BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:31383938-3365-4634-a131-643931626134 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - RIFIUTARSI DI UCCIDERE \nRefusenik da t utto il mondo parlano contro assassini\, stupri e altre torture X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-3120 BEGIN:VEVENT UID:38333837-3836-4266-b733-613230646139 DTSTAMP:20240329T105527Z DESCRIPTION:RIFIUTARSI DI UCCIDERE \n Refusenik da tutto il mondo parlano c ontro assassini\, stupri e altre torture \n\n Presentazione e proiezione del film prodotto da Payday seguito da un dibattito. \n\n Casa delle cult ure\n via S. Crisogono\, 45 (Trastevere)\n 6 luglio\, ore 18.30 \n\n Inte rvengono: \n Giorgio Riva - Payday\, Gran Bretagna \n Philip Rushton - aut ore del libro 'Riportiamoli a casa: Il dissenso militare nelle forze armat e statunitensi'\n Paola Gasparoli - Un ponte per... \n\n Serata a cura di Statunitensi per la pace e la giustizia\, Roma \n\n (Film in inglese con sottotitoli in italiano) \n\n ------------------------------------------- ------------------------------------- \n\n Testimonianze dal video: \n\n James Fairweather\, Veterano giamaicano della 2° guerra mondiale di posta in Germania nel 1946\n “Ho visto la devastazione provocata dalla guerra: d onne e bambini sono le vittime principali. Se ‘fraternizzavamo con il nemi co’ rischiavamo la prigione militare\, ma gli davamo da mangiare lo stesso .” \n\n Stephen Funk\, marine americano\, cinque mesi di prigione per esse rsi rifiutato di andare in Iraq \n 'Non sono a favore dell’entrata dei gay nell’esercito perché non appoggio l’azione militare.' \n\n Shimri Tzamere t\, refusenik israeliano\, esentato dall’esercito dopo due anni di prigion e\n 'Già da anni so che non farò il militare. Lo so con la stessa certezza con cui so che non prenderò mai a calci un senza tetto\, non stuprerò mai una donna\, e quando avrò un figlio non lo abbandonerò mai.' \n\n Harriet \, rifugiata politica\, evasa dall’esercito ugandese\n “Mi sono arruolata perché questo mi avrebbe dato i mezzi per mantenere i miei figli. . . ma c’erano nonnismo\, molestie sessuali e stupri.” \n\n Rev. Dorothy Mackey\, STAAAMP (Sovravvissute/i in Azione Contro il Personale Militare) \n “Nei miei primi cinque anni nell’esercito USA sono stata stuprata tre volte\, d ue da dottori durante visite ginecologiche”. \n\n Alex Izett \, Sopravvis suto alla Sindrome del Golfo\n “Ho fatto uno sciopero della fame di 40 gio rni per ottenere un’inchiesta pubblica – perché riconoscano che i veterani sono stati avvelenati dal proprio paese.” \n\n Camilo Mejia\, Sergente U SA\, nove mesi di prigione per essersi rifiutato di ritornare in Iraq\n 'P iuttosto che uccidere un bambino per sbaglio vado in prigione. La prigione finisce\, ma quando uccidi un bambino non te lo dimentichi più.”\n\nhttps ://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=3120 DTSTART;TZID=CET:20060706T183000 DTEND;TZID=CET:20060706T203000 LOCATION:Casa delle culture\nvia S. Crisogono\, 45 (Trastevere) Roma SUMMARY:RIFIUTARSI DI UCCIDERE \nRefusenik da tutto il mondo parlano contro assassini\, stupri e altre torture URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=3120 X-ALT-DESC:
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rlano contro assassini\, stupri e altre torture \n
Presentazione e p roiezione del film prodotto da Payday seguito da un dibattito. \n
Ca
sa delle culture\n
via S. Crisogono\, 45 (Trastevere)\n
6 luglio\,
ore 18.30 \n
Intervengono: \n
Giorgio Riva - Payday\, Gran Bret
agna \n
Philip Rushton - autore del libro 'Riportiamoli a casa: Il dis
senso militare nelle forze armate statunitensi'\n
Paola Gasparoli - Un
ponte per... \n
Serata a cura di Statunitensi per la pace e la gius tizia\, Roma \n
(Film in inglese con sottotitoli in italiano)\n
< p> ------------------------------------------------------------------------ --------\nTestimonianze dal video: \n
James Fairweather\, Vet erano giamaicano della 2° guerra mondiale di posta in Germania nel 1946\n< br/> “Ho visto la devastazione provocata dalla guerra: donne e bambini sono le vittime principali. Se ‘fraternizzavamo con il nemico’ rischiavamo la prigione militare\, ma gli davamo da mangiare lo stesso.”\n
Stephen
Funk\, marine americano\, cinque mesi di prigione per essersi rifiutato di
andare in Iraq \n
'Non sono a favore dell’entrata dei gay nell’eserci
to perché non appoggio l’azione militare.'\n
Shimri Tzameret\, refus
enik israeliano\, esentato dall’esercito dopo due anni di prigione\n
'
Già da anni so che non farò il militare. Lo so con la stessa certezza con
cui so che non prenderò mai a calci un senza tetto\, non stuprerò mai una
donna\, e quando avrò un figlio non lo abbandonerò mai.'\n
Harriet \
, rifugiata politica\, evasa dall’esercito ugandese\n
“Mi sono arruola
ta perché questo mi avrebbe dato i mezzi per mantenere i miei figli. . . m
a c’erano nonnismo\, molestie sessuali e stupri.”\n
Rev. Dorothy Mac key\, STAAAMP (Sovravvissute/i in Azione Contro il Personale Militare) \n< br/> “Nei miei primi cinque anni nell’esercito USA sono stata stuprata tre volte\, due da dottori durante visite ginecologiche”. \n
Alex Izett
\, Sopravvissuto alla Sindrome del Golfo\n
“Ho fatto uno sciopero dell
a fame di 40 giorni per ottenere un’inchiesta pubblica – perché riconoscan
o che i veterani sono stati avvelenati dal proprio paese.” \n
Camilo
Mejia\, Sergente USA\, nove mesi di prigione per essersi rifiutato di rit
ornare in Iraq\n
'Piuttosto che uccidere un bambino per sbaglio vado i
n prigione. La prigione finisce\, ma quando uccidi un bambino non te lo di
mentichi più.”