BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:38616333-3136-4561-b061-336539323262 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - Corteo nazionale: 'Tanti popoli\, un'un ica lotta' X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-8597 BEGIN:VEVENT UID:31656535-3330-4464-b664-636465663339 DTSTAMP:20240328T145132Z DESCRIPTION:Sabato 3 Marzo si svolgerà a Milano una manifestazione nazional e internazionalista caratterizzata dalla parola d’ordine TANTI POPOLI UN’U NICA LOTTA in chiusura della settimana di solidarietà internazionale con i l popolo basco in lotta per la rivendicazione dei propri diritti politici e civili\, con lo slogan:\n \n E’ TEMPO DI SOLUZIONI: LIBERTA’ E AUTODETER MINAZIONE \n PER IL PAESE BASCO! \n\n La parola d’ordine tanti popoli un’ unica lotta sta ad indicare quel filo rosso che collega la lotta di libera zione del Paese Basco con tutti quei popoli che oggi lottano per la libert à\, per la giustizia contro l’imperialismo e il suo sistema capitalista\, per un mondo migliore.\n \n Infatti il 3 di marzo a nome di tutti i popoli del mondo che si ribellano all’imperialismo e al colonialismo\, la Rete I taliana Amici e Amiche di Euskal Herria scenderà in piazza fianco a fianco con le rappresentanze del popolo kurdo\, che ancora poco tempo fa ha subi to decine di morti provocate dai criminali bombardamenti del fascista Turc o Erdogan\, del popolo palestinese che non dimentica l’operazione Piombo F uso compiuta dallo stato terrorista Israeliano colpevole di aver raso al s uolo Gaza con più di 1500 morti oltre allo stillicidio quotidiano di sopru si torture e prevaricazioni con l’avvallo dell’Onu\, dei popoli del sudame rica\, una volta cortile di casa dell’imperialismo Usa\, ed ora in cammino per una strada di liberazione e riappropriazione e valorizzazione delle p roprie risorse naturali.\n \n Il corteo vuole lanciare un messaggio chiaro di solidarietà internazionalista in particolare con una presa di posizion e forte contro il colonialismo franco-spagnolo in terra basca per affermar e il diritto all’autodeterminazione e ai diritti politici e civili per il popolo di Euskal Herria e la libertà per i prigionieri e le prigioniere po litiche che sono rinchiusi e rinchiuse nelle carceri spagnole e francesi. \n \n Euskal Herria\, il Paese Basco\, nazione senza stato\, vive da decen ni una situazione di soprusi e vessazioni nei confronti del proprio popolo : torture\, uccisioni di militanti\, illegalizzazioni di ogni forma di rap presentanza politica e di ogni espressione di rivendicazione politica e so ciale (partiti\, movimenti giovanili\, sindacati\, organi di stampa\,ecc…) . Un popolo che con forza e determinazione continua a volere la risoluzion e di questo conflitto che sembra non avere fine\; l’ultimo del genere in E uropa\, un conflitto che è politico e che quindi ha bisogno di essere riso lto politicamente.\n \n Negli ultimi anni sono stati fatti passi enormi da parte della società basca e da tutte le organizzazioni che lavorano sia a ll’interno del Movimento di Liberazione Nazionale sia da organismi più ete rogenei ed appartenenti ad aree più ampie. Sono riusciti a coordinarsi in un lavoro politico che possa costringere i governi Spagnolo e Francese ad assumere decisioni importanti e significative rispetto ad una soluzione de mocratica e politica del conflitto che attanaglia Euskal Herria da decenni .\n \n Tutte le organizzazioni basche\, compresa l’organizzazione armata E .T.A.\, hanno fatto passi enormi per aprire una possibilità di dialogo\, i n modo da poter spostare sul terreno politico quello che i suddetti govern i vogliono mantenere sul piano militare e di guerra permanente\, ma la pos ta in gioco è\, per lo stato spagnolo e francese\, troppo alta...