BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:65323862-3639-4562-b638-313130323438 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - Incontro - contro la follia delle armi nucleari X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-9363 BEGIN:VEVENT UID:66393430-3362-4135-b461-663039643132 DTSTAMP:20240328T133939Z DESCRIPTION:Su iniziativa della Associazione Chico Mendes \n\n e dei Disarm isti Esigenti \n\n La follia del nucleare \n\n in collaborazione con: Camp agna osm-dpn\, Energia Felice\, WILPF Italia\, PeaceLink\, Accademia Krono s\, Il Sole di Parigi\, ANPI 'Emilio Bacio Capuzzo' Nova Milanese\, Terra Nuestra e altri \n\n https://www.peacelink.it/pace/a/45919.html\n \n\n in concomitanza con la mobilitazione internazionale contro le Grandi Opere I nutili e Nocive -TAV\, TAP\, TRIV\, MUOS\, F35\, Ilva eccetera \n\n sulla base della presentazione\, da parte degli autori \n\n Alfonso Navarra e Ma rio Agostinelli\, del libro \n\n “La follia del nucleare ” dedicato alla C ampagna ICAN\, insignita del Premio Nobel per la pace 2017 \n\n MILANO 7 D ICEMBRE 2018 \n\n ore 18.00 - 21.00 \n\n Casa delle Associazioni Municipio 1 – Primo Piano Sala A \n\n via Marsala 8 \n\n INCONTRO \n\n CONTRO LA F OLLIA DELLE ARMI NUCLEARI \n\n PROSPETTIVE PER UNA ECONOMIA DISARMATA E DI PACE \n\n 100 MILIARDI DALLE OPERE NOCIVE \n\n ALL'OCCUPAZIONE VERDE ROSA \n\n \n\n Introducono: Laura Tussi (PeaceLink) e Antonio Marraffa (Asso ciazione Chico Mendes) - Interventi programmati: Virginio Bettini\, Adrian o Ciccioni\, Giuseppe Farinella\, Milly Moratti\, Fabio Strazzeri\, Tizian a Volta \n\n \n\n La discussione è accompagnata dal commento musicale di \n\n Renato Franchi - Orchestrina del Suonatore Jones \n\n La follia del n ucleare\, Nuova Edizione Mimesis con prefazione di Alex Zanotelli \n\n Con tributi di \n\n Mario Agostinelli\, Virginio Bettini\, Giuseppe Bruzzone\, Luigi Cadelli\, Fabrizio Cracolici\, Michele Di Paolantonio\, Giuseppe Fa rinella\, Giuseppe Marazzi\, Alessandro Marescotti\, Roberto Meregalli\, L uigi Mosca\, Alfonso Navarra\, Giovanna Pagani\, Fabio Strazzeri\, Laura T ussi\, Alex Zanotelli \n\n \n\n PRESENTAZIONE \n\n ALFONSO NAVARRA\, \n\n MARIO AGOSTINELLI\, LUIGI MOSCA \n\n A più di 70 anni dai bombardamenti n ucleari di Hiroshima e Nagasaki\, a 32 anni dalla catastrofe di Chernobyl\ , a 7 anni da quella di Fukushima e dal referendum popolare svoltosi in It alia subito dopo il disastro giapponese\, tanto gli armamenti nucleari com e i reattori nucleari sono tutt’ora in fase di netto sviluppo e modernizza zione\, nonostante alcune riduzioni degli arsenali militari ed alcuni insu ccessi soprattutto nel settore del nucleare civile. E’ vero che il 7 lugli o 2017 abbiamo avuto la svolta storica del Trattato di Proibizione delle A rmi Nucleari – TPAN\, caratterizzata anche dal riconoscimento del ruolo de lla società civile con il premio Nobel conferito alla Rete ICAN (Internati onal campaign to abolish nuclear weapons)\, una coalizione di circa 500 or ganizzazioni diffuse in oltre 100 Paesi\, di cui gli scriventi sono membri . Ma è altrettanto vero che una nuova “guerra fredda” sembra profilarsi al l’orizzonte ed il rischio di conflitto nucleare\, tra tensioni crescenti n elle aree “calde” del mondo\, comincia a riaffacciarsi persino nella consa pevolezza pubblica\, grazie al clamore mediatico suscitato dalla spettacol arizzata crisi coreana. Il “percorso umanitario” verso il disarmo nucleare \, sfociato nel TPAN\, sembra aver rallentato la sua spinta propulsiva e n uovi percorsi complementari\, in particolare l’integrazione nel percorso d i Parigi per il contrasto al cambiamento climatico\, sono solo nella fase ideativa e siamo proprio noi\, “Disarmisti esigenti”\, i pionieri della lo ro elaborazione. Sottolineiamo che la prospettata abolizione giuridica deg li ordigni nucleari (bisogna aspettare 50 ratifiche prima dell'entrata in vigore del TPAN) sembra\, con la loro “stigmatizzazione”\, produrre da sub ito effetti positivi a vali livelli\, ad esempio le scelte di disinvestime nto nell'industria