste de lla strada. Utilizzando principalmente scale di grigi e bianco e nero\, i loro interventi sono influenzati da Op Art e fotografia. Tellas (Fabio Sch irru\, Cagliari\, Italia\, 1985) nella sua arte trasforma le città\; in giardini urbani\, creando dei modelli organici e vegetali\, ispirati a i paesaggi aspri della Sardegna. L'artista riflette sia sui cambiamenti cl imatici che sulla cementificazione massiccia che ha portato le città \; a divorare sempre di più\; il paesaggio circostante. Le sue opere \, invece\, si inseriscono in modo armonico nello spazio cittadino creando un'estetica non-urbana ed astratta.\n\nhttps://www.peacelink.it/calendari o/event.php?id=10906 DTSTART;TZID=CET:20230316T183000 DTEND;TZID=CET:20230316T213000 GEO:+41.89463;+12.469695 LOCATION:Via Giulia 180 Roma SUMMARY:Urban Roots - Wunderkammern Gallery Roma URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=10906 X-ALT-DESC:
Wunderkammern è\; lieta di presentare\, nella sede roma na in Via Giulia\, la mostra dal titolo Urban Roots che vedrà\; prot agonisti alcuni degli artisti che hanno contribuito alla realizzazione del le opere d'arte urbana più\; significative degli ultimi anni L'espos izione sarà\; un percorso emotivo che introduce il visitatore ad alc uni dei nomi più\; importanti del panorama nazionale ed internaziona le di questo movimento: Blek Le Rat\, D*Face\, JonOne\, Shepard Fairey\, 2 501\, Sten Lex e Tellas. Dalle opere esposte emergeranno i diversi linguag gi artistici e le sperimentazioni stilistiche personali e innovative dei s ingoli artisti\, che troveranno il loro punto di incontro in un unico cont esto - quello urbano - e nella comune esigenza di innovare. Ed è\; p roprio in questa esigenza di relazionarsi\, ciascuno a suo modo\, con lo s pazio urbano che gli Street Artists hanno piantato le loro radici\, gi&agr ave\; germogliate o che germoglieranno: Urban Roots partirà\; da que ste radici e costruirà\; per il visitatore un cammino esplorativo de l tutto originale. La mostra raccoglierà\; opere inedite al pubblico romano\, alcune delle quali realizzate appositamente per l&rsquo\;evento. In allestimento ci saranno: i celebri topi di Blek Le Rat\, da cui l&rsqu o\;artista prende il nome &ldquo\;rat&rdquo\; che è\; anche anagramm a di &ldquo\;art&rdquo\;\; le rappresentazioni della società\; odier na in chiave provocatoria e super pop di D*Face\; le esplosioni cromatiche di JonOne in grado di far vibrare di emozione gli spettatori\; le inconfo ndibili opere di Shepard Fairey anche in formato orizzontale\, nelle quali è\; sempre presente un forte messaggio politico. E ancora opere di 2501 appartenenti al progetto &ldquo\;Animated Landscape&rdquo\; che unisc e Land Art\, documentazione filmica e interazione con il tessuto urbano\; le opere &ldquo\;colorate&rdquo\; di Sten Lex\, una rarità\; nella p roduzione del noto duo italiano\, caratterizzato dallo &ldquo\;stencil pos ter&rdquo\;\, tecnica incisoria contemporanea di loro invenzione\; ed infi ne la visione personale e intima degli elementi del paesaggio naturale ela borata da Tellas. GLI ARTISTI Blek le Rat (Xavier Prou\, Parigi\, 1951) &e grave\; uno dei pionieri della Street Art internazionale ed è\; cons iderato il padre della Stencil Art e punto di riferimento per tutti gli st reet artists successivi\, Banksy compreso. Blek Le Rat rivoluziona la tecn ica dello stencil ideando l&rsquo\;iconica rappresentazione del ratto. Rat to come la parola &ldquo\;Rat&rdquo\; contenuta nel suo pseudonimo: second o l&rsquo\;artista questo è\; l&rsquo\;unico animale capace di sopra vvivere all&rsquo\;apocalisse\, un simbolo di libertà\;. D*Face (Dea n Stockton\, Londra\, 1978) è\; uno dei più\; prolifici e popo lari street artists contemporanei. È\; cresciuto nella capitale brit annica\, ma gli Stati Uniti\, il sogno americano\, lo skateboard\, l&rsquo \;hip hop\, il punk e la musica rock sono sempre stati presenti nel suo pe nsiero. Il suo stile distintivo è\; riconoscibile grazie all&rsquo\; uso di immagini pop influenzate dal lavoro di Andy Warhol\, Roy Lichtenste in\, dalla campagna &ldquo\;André\; the Giant has a Posse&rdquo\; di segnata da Shepard Fairey nel 1989\, dal linguaggio della pubblicità \; e dall&rsquo\;universo dei fumetti e dei cartoni animati. Da qui prendo no vita i suoi personaggi disfunzionali\, accompagnati da un pensiero o da un&rsquo\;affermazione che mette in discussione la nostra società\; sempre alla ricerca della fama e dell&rsquo\;eccessivo materialismo. Attr averso la sua critica del consumismo\, invita il pubblico a riflettere su quello che i media ci costringono a vedere. JonOne (John Andrew Perello\, New York\, USA\, 1963) è\; uno degli artisti contemporanei più \; riconosciuti oggi in Francia e una figura chiave nel mondo dei graffiti . Comincia a taggare sui muri di Harlem negli anni &lsquo\;80\, per poi tr asferirsi a Parigi\, dove porta il suo linguaggio nelle strade della capit ale francese. Lo stile unico che definisce il lavoro di JonOne\, tra i Gra ffiti e l&rsquo\;Espressionismo Astratto\, deriva dalla combinazione di tr e elementi fondamentali: la calligrafia\, il colore e la materia pittorica \, che insieme inondano di energia l&rsquo\;intera superficie dell&rsquo\; opera\, grazie all&rsquo\;intersecazione continua delle linee e all&rsquo\ ;estrema brillantezza dei colori impiegati. Shepard Fairey (Obey) (Shepard Fairey\, Charleston\, Nord Carolina\, 1970) si fa conoscere nella scena a rtistica all&rsquo\;inizio degli anni Novanta con il nome OBEY GIANT. Nel 1989 idea la campagna di sticker &ldquo\;André\; the Giant has a pos se&rdquo\; con cui tappezza le strade di Providence di adesivi che ritragg ono il volto del wrestler francese André\; the Giant. Da qui prende avvio il suo percorso artistico\, che resterà\; sempre legato alla c ultura hip hop e punk rock. Elaborando il design di adesivi\, poster e mat rici\, Shepard sceglie di utilizzare una palette di colori minimalista\, i mmediata ed efficace\; con il suo linguaggio artistico vuole creare delle immagini comprensibili a tutti. Obey ha fatto della sua arte un vero manif esto politico e sociale. 2501 (Jacopo Ceccarelli\, Milano\, 1981) inizia a taggare i treni all&rsquo\;età\; di 14 anni con il nome di &ldquo\; Never&rdquo\;. Si trasferisce a San Paolo\, in Brasile\, dove matura il su o stile artistico e sviluppa la sua tecnica\; decide quindi di cambiare il suo nome in 2501\, la sua data di nascita\, per ricordare a se stesso que sta rinascita artistica. La sua produzione\, tra astratto e figurativo\, s i ispira alla natura e passa ora dai video ai dipinti\, dagli elementi org anici alle sculture. Ciò\; che conta per l&rsquo\;artista è\; il concetto e per esprimerlo si concentra sulla cosiddetta &ldquo\;gestual ità\;&rdquo\;\, il movimento della sua mano sulla superficie. Sten L ex\, Sten (Roma\, 1982) e Lex (Taranto\, 1982) sono un duo di urban artist s italiani che hanno reso celebre e inconfondibile la loro arte con la tec nica da loro stessi ideata: lo Stencil Poster. Nel loro processo artistico applicano gli stencil e strisce di carta sulla superficie dell&rsquo\;edi ficio\, che poi rimuovono sia manualmente che attraverso gli agenti atmosf erici\, lasciando così\; emergere l&rsquo\;immagine e allo stesso te mpo esponendo alcune parti dell&rsquo\;edificio. Nelle loro opere portano in scena sia immagini astratte\, che si inseriscono armonicamente nel terr itorio\, sia volti di persone\, anonime e casuali\, che diventano protagon iste della strada. Utilizzando principalmente scale di grigi e bianco e ne ro\, i loro interventi sono influenzati da Op Art e fotografia. Tellas (Fa bio Schirru\, Cagliari\, Italia\, 1985) nella sua arte trasforma le citt&a grave\; in giardini urbani\, creando dei modelli organici e vegetali\, isp irati ai paesaggi aspri della Sardegna. L&rsquo\;artista riflette sia sui cambiamenti climatici che sulla cementificazione massiccia che ha portato le città\; a divorare sempre di più\; il paesaggio circostante . Le sue opere\, invece\, si inseriscono in modo armonico nello spazio cit tadino creando un&rsquo\;estetica non-urbana ed astratta.
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