\n \n Tro ppo alta perché se lasciassero parlare e decidere il popolo basco del prop rio futuro\, come dimostrato anche dall’ ultima enorme manifestazione a Bi lbao del 7 Gennaio 2012 a sostegno dei prigionieri\, perderebbero i loro p oteri oligarchici\; perderebbero il dominio fascista che dopo la morte del dittatore Franco è continuato nelle mani di un re e di un parlamento che non ha mai fatto i conti con la propria storia\; perderebbero tutti i bene fici costruiti sulla schiena dei lavoratori di Euskal Herria e probabilmen te sarebbe sconfitta l’arroganza del nazionalismo spagnolo\, visto che riv endicazioni simili arrivano anche dalla Catalunya\, dalla Galizia\, dall’A ndalusia.\n \n Un cammino fatto di radicamento sociale che in questi anni di illegalizzazioni è stato il vero anello di congiunzione tra le rivendic azioni di indipendenza libertà e giustizia sociale per tutto il popolo. Un a mobilitazione popolare costante che porti a una risoluzione giusta del c onflitto. Le continue incarcerazioni selettive dei compagni\, l’utilizzo q uotidiano di pratiche di tortura selvagge\, la messa fuori legge della rap presentanza indipendentista e socialista basca Sortu di partecipare alle e lezioni politiche e territoriali sul territorio basco sono le uniche rispo ste degli stati spagnolo e francese.\n \n Ma dall’altra parte invece esist e la naturale aspirazione dei popoli in lotta per un mondo diverso\, un’as pirazione che si trasforma in proposta politica\, proposta e lotta per la costruzione di un mondo basato sull'uguaglianza e la solidarietà\, dove i lavoratori\, gli studenti\, gli immigrati possano trovare soddisfazione ai propri bisogni\, possano essere partecipi in prima persona delle scelte c he riguardano il proprio futuro spazzando via il fascismo\, il razzismo\, il sessismo provocati da una società capitalista basata sullo sfruttamento .\n \n Su queste parole d’ordine chiediamo a tutti i lavoratori\, gli stud enti\, i precari\, le realtà sociali\, i compagni e le compagne di schiera rsi al fianco dei popoli in lotta partecipando SABATO 3 MARZO al CORTEO NA ZIONALE con delegazioni europe della rete EHL Amici e amiche del Paese bas co che partirà alle ore 15.00 da PORTA GENOVA\n\nhttps://www.peacelink.it/ calendario/event.php?id=8597 DTSTART;VALUE=DATE:20120303 LOCATION:Porta Genova Milano SUMMARY:Corteo nazionale: 'Tanti popoli\, un'unica lotta' URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=8597 X-ALT-DESC:
Sabato 3 Marzo si svolgerà a Milano una manifestazione nazio
nale internazionalista caratterizzata dalla parola d’ordine TANTI POPOLI U
N’UNICA LOTTA in chiusura della settimana di solidarietà internazionale co
n il popolo basco in lotta per la rivendicazione dei propri diritti politi
ci e civili\, con lo slogan:\n
\n
E’ TEMPO DI SOLUZIONI: LIBERTA’
E AUTODETERMINAZIONE \n
PER IL PAESE BASCO! \n
La parola d’ordi
ne tanti popoli un’unica lotta sta ad indicare quel filo rosso che collega
la lotta di liberazione del Paese Basco con tutti quei popoli che oggi lo
ttano per la libertà\, per la giustizia contro l’imperialismo e il suo sis
tema capitalista\, per un mondo migliore.\n
\n
Infatti il 3 di ma
rzo a nome di tutti i popoli del mondo che si ribellano all’imperialismo e
al colonialismo\, la Rete Italiana Amici e Amiche di Euskal Herria scende
rà in piazza fianco a fianco con le rappresentanze del popolo kurdo\, che
ancora poco tempo fa ha subito decine di morti provocate dai criminali bom
bardamenti del fascista Turco Erdogan\, del popolo palestinese che non dim
entica l’operazione Piombo Fuso compiuta dallo stato terrorista Israeliano
colpevole di aver raso al suolo Gaza con più di 1500 morti oltre allo sti
llicidio quotidiano di soprusi torture e prevaricazioni con l’avvallo dell
’Onu\, dei popoli del sudamerica\, una volta cortile di casa dell’imperial
ismo Usa\, ed ora in cammino per una strada di liberazione e riappropriazi
one e valorizzazione delle proprie risorse naturali.\n
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Il cort
eo vuole lanciare un messaggio chiaro di solidarietà internazionalista in
particolare con una presa di posizione forte contro il colonialismo franco
-spagnolo in terra basca per affermare il diritto all’autodeterminazione e
ai diritti politici e civili per il popolo di Euskal Herria e la libertà
