BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//peacelink.it//NONSGML kigkonsult.se iCalcreator 2.41.76// CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH UID:36343135-3964-4835-b532-646166313365 X-WR-CALNAME:Calendario PeaceLink - ● Manifestazione contro CPR e Decreti S alvini ● #oltreiconfini X-WR-CALDESC:Gli appuntamenti del mondo pacifista italiano X-WR-TIMEZONE:Europe/Rome X-WR-RELCALID:pck-events-9680 BEGIN:VEVENT UID:35316636-3034-4337-a431-323966303965 DTSTAMP:20240329T155154Z DESCRIPTION:MANIFESTAZIONE CONTRO CPR E DECRETI SALVINI #oltreiconfini\n\nC ome Colombo quel 12 ottobre\, con l'inganno dello sberluccichio del progre sso hanno barattato per due perline colorate la nostra aria con le loro fa bbriche\, le nostre braccia e il nostro tempo con il loro profitto\, la no stra libertà\; d'amare con il loro patriarcato\, le nostre amicizie con i loro social\, le nostre case con i loro mutui\, i nostri ideali con le loro poltrone. \n\nMa conserviamo nelle nostre tasche una ricchezza ine stimabile: siamo tanti e tante\, molto di più\; di quanto vogliano f arci credere.\n\nOggi\, le perline colorate con le quali vogliono comprarc i per dividerci\, disperderci e spaventarci\, sono le promesse di 'sicurez za'\, 'legalità\;' e 'decoro': il nuovo terrorismo psicologico di St ato\, a colpi non più\; di bombe alla stazione\, ma di post su faceb ook e fakenews\, per rievocare il baubau atavico dell''uomo nero'. \n\nCos ì\;\, per consentire che il saccheggio dei diritti e delle libert&ag rave\; in corso da decenni prosegua indisturbato\, l'attenzione viene dist olta altrove\, attraverso la suggestione che il vero nemico prema minaccio so sulle mura della nostra sicura 'fortezza Europa'\, o peggio sia gi&agra ve\; in mezzo a noi\, subdolo e 'clandestino'\, per rubarci 'donne\, casa e lavoro'.\n\nE mentre i riflettori venivano tutti abilmente puntati sugli ignobili bracci di ferro\, da campagna elettorale permanente\, tra minist ri tronfi e manipoli di persone in pericolo di vita\, in fuga dai lager fi nanziati dal nostro stesso Paese\, ecco che i principi fondamentali del no stro ordinamento hanno subito un primo violento attacco\, con il DL 'Sicur ezza - Immigrazione' dell'ottobre 2018 dell'attuale governo\, al quale &eg rave\; bastato solo affinare gli strumenti e le tecniche dell'enfatizzazio ne del concetto di legalità\; e sicurezza come contrapposti al fenom eno dell'immigrazione\, già\; sperimentati dai governi precedenti (a nche di sedicente 'sinistra').\n\nAbbiamo dovuto così\; assistere al sostanziale svuotamento del diritto di asilo\, all'introduzione di perico lose eccezioni al principio di non colpevolezza\, alla introduzione di una cittadinanza italiana di serie B revocabile per certi reati\, allo sdogan amento della compressione della libertà\; di circolazione come sanzi one\, alla disinvolta sottrazione della libertà\; personale pure in assenza di comportamento penalmente rilevante. Il tutto in corrispondenza di un'impressionante deliberata espansione di un potere amministrativo che sottrae la privazione di diritti e libertà\; al vaglio giudiziario e sempre più\; spesso rimette tutto alla discrezionalità\;\, e quindi facilmente agli abusi\, del funzionario di turno.\n\nE per rendere formalmente lecito questo processo di erosione progressiva dei principi d emocratici e costituzionali\, la tecnica adottata è\; stata lo svuot are di giustizia la legge ed il rendere illegale il giusto\, introducendo pesanti deterrenti ad ogni forma di dissenso e dissuadendo atti di solidar ietà\;\, fino a giungere al punto\, con il Decreto Sicurezza Bis di recente emanato\, di criminalizzare anche le azioni umanitarie di soccorso in mare\, e - ancor più\; gravemente - di agevolare ulteriormente l a repressione della proteste di piazza\, in un Paese come il nostro che gi à\; annovera clamorosi esempi di atroci abusi anche in tale campo.\n \nManco a dirlo\, in tutto questo\, tra tagli\, incurie\, connivenze e der ive autonomiste\, si sono intanto fatalmente sottratte risorse all'istruzi one\, alla sanità\;\, al welfare\, alla ricerca\, alla tutela della sicurezza del lavoro\, alla lotta all'evasione e alla criminalità\; organizzata\, alla salvaguardia del territorio e del clima\, così\; completandosi la definitiva trasformazione della predicata 'lotta alla pov ertà\;' in 'lotta ai poveri'\, senza distinzione\, in questa\, di pr ovenienza e nazionalità\;. \n\nAllo stesso tempo\, la persistente ge stione del fenomeno migratorio con strumenti emergenziali del tutto inadeg uati e miopi ed i contestuali tagli alle tipologie di permesso di soggiorn o e alle risorse destinate all'accoglienza\, hanno costretto in quest'ulti mo anno migliaia di persone migranti alla strada e alla clandestinit&agrav e\;\, così\; contribuendo ad ingrossare le fila degli sfruttabili so tto ricatto e ad auto-alimentare la narrazione di un'impellente esigenza d i ordine\, fermezza e sicurezza.