BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:63643436-6433-4332-b936-363537396332 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - Raniero La Valle: 'Se questo è un Dio' X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-7181 BEGIN:VEVENT UID:30366638-6236-4838-a664-343861363538 DTSTAMP:20240328T140447Z DESCRIPTION:Nella Libreria “La Torre di Abele”\n Via Pietro Micca 22\, Tori no (tel 011-53 77 77)\n martedì 29 aprile 2008\, alle 17\,45 \n\n sarà pre sentato e discusso col pubblico\,\n presente l’Autore\, il libro di \n\n Raniero La Valle\n “Se questo è un Dio”\n (edizioni Ponte alle Grazie\, Mi lano) \n\n da Enrico Peyretti\, del mensile torinese “il foglio”\n Bruno Q uaranta\, giornalista de La Stampa\n Luca Savarino\, presidente del Centro Evangelico di Cultura \n\n Dice l’Autore che questa è una biografia di Di o con l’umanità. Ma di quale Dio parliamo? Non è sempre lo stesso\, e spes so non è innocuo. In nome suo parlano sia Romero contro la repressione\, s ia i kamikaze dell’11 settembre\, sia Bush per lanciare la guerra infinita . Se si sbaglia su quale Dio\, l’uomo è perduto. La Valle legge le due par ole\, la Bibbia e la storia. \n Dice anche che il Concilio non ha superato l’identificazione della chiesa col Regno. Essa non è solo in dialogo col mondo\, ma è parte del mondo\, che riconosce la salvezza. \n La modernità fa l’ipotesi che Dio non ci sia o non si occupi dell’umanità\; ma ciò non impedisce che interessi e volontà potenti se ne approprino. Ratzinger prop one ai non credenti\, per salvare una morale vivibile\, l’ipotesi opposta: fare come se Dio ci fosse. Subito ha trovato i furbi disposti a servirsi di Dio senza credere in lui. Non sbagliarsi su Dio diventa essenziale perc hé la vita non sia data invano e perché al mondo non sia fatta violenza. \n L’Autore propone ai lettori una risorsa di libertà con questa domanda c he è antidoto alle idolatrie\, che nega autorità ai signori e padroni terr eni\, che scongiura guerre sante e crociate. \n Di solito si dà per sconta to che si sappia chi è Dio\, sia per affermarlo che per negarlo. Si discut e delle chiese\, ma non di Dio. \n Dio è pensato e vissuto in innumerevoli modi\, cercato e incontrato su una pluralità di vie. E forse questa varie tà è proprio nei suoi disegni: lui\, l’Assoluto\, è il grande relativista. \n Di Dio sappiamo il vuoto e la sete che abbiamo in noi. Allora\, questa è anche una biografia dell’uomo\, insieme a Dio. È un libro di teologia l ibera e laica\, attenta alla profonda tradizione della fede cristiana come alla storia\, profezia in cammino.\n Nel tempo del “ritorno del religioso ”\, conviene dunque riaprire la questione di Dio. Anche la chiesa si è spe sso confusa. Lo Spirito soffia dove vuole\, anche fuori da chiese e religi oni. Il risvegliarsi di Dio\, libero da maschere e travestimenti\, avviene in ogni cuore umano\, che è la Bibbia di tutti\, davvero di tutti.\n\nhtt ps://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=7181 DTSTART;TZID=CET:20080429T174500 LOCATION:Libreria Torre di Abele\nvia Pietro Micca 22 \nTorino Torino SUMMARY:Raniero La Valle: 'Se questo è un Dio' URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=7181 X-ALT-DESC:
Nella Libreria “La Torre di Abele”\n
Via Pietro Micca 22
\, Torino (tel 011-53 77 77)\n
martedì 29 aprile 2008\, alle 17\,45\n<
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sarà presentato e discusso col pubblico\,\n
presente l’Autore\,
il libro di \n
Raniero La Valle\n
“Se questo è un Dio”\n
(ed
izioni Ponte alle Grazie\, Milano)\n
da Enrico Peyretti\, del mensil
e torinese “il foglio”\n
Bruno Quaranta\, giornalista de La Stampa\n
Luca Savarino\, presidente del Centro Evangelico di Cultura\n
Dic
e l’Autore che questa è una biografia di Dio con l’umanità. Ma di quale Di
o parliamo? Non è sempre lo stesso\, e spesso non è innocuo. In nome suo p
arlano sia Romero contro la repressione\, sia i kamikaze dell’11 settembre
\, sia Bush per lanciare la guerra infinita. Se si sbaglia su quale Dio\,
l’uomo è perduto. La Valle legge le due parole\, la Bibbia e la storia. \n
Dice anche che il Concilio non ha superato l’identificazione della ch
iesa col Regno. Essa non è solo in dialogo col mondo\, ma è parte del mond
o\, che riconosce la salvezza. \n
La modernità fa l’ipotesi che Dio n
on ci sia o non si occupi dell’umanità\; ma ciò non impedisce che interess
i e volontà potenti se ne approprino. Ratzinger propone ai non credenti\,
per salvare una morale vivibile\, l’ipotesi opposta: fare come se Dio ci f
osse. Subito ha trovato i furbi disposti a servirsi di Dio senza credere i
n lui. Non sbagliarsi su Dio diventa essenziale perché la vita non sia dat
a invano e perché al mondo non sia fatta violenza. \n
L’Autore propone
ai lettori una risorsa di libertà con questa domanda che è antidoto alle
idolatrie\, che nega autorità ai signori e padroni terreni\, che scongiura
guerre sante e crociate. \n
Di solito si dà per scontato che si sappi
a chi è Dio\, sia per affermarlo che per negarlo. Si discute delle chiese\
, ma non di Dio. \n
Dio è pensato e vissuto in innumerevoli modi\, cer
cato e incontrato su una pluralità di vie. E forse questa varietà è propri
o nei suoi disegni: lui\, l’Assoluto\, è il grande relativista. \n
Di
Dio sappiamo il vuoto e la sete che abbiamo in noi. Allora\, questa è anch
e una biografia dell’uomo\, insieme a Dio. È un libro di teologia libera e
laica\, attenta alla profonda tradizione della fede cristiana come alla s
toria\, profezia in cammino.\n
Nel tempo del “ritorno del religioso”\,
conviene dunque riaprire la questione di Dio. Anche la chiesa si è spesso
confusa. Lo Spirito soffia dove vuole\, anche fuori da chiese e religioni
. Il risvegliarsi di Dio\, libero da maschere e travestimenti\, avviene i
n ogni cuore umano\, che è la Bibbia di tutti\, davvero di tutti.