nucleare di grandi fondi pensione e di alcune banche\, come ci riferisce il bollettino di marzo di Reaching Critical Will\, il pr ogetto della WILPF focalizzato sul disarmo. Ma\, ad essere realistici\, si tratta di eccezioni alla regola in una situazione caratterizzata purtropp o dal rilancio massiccio delle spese militari e nucleari (non solo da part e americana!) e dall'aggravamento di tutti i conflitti che insanguinano il Pianeta. (Continua) \n\n \n\n PREFAZIONE \n\n ALEX ZANOTELLI \n\n FERMIA MO I SIGNORI DELLA GUERRA CHE PUO’ DEGENERARE IN GUERRA NUCLEARE \n\n \n \n Trovo vergognosa l’indifferenza con cui noi assistiamo a una ‘guerra mo ndiale a pezzetti’\, come con straordinaria lucidità la definisce Papa Fra ncesco\, le cui sanguinose manifestazioni e convulsioni locali più esplosi ve\, dal Medio Oriente\, all’Asia (crisi coreana)\, all’ Europa (e all’Afr ica!)\, alimentate da una corsa agli armamenti in pieno rilancio\, aggrava no una sempre più incombente minaccia nucleare globale. (Continua) \n\n IN TRODUZIONE \n\n FABRIZIO CRACOLICI E LAURA TUSSI \n\n RIFLESSIONI DI DISAR MISTI E ANTIFASCISTI SULLA NONVIOLENZA EFFICACE IN UN MONDO IN PERICOLO \n \n \n\n Celebriamo\, dal luglio 2017\, la svolta storica del Trattato di proibizione delle armi nucleari\, un risultato fondamentale per le speranz e di sopravvivenza dell'intera Umanità che solo qualche anno fa sarebbe se mbrato impossibile e che è dovuto all'impegno sistematico e coordinato del le reti internazionali della nonviolenza\, riconosciuto dal Premio Nobel p er la pace attribuito ad ICAN (International Campaign to abolish nuclear w eapons). \n\n Anche dall'Italia\, promuovendo iniziative di mobilitazione ed esercitando una metodica attività di lobbying sui parlamentari\, i “Dis armisti esigenti”\, che abbiamo promosso da incaricati di PeaceLink\, hann o dato un contributo fattivo al raggiungimento dell'obiettivo. (Continua) \n\nhttps://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=9363 DTSTART;TZID=CET:20181207T180000 LOCATION:Casa delle Associazioni Municipio 1 – Primo Piano Sala A\, via Mar sala 8 MILANO MILANO SUMMARY:Incontro - contro la follia delle armi nucleari URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=9363 X-ALT-DESC:
Su iniziativa della Associazione Chico Mendes\n
e dei Disarmisti Esigenti\n
La follia del nucleare\n
in collaborazio ne con: Campagna osm-dpn\, Energia Felice\, WILPF Italia\, PeaceLink\, Acc ademia Kronos\, Il Sole di Parigi\, ANPI 'Emilio Bacio Capuzzo' Nova Milan ese\, Terra Nuestra e altri\n
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in concomitan za con la mobilitazione internazionale contro le Grandi Opere Inutili e No cive -TAV\, TAP\, TRIV\, MUOS\, F35\, Ilva eccetera\n
sulla base del la presentazione\, da parte degli autori\n
Alfonso Navarra e Mario A gostinelli\, del libro\n
“La follia del nucleare ” dedicato alla Cam pagna ICAN\, insignita del Premio Nobel per la pace 2017\n
MILANO 7 DICEMBRE 2018\n
ore 18.00 - 21.00\n
Casa delle Associazioni Mu nicipio 1 – Primo Piano Sala A\n
via Marsala 8 \n
INCONTRO\n p>
CONTRO LA FOLLIA DELLE ARMI NUCLEARI\n
PROSPETTIVE PER UNA ECON OMIA DISARMATA E DI PACE\n
100 MILIARDI DALLE OPERE NOCIVE\n
A LL'OCCUPAZIONE VERDE ROSA \n
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Introducono: Laura Tussi (Pea ceLink) e Antonio Marraffa (Associazione Chico Mendes) - Interventi progra mmati: Virginio Bettini\, Adriano Ciccioni\, Giuseppe Farinella\, Milly Mo ratti\, Fabio Strazzeri\, Tiziana Volta\n
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La discussione è accompagnata dal commento musicale di\n
Renato Franchi - Orchestrin a del Suonatore Jones\n
La follia del nucleare\, Nuova Edizione Mime sis con prefazione di Alex Zanotelli\n
Contributi di\n
Mario A gostinelli\, Virginio Bettini\, Giuseppe Bruzzone\, Luigi Cadelli\, Fabriz io Cracolici\, Michele Di Paolantonio\, Giuseppe Farinella\, Giuseppe Mara zzi\, Alessandro Marescotti\, Roberto Meregalli\, Luigi Mosca\, Alfonso Na varra\, Giovanna Pagani\, Fabio Strazzeri\, Laura Tussi\, Alex Zanotelli\n