\n\nTale narrazione a questo punto esige u n'immediata inversione di rotta\, prima che ulteriori elementi finiscano p er trasformare in certezza il persistente timore che ci si muova\, ormai a larghi passi\, verso un vero e proprio stato di polizia.\n\nIn tale conte sto\, è\; sempre più\; evidente come non sia più\; possi bile né\; lecito distinguere tra politiche restrittive dei diritti d elle persone migranti\, politiche securitarie e repressive\, e politiche s ociali restrittive: non si tratta infatti più\; solo di dimostrare s olidarietà\; alle persone migranti - che costituiscono solo il 'banc o di prova' ed il pretesto -\, ma di presidiare i diritti conquistati da t utte e tutti con guerre e lotte negli ultimi decenni\, o quel che di tali diritti ancora rimane.\n\nE' per questo che la Rete Mai più\; Lager - No ai CPR\, nata nell'estate 2018 con la notizia dell'apertura a Milano di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio proprio in via Corelli (dove\, nel 2012\, le rivolte interne e le proteste della società\; civile avevano imposto la chiusura dell'analogo Centro di Identificazione ed Espu lsione)\, dopo l'emanazione del c.d. Decreto Salvini dell'ottobre 2017\, h a scelto di ampliare lo scopo iniziale e di occuparsi della promozione del la difesa dei diritti e delle libertà\; inviolabili di tutte e tutti . \n\nL'ha fatto\, oltre che con due cortei\, soprattutto con attivit&agra ve\; di informazione\, sensibilizzazione e strategie di mobilitazione e re sistenza diffusa\, con il proposito che queste capillarmente si diffondess ero sul territorio\, attraverso le reti di contatti nel frattempo costruit e\, per destrutturare mentalità\;\, pratiche e norme sulle quali si fonda il progetto securitario dell'attuale governo\, in (pur esasperata\, ma piena) continuità\; con quelli precedenti.\n\nE lo ha fatto con l a condivisione del proprio percorso tra le realtà\; della rete e que lle affini che si sono di fatto riconosciute nelle istanze dell'Appello pr odotte dall'Assemblea Generale del 19 gennaio 2019 (per testo e adesioni: http://bit.ly/2GvsNcN).\n\nMa ora\, con il c.d. Decreto Sicurezza Bis - e il conseguente offensivo affronto a chi crede nel rispetto della vita uman a\, nella solidarietà\;\, ma anche nella libertà\; di manifest are il proprio dissenso e rivendicare i propri diritti sociali e civili - la misura è\; colma\, e si è\; fatta velocemente strada l'impe llenza di un momento collettivo di mobilitazione che - superando divisioni geografiche e le diverse sfaccettature di quelle che sono poi in definiti va le stesse vedute - raccolga tutti e tutte coloro che avvertano il profo ndo disagio e la crescente preoccupazione di assistere alla demolizione le galizzata delle conquiste di decenni\, dalla Carta Costituzionale in poi\, e alla parallela rapida costruzione di qualcosa di troppo simile ai regim i liberticidi dai quali proprio quella Carta si era proposta di rendere in denne il Paese: urge una presa di posizione collettiva.\n\nRecuperando qui ndi la spinta ed il simbolo della mobilitazione avviata l'anno scorso\, la Rete Mai più\; Lager - no ai CPR chiama a raccolta tutte e tutti in un percorso di confronto e condivisione che\, dopo un periodo di avvicina mento\, di mobilitazione diffusa nei territori '#oltreiconfini'\, si concl uda\, il 12 ottobre 2019 a Milano\, con un corteo diretto verso quello che \, proprio tra le nostre case\, in via Corelli\, sarebbe destinato a torna re ad essere\, con il nuove nome di 'CPR'\, un luogo di tortura\, umiliazi one e privazione della libertà\; personale di soggetti colpevoli sol o di non avere un documento\; un ulteriore porto franco dai diritti fondam entali\, inaccessibile ad ogni verifica del rispetto delle garanzie minime di tutela della dignità\; umana: il terribile monito di quello cui può\; condurre l'indifferenza\, quando\, per noncuranza o eccessiva fiducia nella solidità\; dell'ordinamento democratico\, si trascuran o tanti e così\; allarmanti segnali quali quelli registrati negli ul timi mesi\, ed abbassando la guardia si dà\; adito al proliferare de i germi di - neppure più\; troppo latenti né\; mascherati - an eliti autoritari.