BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:66633638-3539-4537-a336-313362383261 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - “UN RACCONTO DI VITA PARTIGIANA” X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-8954 BEGIN:VEVENT UID:31656130-6332-4331-a461-393865663163 DTSTAMP:20240328T115229Z DESCRIPTION:Presentazione con PeaceLink - Telematica per la Pace\, con sede a Taranto: \n\n UN RACCONTO di VITA PARTIGIANA \n\n Dalla Resistenza l'av vio di una cultura di Pace e Convivenza - ANPI Sezione “Martiri Niguardesi ” Niguarda – MILANO \n\n http://www.peacelink.it/pace/a/39951.html \n\n ht tp://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437 \n\n Presentazione dei volumi di Fabrizio Cracolici\n - Presidente ANPI Nova Milanese (MB) \n\n e Laura Tussi\, Promotori e Referenti Progetto “Per Non Dimenticare” - Città di N ova Milanese e Bolzano \n\n “UN RACCONTO DI VITA PARTIGIANA”\n \n Con la p artecipazione e la Testimonianza diretta di Emilio Bacio Capuzzo\, Partigi ano e Deportato\, Protagonista del Volume\n e\n “Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale” di Laura Tussi - Redazione PeaceLink\, Te lematica per la Pace\, con sede a Taranto\n \n Presenta ANGELO LONGHI – AN PI Niguarda (Milano)\n \n Interviene RENATO SARTI – Attore\, Regista e Dir ettore del Teatro della Cooperativa\n \n Sabato 12 Aprile 2014 ore 16.00\n Presso il Centro Culturale della Cooperativa di via Hermada 8\n \n Organi zza ANPI - Sezione “Martiri Niguardesi” Niguarda – MILANO\n \n Nell’ambito delle inziative che l’ANPI di Niguarda promuove nella ricorrenza delle gi ornate della Liberazione di Milano\, quest’anno presentiamo due bei libri. \n\n Il primo è un 'Racconto di vita partigiana' di cui riportiamo di se guito l’importante recensione di Alessandro Marescotti pubblicata sulla ri vista “Mosaico di Pace” fondata da Don Tonino Bello e diretta da Padre Ale x Zanotelli del primo volume 'Un racconto di vita partigiana”: \n\n “ Il v olume raccoglie la testimonianza di vita di Emilio Bacio Capuzzo\, protago nista della lotta contro il nazifascismo nel milanese. La narrazione indiv iduale è collocata nell'ambito della storia complessiva della Resistenza I taliana\, a cui il libro dedica ampio spazio ricostruendo prima il periodo dell'antifascismo dalle origini all'8 settembre 1943 e poi la sequenza de lle stragi nazifasciste dal 1943 al 1945. \n Siamo quindi in presenza di u n libro di ampio respiro\, molto dettagliato\, dal taglio per certi aspett i storico-didattico. E infatti rientra nel progetto 'Per non dimenticare' che è promosso dai due autori: Fabrizio Cracolici e Laura Tussi. Il primo è presidente dell'ANPI di Nova Milanese (MB). \n Laura Tussi è invece doce nte\, giornalista e scrittrice di libri di pedagogia interculturale\, tra cui l’ultimo “Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale”\, edito anch’esso da MIMESIS. \n Il progetto in questi anni ha coinvolto mol te persone e associazioni\, dando vita a diversi incontri. Il libro rende conto di tale percorso e nella parte finale raccoglie varie testimonianze\ , prima fra tutti quella di Moni Ovadia\, finalizzate a porre attenzione s ulla attualità della Resistenza.