BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:31343266-3436-4230-b965-336265373138 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - Il popolo kurdo\, la storia di una dias pora sconosciuta\n X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-691 BEGIN:VEVENT UID:32656536-3433-4032-b763-316466356331 DTSTAMP:20240329T121019Z DESCRIPTION:Presentazione del libro di Anna Marconi\n A cura di: 'Un Ponte per'\n San Domenico di Fiesole\, Edizioni Cultura della Pace\, 2001 \n\n P arteciperanno:\n Anna Marconi – Un ponte per…\n Europa Levante\n Comunità Ararat\n Alcuni dei partecipanti ai campi di lavoro\n Svolti in Kurdistan nel 2003 \n\n Edito nel 2001 “Il popolo Kurdo. Storia di una diaspora cono sciuta” viene nuovamente presentato a Roma a pochissimi giorni della princ ipale festività Kurda\, il Newroz\, che cade il 21 marzo\, primo giorno de ll’anno secondo il calendario solare dei kurdi\, e può durare una settiman a e più. Un’occasione per tornare a parlare di uno dei popoli che ha maggi ormente sofferto e che troppo spesso viene dimenticato da governi e dall’o pinione pubblica internazionale\, proprio il giorno prima della grande man ifestazione internazionale contro la guerra. \n\n \n\n :::IL TESTO::: \n\n Principale obiettivo del testo (192 pagine) e' di mettere in luce aspetti finora poco noti e non adeguatamente approfonditi della storia del Kurdis tan e del popolo kurdo\, occultati sotto la spessa coltre di silenzio impo sta nel 20° secolo da Turchia\, Iran\, Iraq e Siria e dagli Stati che di q uesta colonizzazione sono responsabili (i vincitori della prima guerra mon diale\, per primi la Gran Bretagna e la Francia). \n Il libro narra la sto ria del Kurdistan a partire dalla descrizione dei piu' importanti siti arc heologici\; delle arcaiche religioni native\; delle grandi confederazioni tribali e delle origini delle antiche aristocrazie kurde\; delle imponenti migrazioni del passato\, che hanno piu' volte indotto gli antenati dei ku rdi a dilagare all'esterno dei confini etnico-geografici del loro territor io\, a popolare vaste aree\, a fondare nuovi imperi\; delle radici cultura li di questo popolo\, sulle quali si basa la straordinaria forza della sua identita' che sopravvive fino ai nostri giorni nonostante drammatici seco li di negazione e di tentato genocidio\; del tentativo operato dagli stori ci kurdi della diaspora di ricostruire la loro storia e il loro patrimonio culturale\, del quale i popoli conquistatori si sono sistematicamente app ropriati.\n\nhttps://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=691 DTSTART;TZID=CET:20040319T160000 LOCATION:Biblioteca Enzo Tortora\nVia Zabaglia\, 27/B Roma SUMMARY:Il popolo kurdo\, la storia di una diaspora sconosciuta\n URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=691 X-ALT-DESC:
Presentazione del libro di Anna Marconi\n
A cura di: 'Un
Ponte per'\n
San Domenico di Fiesole\, Edizioni Cultura della Pace\,
2001\n
Parteciperanno:\n
Anna Marconi – Un ponte per…\n
Euro
pa Levante\n
Comunità Ararat\n
Alcuni dei partecipanti ai campi di
lavoro\n
Svolti in Kurdistan nel 2003\n
Edito nel 2001 “Il popo lo Kurdo. Storia di una diaspora conosciuta” viene nuovamente presentato a Roma a pochissimi giorni della principale festività Kurda\, il Newroz\, c he cade il 21 marzo\, primo giorno dell’anno secondo il calendario solare dei kurdi\, e può durare una settimana e più. Un’occasione per tornare a p arlare di uno dei popoli che ha maggiormente sofferto e che troppo spesso viene dimenticato da governi e dall’opinione pubblica internazionale\, pro prio il giorno prima della grande manifestazione internazionale contro la guerra.\n
:::IL TESTO:::\n
Principale obiettivo del tes
to (192 pagine) e' di mettere in luce aspetti finora poco noti e non adegu
atamente approfonditi della storia del Kurdistan e del popolo kurdo\, occu
ltati sotto la spessa coltre di silenzio imposta nel 20° secolo da Turchia
\, Iran\, Iraq e Siria e dagli Stati che di questa colonizzazione sono res
ponsabili (i vincitori della prima guerra mondiale\, per primi la Gran Bre
tagna e la Francia). \n
Il libro narra la storia del Kurdistan a parti
re dalla descrizione dei piu' importanti siti archeologici\; delle arcaich
e religioni native\; delle grandi confederazioni tribali e delle origini d
elle antiche aristocrazie kurde\; delle imponenti migrazioni del passato\,
che hanno piu' volte indotto gli antenati dei kurdi a dilagare all'estern
o dei confini etnico-geografici del loro territorio\, a popolare vaste are
e\, a fondare nuovi imperi\; delle radici culturali di questo popolo\, sul
le quali si basa la straordinaria forza della sua identita' che sopravvive
fino ai nostri giorni nonostante drammatici secoli di negazione e di tent
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