\n\nSOTTO L'INGANNO DEI DECRETI 'SICUREZZA '\, I GERMI DI UNO STATO DI POLIZIA CHE TEME GLI ATTI DI SOLIDARIETÀ\;' E LA COALI ZIONE Di SFRUTTATE E SFRUTTATI.\n\nAPRITE I PORTI E GLI AEROPORTI\, CHIUDE TE I CPR!\n\nMILANO\, 12 OTTOBRE 2019 #OLTREICONFINI\n\nhttps://www.peacel ink.it/calendario/event.php?id=9680 DTSTART;TZID=CET:20191012T143000 DTEND;TZID=CET:20191012T163000 GEO:+45.479813;+9.224337 LOCATION:Piazzale Gabrio Piola Milano SUMMARY:● Manifestazione contro CPR e Decreti Salvini ● #oltreiconfini URL:https://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=9680 X-ALT-DESC:
MANIFESTAZIONE CONTRO CPR E DECRETI SALVINI https://
www.facebook.com/hashtag/oltreiconfini' rel='noopener'>#oltreiconfini<
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Come Colombo quel 12 ottobre\, con l&rsquo\;inganno dello s
berluccichio del progresso hanno barattato per due perline colorate la nos
tra aria con le loro fabbriche\, le nostre braccia e il nostro tempo con i
l loro profitto\, la nostra libertà\; d&rsquo\;amare con il loro pat
riarcato\, le nostre amicizie con i loro social\, le nostre case con i lor
o mutui\, i nostri ideali con le loro poltrone.
Ma conserviamo
nelle nostre tasche una ricchezza inestimabile: siamo tanti e tante\, mol
to di più\; di quanto vogliano farci credere.
Oggi\, le p
erline colorate con le quali vogliono comprarci per dividerci\, disperderc
i e spaventarci\, sono le promesse di &ldquo\;sicurezza&rdquo\;\, &ldquo\;
legalità\;&rdquo\; e &ldquo\;decoro&rdquo\;: il nuovo terrorismo psi
cologico di Stato\, a colpi non più\; di bombe alla stazione\, ma di
post su facebook e fakenews\, per rievocare il baubau atavico dell&rsquo\
;&ldquo\;uomo nero&rdquo\;.
Così\;\, per consentire che
il saccheggio dei diritti e delle libertà\; in corso da decenni pros
egua indisturbato\, l&rsquo\;attenzione viene distolta altrove\, attravers
o la suggestione che il vero nemico prema minaccioso sulle mura della nost
ra sicura 'fortezza Europa'\, o peggio sia già\; in mezzo a noi\, su
bdolo e &ldquo\;clandestino&rdquo\;\, per rubarci &ldquo\;donne\, casa e l
avoro&rdquo\;.
E mentre i riflettori venivano tutti abilmente p
untati sugli ignobili bracci di ferro\, da campagna elettorale permanente\
, tra ministri tronfi e manipoli di persone in pericolo di vita\, in fuga
dai lager finanziati dal nostro stesso Paese\, ecco che i principi fondame
ntali del nostro ordinamento hanno subito un primo violento attacco\, con
il DL &ldquo\;Sicurezza &ndash\; Immigrazione&rdquo\; dell&rsquo\;ottobre
2018 dell&rsquo\;attuale governo\, al quale è\; bastato solo affinar
e gli strumenti e le tecniche dell&rsquo\;enfatizzazione del concetto di l
egalità\; e sicurezza come contrapposti al fenomeno dell&rsquo\;immi
grazione\, già\; sperimentati dai governi precedenti (anche di sedic
ente &ldquo\;sinistra&rdquo\;).
Abbiamo dovuto così\; ass
istere al sostanziale svuotamento del diritto di asilo\, all'introduzione
di pericolose eccezioni al principio di non colpevolezza\, alla introduzio
ne di una cittadinanza italiana di serie B revocabile per certi reati\, al
lo sdoganamento della compressione della libertà\; di circolazione c
ome sanzione\, alla disinvolta sottrazione della libertà\; personale
pure in assenza di comportamento penalmente rilevante. Il tutto in corris
pondenza di un&rsquo\;impressionante deliberata espansione di un potere am
ministrativo che sottrae la privazione di diritti e libertà\; al vag
lio giudiziario e sempre più\; spesso rimette tutto alla discreziona
lità\;\, e quindi facilmente agli abusi\, del funzionario di turno.<
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E per rendere formalmente lecito questo processo di erosione pr
ogressiva dei principi democratici e costituzionali\, la tecnica adottata
è\; stata lo svuotare di giustizia la legge ed il rendere illegale i
l giusto\, introducendo pesanti deterrenti ad ogni forma di dissenso e dis
suadendo atti di solidarietà\;\, fino a giungere al punto\, con il D
ecreto Sicurezza Bis di recente emanato\, di criminalizzare anche le azion
i umanitarie di soccorso in mare\, e - ancor più\; gravemente - di a
gevolare ulteriormente la repressione della proteste di piazza\, in un Pae
se come il nostro che già\; annovera clamorosi esempi di atroci abus
i anche in tale campo.
