BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:35646263-3631-4266-b664-643964663764 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - Azioni non Violente a Milano in occasio ne della Conferenza del cambiamento climatico COP9 X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-344 BEGIN:VEVENT UID:38303636-3138-4431-b661-356465356432 DTSTAMP:20240329T083258Z DESCRIPTION:Sabato 6 dicembre Rete Lilliput\, in occasione della Conferenza del cambiamento climatico COP9\, realizzerà due azioni dirette creative e nonviolente. Le azioni si svolgeranno la mattina in prossimità della Fier a di Milano e vedranno coinvolte circa 35 persone appartenenti ai Gruppi d i Azione Nonviolenta (GAN)\, a Bastaguerra\, all'Associazione Pace e Dinto rni e a Casa Pace Milano. \n\n AZIONE N° 1 - MILANO TROPICALE: TIPI DA SPI AGGIA IN CITTA'!\n La prima azione ha l'obiettivo di denunciare le respons abilità politiche di USA e RUSSIA che hanno deciso di non ratificare l'acc ordo di Kyoto \n L'azione intende evidenziare le responsabilità dei due pa esi tramite una satira sull'innalzamento della temperatura e la tropicaliz zazione del clima.\n Personaggi previsti: Bush\, Putin\, finti cammelli\, zanzarone della mal-aria\, tipi da spiaggia in costume da bagno (veramente in costume!) con sdraio e ombrelloni. \n\n AZIONE N° 2 - KYOTO POCO\, MA KYOTO! \n La seconda azione intende responsabilizzare i cittadini sui comp ortamenti che hanno conseguenze negative rispetto all'ambiente e sui compo rtamenti alternativi possibili. L'azione si rivolgerà agli automobilisti i n strada e ai pedoni. Sarà utilizzata un'automobile collettiva di compensa to portata da 8 passeggeri con motore pedonale. I passanti e gli automobil isti saranno 'agganciati' per proporre comportamenti di mobilità cittadina sostenibile e sarà chiesto loro di firmare il foglio di intenti 'Kyioto p oco\, ma Kyioto!' nel quale si propone una lista di pratiche alternative p er il rispetto dell'ambiente \n\n \n\n \n\n \n\n Rete Lilliput\, da sempre impegnata sui temi ambientali\, chiede di invertire la tendenza dell'attu ale sistema di sviluppo che sta stravolgendo il clima del pianeta. Un dato per tutti: negli ultimi 15 anni si sono registrate le temperature più alt e del millennio.\n A pagare le spese dei cambiamenti climatici saranno le generazioni future e le popolazioni più deboli del pianeta con meno risors e per far fronte ai mutamenti ambientali conseguenti ai cambiamenti climat ici (desertificazione\, inondazioni\, carestie\, diffusione di malattie). \n L'ultimo rapporto dell'IPCC\, il gruppo intergovernativo istituito dall 'ONU per monitorare i cambiamenti climatici a livello planetario\, parla c hiaro: la responsabilità è imputabile ai gas di serra (in particolare CO2) prodotti dall'utilizzo di combustibile fossile (petrolio). \n Il protocol lo di Kyoto stipulato nel 1997 proprio con lo scopo di ridurre le emission i di gas serra\, è il primo accordo mondiale sui cambiamenti climatici che preveda delle sanzioni per chi non ne rispetta i parametri. Ed è a rischi o nella sua attuazione proprio per il rifiuto di ratificarlo da parte di R ussia e Usa che impediscono di fatto a tutti gli altri paesi\, di utilizza re questo prezioso strumento per controllare i cambiamenti del clima.\n L' Italia da parte sua ha ratificato il protocollo nel 2002\, impegnandosi a diminuire le proprie emissioni del 6\,5%\, ma poi ha fatto esattamente il contrario: si calcola infatti che oggi le emissioni siano aumentate del 5\ ,4% dal 1990\, il che significa che entro il 2012 dovremo ridurle del 12%! Nel frattempo\, nel nostro paese si prevede un aumento di circa il 30% de lle emissioni dovute a trasporto su gomma\, mentre si continua a investire pochissimo sulle energie rinnovabili.\n In questo contesto Rete Lilliput chiede ai cittadini di prendere coscienza del fatto che il futuro della vi ta su questo pianeta è seriamente in pericolo e di conseguenza di rivedere il proprio stile di vita individuale\, riducendo il consumo di energia\, e allo stesso tempo di chiedere al governo italiano di rispettare con seri età e correttezza i parametri del protocollo di Kyoto oltreche denunciare l'irresponsabilità di quei paesi\, in particolare Usa e Russia\, che per u n tornaconto meramente economico si rifiutano di ratificarlo.\n\nhttps://w ww.peacelink.it/calendario/event.php?id=344 DTSTART;TZID=CET:20031206T090000 LOCATION:prossimità della Fiera Milano SUMMARY:Azioni non Violente a Milano in occasione della Conferenza del camb iamento climatico COP9 URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=344 X-ALT-DESC:
