BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:32363866-3138-4036-b234-336362653937 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - Marcia delle donne e degli uomini scalz i X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-9100 BEGIN:VEVENT UID:39303737-6364-4563-a663-306430613036 DTSTAMP:20240329T120323Z DESCRIPTION:Anche a TARANTO\, in contemporanea a Venezia ed altre decine di città italiane ed europee\, è arrivato il momento di decidere da che part e stare. E' vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in que sto mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione\, sapere quali sono le prior ità per poter prendere delle scelte.\n Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per pot er sperare di vivere o di sopravvivere. E' difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo. Ma la migrazione assoluta richiede esattamente qu esto: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un'altra. Abbandonare tutto\, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca\, ad un tir\, ad un tunnel e sperare ch e arrivi integro al di là\, in un ignoto che ti respinge\, ma di cui tu ha i bisogno.\n Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro. Le loro ragioni possono essere coperte da decine di infamie\, paure\ , minacce\, ma è incivile e disumano non ascoltarle.\n La Marcia degli Uom ini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civiltà. E ' l'inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e l e donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fe rmare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari\, religiose o eco nomiche che siano.\n Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie\ , al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre\, significa ripudiare la guerra e costruir e la pace.\n Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose\, e tniche o di genere\, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti.\n Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà\, significa non acc ettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una magg iore redistribuzione di ricchezze.\n Venerdì 11 settembre\, a partire da P iazza Maria Immacolata sino a Piazza delle Vittoria cammineremo scalzi per chiedere con forza i primi quattro necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:\n 1. certezza di corridoi umanitari sicuri p er vittime di guerre\, catastrofi e dittature\n 2. accoglienza degna e ris pettosa per tutti \n 3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di con centrazione e detenzione dei migranti\n 4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino \n\n Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme. \n\nhttps://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=9100 DTSTART;TZID=CET:20150911T180000 LOCATION:Piazza Maria Immacolata Taranto SUMMARY:Marcia delle donne e degli uomini scalzi URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=9100 X-ALT-DESC:
Anche a TARANTO\, in contemporanea a Venezia ed altre decine
di città italiane ed europee\, è arrivato il momento di decidere da che p
arte stare. E' vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in
questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epoca
li della storia è necessario avere una posizione\, sapere quali sono le pr
iorità per poter prendere delle scelte.\n
Noi stiamo dalla parte degli
uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo
per poter sperare di vivere o di sopravvivere. E' difficile poterlo capire
se non hai mai dovuto viverlo. Ma la migrazione assoluta richiede esattam
ente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter spe
rare di trovarne un'altra. Abbandonare tutto\, mettere il proprio corpo e
quello dei tuoi figli dentro ad una barca\, ad un tir\, ad un tunnel e spe
rare che arrivi integro al di là\, in un ignoto che ti respinge\, ma di cu
i tu hai bisogno.\n
Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi
stiamo con loro. Le loro ragioni possono essere coperte da decine di infam
ie\, paure\, minacce\, ma è incivile e disumano non ascoltarle.\n
La M
arcia degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammin
o di civiltà. E' l'inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti
gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo
accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari\,
religiose o economiche che siano.\n
Non è pensabile fermare chi scappa
dalle ingiustizie\, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle
ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre\, significa ripudiare l
a guerra e costruire la pace.\n
Dare rifugio a chi scappa dalle discri
minazioni religiose\, etniche o di genere\, significa lottare per i diritt
i e le libertà di tutte e tutti.\n
Dare accoglienza a chi fugge dalla
povertà\, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze econo
miche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze.\n
Venerd
ì 11 settembre\, a partire da Piazza Maria Immacolata sino a Piazza delle
Vittoria cammineremo scalzi per chiedere con forza i primi quattro necessa
ri cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali:\n
1. cert
ezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre\, catastrofi e dit
tature\n
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti \n
3. chiusur
a e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei mi
granti\n
4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando
il regolamento di Dublino\n
Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme.
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