per i prigionieri e le prigioniere politiche che sono rinchiusi e rinchius
e nelle carceri spagnole e francesi.\n
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Euskal Herria\, il Paes
e Basco\, nazione senza stato\, vive da decenni una situazione di soprusi
e vessazioni nei confronti del proprio popolo: torture\, uccisioni di mili
tanti\, illegalizzazioni di ogni forma di rappresentanza politica e di ogn
i espressione di rivendicazione politica e sociale (partiti\, movimenti gi
ovanili\, sindacati\, organi di stampa\,ecc…). Un popolo che con forza e d
eterminazione continua a volere la risoluzione di questo conflitto che sem
bra non avere fine\; l’ultimo del genere in Europa\, un conflitto che è po
litico e che quindi ha bisogno di essere risolto politicamente.\n
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Negli ultimi anni sono stati fatti passi enormi da parte della società
basca e da tutte le organizzazioni che lavorano sia all’interno del Movim
ento di Liberazione Nazionale sia da organismi più eterogenei ed appartene
nti ad aree più ampie. Sono riusciti a coordinarsi in un lavoro politico c
he possa costringere i governi Spagnolo e Francese ad assumere decisioni i
mportanti e significative rispetto ad una soluzione democratica e politica
del conflitto che attanaglia Euskal Herria da decenni.\n
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Tutt
e le organizzazioni basche\, compresa l’organizzazione armata E.T.A.\, han
no fatto passi enormi per aprire una possibilità di dialogo\, in modo da p
oter spostare sul terreno politico quello che i suddetti governi vogliono
mantenere sul piano militare e di guerra permanente\, ma la posta in gioco
è\, per lo stato spagnolo e francese\, troppo alta...\n
\n
Tropp
o alta perché se lasciassero parlare e decidere il popolo basco del propri
o futuro\, come dimostrato anche dall’ ultima enorme manifestazione a Bilb
ao del 7 Gennaio 2012 a sostegno dei prigionieri\, perderebbero i loro pot
eri oligarchici\; perderebbero il dominio fascista che dopo la morte del d
ittatore Franco è continuato nelle mani di un re e di un parlamento che no
n ha mai fatto i conti con la propria storia\; perderebbero tutti i benefi
ci costruiti sulla schiena dei lavoratori di Euskal Herria e probabilmente
sarebbe sconfitta l’arroganza del nazionalismo spagnolo\, visto che riven
dicazioni simili arrivano anche dalla Catalunya\, dalla Galizia\, dall’And
alusia.\n
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Un cammino fatto di radicamento sociale che in quest
i anni di illegalizzazioni è stato il vero anello di congiunzione tra le r
ivendicazioni di indipendenza libertà e giustizia sociale per tutto il pop
olo. Una mobilitazione popolare costante che porti a una risoluzione giust
a del conflitto. Le continue incarcerazioni selettive dei compagni\, l’uti
lizzo quotidiano di pratiche di tortura selvagge\, la messa fuori legge de
lla rappresentanza indipendentista e socialista basca Sortu di partecipare
alle elezioni politiche e territoriali sul territorio basco sono le unich
e risposte degli stati spagnolo e francese.\n
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Ma dall’altra pa
rte invece esiste la naturale aspirazione dei popoli in lotta per un mondo
diverso\, un’aspirazione che si trasforma in proposta politica\, proposta
e lotta per la costruzione di un mondo basato sull'uguaglianza e la solid
arietà\, dove i lavoratori\, gli studenti\, gli immigrati possano trovare
soddisfazione ai propri bisogni\, possano essere partecipi in prima person
a delle scelte che riguardano il proprio futuro spazzando via il fascismo\
, il razzismo\, il sessismo provocati da una società capitalista basata su
llo sfruttamento.\n
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Su queste parole d’ordine chiediamo a tutt
i i lavoratori\, gli studenti\, i precari\, le realtà sociali\, i compagni
e le compagne di schierarsi al fianco dei popoli in lotta partecipando SA
BATO 3 MARZO al CORTEO NAZIONALE con delegazioni europe della rete EHL Ami
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