Sabato 6 dicembre Rete Lilliput\, in occasione della Confere nza del cambiamento climatico COP9\, realizzerà due azioni dirette creativ e e nonviolente. Le azioni si svolgeranno la mattina in prossimità della F iera di Milano e vedranno coinvolte circa 35 persone appartenenti ai Grupp i di Azione Nonviolenta (GAN)\, a Bastaguerra\, all'Associazione Pace e Di ntorni e a Casa Pace Milano.\n
AZIONE N° 1 - MILANO TROPICALE: TIPI
DA SPIAGGIA IN CITTA'!\n
La prima azione ha l'obiettivo di denunciare
le responsabilità politiche di USA e RUSSIA che hanno deciso di non ratifi
care l'accordo di Kyoto \n
L'azione intende evidenziare le responsabil
ità dei due paesi tramite una satira sull'innalzamento della temperatura e
la tropicalizzazione del clima.\n
Personaggi previsti: Bush\, Putin\,
finti cammelli\, zanzarone della mal-aria\, tipi da spiaggia in costume d
a bagno (veramente in costume!) con sdraio e ombrelloni.\n
AZIONE N°
2 - KYOTO POCO\, MA KYOTO! \n
La seconda azione intende responsabiliz
zare i cittadini sui comportamenti che hanno conseguenze negative rispetto
all'ambiente e sui comportamenti alternativi possibili. L'azione si rivol
gerà agli automobilisti in strada e ai pedoni. Sarà utilizzata un'automobi
le collettiva di compensato portata da 8 passeggeri con motore pedonale. I
passanti e gli automobilisti saranno 'agganciati' per proporre comportame
nti di mobilità cittadina sostenibile e sarà chiesto loro di firmare il fo
glio di intenti 'Kyioto poco\, ma Kyioto!' nel quale si propone una lista
di pratiche alternative per il rispetto dell'ambiente\n
Rete Lilliput\, da sempre impegnata sui temi ambientali\, chiede
di invertire la tendenza dell'attuale sistema di sviluppo che sta stravolg
endo il clima del pianeta. Un dato per tutti: negli ultimi 15 anni si sono
registrate le temperature più alte del millennio.\n
A pagare le spese
dei cambiamenti climatici saranno le generazioni future e le popolazioni
più deboli del pianeta con meno risorse per far fronte ai mutamenti ambien
tali conseguenti ai cambiamenti climatici (desertificazione\, inondazioni\
, carestie\, diffusione di malattie).\n
L'ultimo rapporto dell'IPCC\,
il gruppo intergovernativo istituito dall'ONU per monitorare i cambiamenti
climatici a livello planetario\, parla chiaro: la responsabilità è imputa
bile ai gas di serra (in particolare CO2) prodotti dall'utilizzo di combus
tibile fossile (petrolio). \n
Il protocollo di Kyoto stipulato nel 199
7 proprio con lo scopo di ridurre le emissioni di gas serra\, è il primo a
ccordo mondiale sui cambiamenti climatici che preveda delle sanzioni per c
hi non ne rispetta i parametri. Ed è a rischio nella sua attuazione propri
o per il rifiuto di ratificarlo da parte di Russia e Usa che impediscono d
i fatto a tutti gli altri paesi\, di utilizzare questo prezioso strumento
per controllare i cambiamenti del clima.\n
L'Italia da parte sua ha ra
tificato il protocollo nel 2002\, impegnandosi a diminuire le proprie emis
sioni del 6\,5%\, ma poi ha fatto esattamente il contrario: si calcola inf
atti che oggi le emissioni siano aumentate del 5\,4% dal 1990\, il che sig
nifica che entro il 2012 dovremo ridurle del 12%! Nel frattempo\, nel nost
ro paese si prevede un aumento di circa il 30% delle emissioni dovute a tr
asporto su gomma\, mentre si continua a investire pochissimo sulle energie
rinnovabili.\n
In questo contesto Rete Lilliput chiede ai cittadini d
i prendere coscienza del fatto che il futuro della vita su questo pianeta
è seriamente in pericolo e di conseguenza di rivedere il proprio stile di
vita individuale\, riducendo il consumo di energia\, e allo stesso tempo d
i chiedere al governo italiano di rispettare con serietà e correttezza i p
arametri del protocollo di Kyoto oltreche denunciare l'irresponsabilità di
quei paesi\, in particolare Usa e Russia\, che per un tornaconto merament
e economico si rifiutano di ratificarlo. \n