\n La parte più toccante del libro è propr io quella sulla storia del partigiano Emilio Bacio Capuzzo\, nato in provi ncia di Padova nel 1926 e trasferitosi a Nova Milanese nel 1938. Figlio di un operaio socialista che non aveva voluto fare la tessera al Partito Fas cista\, Emilio Bacio Capuzzo si aggregò nel 1944 ai GAP\, i gruppi partigi ani\, dopo una esperienza di lavoro in fabbrica. Conosce anche la deportaz ione nel lager di Bolzano. La sua è stata una vita difficile\, avventurosa \, e questo libro serve a comprendere e a testimoniare come la storia dell 'Italia sia stata cambiata proprio da persone determinate e coerenti come lui. E' giusto dedicare a queste persone un libro\, in modo che anche i gi ovani oggi sappiano che cambiare la storia è possibile\, anche con il sacr ificio personale.....” \n\n Parleremo anche di un altro libro di Laura Tus si “Educazione e pace” perchè sempre con le parole di Alessandro Marescott i : “ Ci sono almeno tre buoni motivi per fare educazione per la pace oggi \, come propone il Libro di Laura Tussi: Primo: fermare le guerre. Secondo : fermare il razzismo. Terzo: fermare la violenza quotidiana nelle scuole. \n La nostra è un'epoca di Resistenza. Tutto ciò che lavora contro la sopr affazione e l'imbarbarimento sociale è di fatto costruzione della pedagogi a della pace. “Resistere” è oggi lavorare per la destrutturazione dei preg iudizi e delle semplificazioni autoritarie. “Resistere” passa per la promo zione di alternative alla violenza. “Resistere” è sperimentare una vita mi gliore in ambienti accoglienti di quotidianità semplici\, sinceri e intell igenti. Abbiamo bisogno di resistere di fronte ad una marea montante di ro zza e barbara intolleranza\, basata sulla meschinità\, sull'egoismo e la p rotervia più sfacciata. Una protervia che si impara a scuola\, a scuola di bullismo. O imparando a odiare gli immigrati\, i diversi\, le culture che con comprendiamo\, quelle distanti\, che parlano lingue e tradizioni a no i indecifrabili.....” \n\n Vi aspettiamo \n\n Angelo Longhi\n ANPI sezion e Martiri Nigaurdesi\n\nhttps://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=8 954 DTSTART;TZID=CET:20140412T160000 LOCATION:Presso il Centro Culturale della Cooperativa di via Hermada 8\, Ni guarda - MILANO Milano SUMMARY:“UN RACCONTO DI VITA PARTIGIANA” URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=8954 X-ALT-DESC:
Presentazione con PeaceLink - Telematica per la Pace\, con s ede a Taranto:\n
UN RACCONTO di VITA PARTIGIANA\n
Dalla Resist enza l'avvio di una cultura di Pace e Convivenza - ANPI Sezione “Martiri N iguardesi” Niguarda – MILANO\n
http:// www.peacelink.it/pace/a/39951.html\n
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Presentazione dei volumi di Fabrizio Cracolici\n
- Presidente AN
PI Nova Milanese (MB)\n
e Laura Tussi\, Promotori e Referenti Proget to “Per Non Dimenticare” - Città di Nova Milanese e Bolzano\n
“UN RA
CCONTO DI VITA PARTIGIANA”\n
\n
Con la partecipazione e la Testim
onianza diretta di Emilio Bacio Capuzzo\, Partigiano e Deportato\, Protago
nista del Volume\n
e\n
“Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo
interculturale” di Laura Tussi - Redazione PeaceLink\, Telematica per la P
ace\, con sede a Taranto\n
\n
Presenta ANGELO LONGHI – ANPI Nigua
rda (Milano)\n
\n
Interviene RENATO SARTI – Attore\, Regista e Di
rettore del Teatro della Cooperativa\n
\n
Sabato 12 Aprile 2014 o
re 16.00\n
Presso il Centro Culturale della Cooperativa di via Hermada
8\n
\n
Organizza ANPI - Sezione “Martiri Niguardesi” Niguarda –
MILANO\n
\n
Nell’ambito delle inziative che l’ANPI di Niguarda pr
omuove nella ricorrenza delle giornate della Liberazione di Milano\, quest
’anno presentiamo due bei libri. \n