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PRESENTAZIONE\n
ALFONSO NAVARRA\,\n
MARIO AGO STINELLI\, LUIGI MOSCA\n
A più di 70 anni dai bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki\, a 32 anni dalla catastrofe di Chernobyl\, a 7 a nni da quella di Fukushima e dal referendum popolare svoltosi in Italia su bito dopo il disastro giapponese\, tanto gli armamenti nucleari come i rea ttori nucleari sono tutt’ora in fase di netto sviluppo e modernizzazione\, nonostante alcune riduzioni degli arsenali militari ed alcuni insuccessi soprattutto nel settore del nucleare civile. E’ vero che il 7 luglio 2017 abbiamo avuto la svolta storica del Trattato di Proibizione delle Armi Nuc leari – TPAN\, caratterizzata anche dal riconoscimento del ruolo della soc ietà civile con il premio Nobel conferito alla Rete ICAN (International ca mpaign to abolish nuclear weapons)\, una coalizione di circa 500 organizza zioni diffuse in oltre 100 Paesi\, di cui gli scriventi sono membri. Ma è altrettanto vero che una nuova “guerra fredda” sembra profilarsi all’orizz onte ed il rischio di conflitto nucleare\, tra tensioni crescenti nelle ar ee “calde” del mondo\, comincia a riaffacciarsi persino nella consapevolez za pubblica\, grazie al clamore mediatico suscitato dalla spettacolarizzat a crisi coreana. Il “percorso umanitario” verso il disarmo nucleare\, sfoc iato nel TPAN\, sembra aver rallentato la sua spinta propulsiva e nuovi pe rcorsi complementari\, in particolare l’integrazione nel percorso di Parig i per il contrasto al cambiamento climatico\, sono solo nella fase ideativ a e siamo proprio noi\, “Disarmisti esigenti”\, i pionieri della loro elab orazione. Sottolineiamo che la prospettata abolizione giuridica degli ordi gni nucleari (bisogna aspettare 50 ratifiche prima dell'entrata in vigore del TPAN) sembra\, con la loro “stigmatizzazione”\, produrre da subito eff etti positivi a vali livelli\, ad esempio le scelte di disinvestimento ne ll'industria nucleare di grandi fondi pensione e di alcune banche\, come c i riferisce il bollettino di marzo di Reaching Critical Will\, il progetto della WILPF focalizzato sul disarmo. Ma\, ad essere realistici\, si tratt a di eccezioni alla regola in una situazione caratterizzata purtroppo dal rilancio massiccio delle spese militari e nucleari (non solo da parte amer icana!) e dall'aggravamento di tutti i conflitti che insanguinano il Piane ta. (Continua)\n
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PREFAZIONE\n
ALEX ZANOTELLI\n
FERMIAMO I SIGNORI DELLA GUERRA CHE PUO’ DEGENERARE IN GUERRA NUCLEARE\n< /p>
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Trovo vergognosa l’indifferenza con cui noi assistiamo a u na ‘guerra mondiale a pezzetti’\, come con straordinaria lucidità la defin isce Papa Francesco\, le cui sanguinose manifestazioni e convulsioni loca li più esplosive\, dal Medio Oriente\, all’Asia (crisi coreana)\, all’ Eur opa (e all’Africa!)\, alimentate da una corsa agli armamenti in pieno rila ncio\, aggravano una sempre più incombente minaccia nucleare globale. (Con tinua)\n
INTRODUZIONE\n
FABRIZIO CRACOLICI E LAURA TUSSI\n
RIFLESSIONI DI DISARMISTI E ANTIFASCISTI SULLA NONVIOLENZA EFFICACE IN UN MONDO IN PERICOLO\n
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Celebriamo\, dal luglio 2017\, la s volta storica del Trattato di proibizione delle armi nucleari\, un risulta to fondamentale per le speranze di sopravvivenza dell'intera Umanità che s olo qualche anno fa sarebbe sembrato impossibile e che è dovuto all'impegn o sistematico e coordinato delle reti internazionali della nonviolenza\, r iconosciuto dal Premio Nobel per la pace attribuito ad ICAN (International Campaign to abolish nuclear weapons).\n
Anche dall'Italia\, promuov endo iniziative di mobilitazione ed esercitando una metodica attività di l obbying sui parlamentari\, i “Disarmisti esigenti”\, che abbiamo promosso da incaricati di PeaceLink\, hanno dato un contributo fattivo al raggiungi mento dell'obiettivo. (Continua)
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