Il primo è un 'Racconto di vita partigiana' di cui riportiamo di seguito l’importante recensione di Alessa ndro Marescotti pubblicata sulla rivista “Mosaico di Pace” fondata da Don Tonino Bello e diretta da Padre Alex Zanotelli del primo volume 'Un raccon to di vita partigiana”:\n
“ Il volume raccoglie la testimonianza di
vita di Emilio Bacio Capuzzo\, protagonista della lotta contro il nazifasc
ismo nel milanese. La narrazione individuale è collocata nell'ambito della
storia complessiva della Resistenza Italiana\, a cui il libro dedica ampi
o spazio ricostruendo prima il periodo dell'antifascismo dalle origini all
'8 settembre 1943 e poi la sequenza delle stragi nazifasciste dal 1943 al
1945. \n
Siamo quindi in presenza di un libro di ampio respiro\, molto
dettagliato\, dal taglio per certi aspetti storico-didattico. E infatti r
ientra nel progetto 'Per non dimenticare' che è promosso dai due autori: F
abrizio Cracolici e Laura Tussi. Il primo è presidente dell'ANPI di Nova M
ilanese (MB). \n
Laura Tussi è invece docente\, giornalista e scrittri
ce di libri di pedagogia interculturale\, tra cui l’ultimo “Educazione e P
ace. Dalla Shoah al dialogo interculturale”\, edito anch’esso da MIMESIS.
\n
Il progetto in questi anni ha coinvolto molte persone e associazion
i\, dando vita a diversi incontri. Il libro rende conto di tale percorso e
nella parte finale raccoglie varie testimonianze\, prima fra tutti quella
di Moni Ovadia\, finalizzate a porre attenzione sulla attualità della Res
istenza.\n
La parte più toccante del libro è proprio quella sulla stor
ia del partigiano Emilio Bacio Capuzzo\, nato in provincia di Padova nel 1
926 e trasferitosi a Nova Milanese nel 1938. Figlio di un operaio socialis
ta che non aveva voluto fare la tessera al Partito Fascista\, Emilio Bacio
Capuzzo si aggregò nel 1944 ai GAP\, i gruppi partigiani\, dopo una esper
ienza di lavoro in fabbrica. Conosce anche la deportazione nel lager di Bo
lzano. La sua è stata una vita difficile\, avventurosa\, e questo libro se
rve a comprendere e a testimoniare come la storia dell'Italia sia stata ca
mbiata proprio da persone determinate e coerenti come lui. E' giusto dedic
are a queste persone un libro\, in modo che anche i giovani oggi sappiano
che cambiare la storia è possibile\, anche con il sacrificio personale....
.”\n
Parleremo anche di un altro libro di Laura Tussi “Educazione e
pace” perchè sempre con le parole di Alessandro Marescotti : “ Ci sono alm
eno tre buoni motivi per fare educazione per la pace oggi\, come propone i
l Libro di Laura Tussi: Primo: fermare le guerre. Secondo: fermare il razz
ismo. Terzo: fermare la violenza quotidiana nelle scuole.\n
La nostra
è un'epoca di Resistenza. Tutto ciò che lavora contro la sopraffazione e l
'imbarbarimento sociale è di fatto costruzione della pedagogia della pace.
“Resistere” è oggi lavorare per la destrutturazione dei pregiudizi e dell
e semplificazioni autoritarie. “Resistere” passa per la promozione di alte
rnative alla violenza. “Resistere” è sperimentare una vita migliore in amb
ienti accoglienti di quotidianità semplici\, sinceri e intelligenti. Abbia
mo bisogno di resistere di fronte ad una marea montante di rozza e barbara
intolleranza\, basata sulla meschinità\, sull'egoismo e la protervia più
sfacciata. Una protervia che si impara a scuola\, a scuola di bullismo. O
imparando a odiare gli immigrati\, i diversi\, le culture che con comprend
iamo\, quelle distanti\, che parlano lingue e tradizioni a noi indecifrabi
li.....” \n
Vi aspettiamo\n
Angelo Longhi\n
ANPI sezione M
artiri Nigaurdesi
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