Manco a dirlo\, in tutto questo\, tra ta
gli\, incurie\, connivenze e derive autonomiste\, si sono intanto fatalmen
te sottratte risorse all'istruzione\, alla sanità\;\, al welfare\, a
lla ricerca\, alla tutela della sicurezza del lavoro\, alla lotta all'evas
ione e alla criminalità\; organizzata\, alla salvaguardia del territ
orio e del clima\, così\; completandosi la definitiva trasformazione
della predicata &ldquo\;lotta alla povertà\;&rdquo\; in &ldquo\;lot
ta ai poveri&rdquo\;\, senza distinzione\, in questa\, di provenienza e na
zionalità\;.
Allo stesso tempo\, la persistente gestione
del fenomeno migratorio con strumenti emergenziali del tutto inadeguati e
miopi ed i contestuali tagli alle tipologie di permesso di soggiorno e al
le risorse destinate all'accoglienza\, hanno costretto in quest&rsquo\;ult
imo anno migliaia di persone migranti alla strada e alla clandestinit&agra
ve\;\, così\; contribuendo ad ingrossare le fila degli sfruttabili s
otto ricatto e ad auto-alimentare la narrazione di un&rsquo\;impellente es
igenza di ordine\, fermezza e sicurezza.
Tale narrazione a ques
to punto esige un&rsquo\;immediata inversione di rotta\, prima che ulterio
ri elementi finiscano per trasformare in certezza il persistente timore ch
e ci si muova\, ormai a larghi passi\, verso un vero e proprio stato di po
lizia.
In tale contesto\, è\; sempre più\; evidente
come non sia più\; possibile né\; lecito distinguere tra poli
tiche restrittive dei diritti delle persone migranti\, politiche securitar
ie e repressive\, e politiche sociali restrittive: non si tratta infatti p
iù\; solo di dimostrare solidarietà\; alle persone migranti &n
dash\; che costituiscono solo il &ldquo\;banco di prova&rdquo\; ed il pret
esto -\, ma di presidiare i diritti conquistati da tutte e tutti con guerr
e e lotte negli ultimi decenni\, o quel che di tali diritti ancora rimane.
E&rsquo\; per questo che la Rete Mai più\; Lager - No ai
CPR\, nata nell'estate 2018 con la notizia dell&rsquo\;apertura a Milano
di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio proprio in via Corelli (dove\,
nel 2012\, le rivolte interne e le proteste della società\; civile
avevano imposto la chiusura dell&rsquo\;analogo Centro di Identificazione
ed Espulsione)\, dopo l&rsquo\;emanazione del c.d. Decreto Salvini dell&rs
quo\;ottobre 2017\, ha scelto di ampliare lo scopo iniziale e di occuparsi
della promozione della difesa dei diritti e delle libertà\; inviola
bili di tutte e tutti.
L&rsquo\;ha fatto\, oltre che con due c
ortei\, soprattutto con attività\; di informazione\, sensibilizzazio
ne e strategie di mobilitazione e resistenza diffusa\, con il proposito ch
e queste capillarmente si diffondessero sul territorio\, attraverso le ret
i di contatti nel frattempo costruite\, per destrutturare mentalità\
;\, pratiche e norme sulle quali si fonda il progetto securitario dell&rsq
uo\;attuale governo\, in (pur esasperata\, ma piena) continuità\; co
n quelli precedenti.
E lo ha fatto con la condivisione del prop
rio percorso tra le realtà\; della rete e quelle affini che si sono
di fatto riconosciute nelle istanze dell&rsquo\;Appello prodotte dall'Asse
mblea Generale del 19 gennaio 2019 (per testo e adesioni: https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fbit.ly%2F2GvsNcN&a
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Ma ora\, con il c.d. D
ecreto Sicurezza Bis - e il conseguente offensivo affronto a chi crede nel
rispetto della vita umana\, nella solidarietà\;\, ma anche nella li
bertà\; di manifestare il proprio dissenso e rivendicare i propri di
ritti sociali e civili - la misura è\; colma\, e si è\; fatta
velocemente strada l&rsquo\;impellenza di un momento collettivo di mobilit
azione che - superando divisioni geografiche e le diverse sfaccettature di
quelle che sono poi in definitiva le stesse vedute - raccolga tutti e tut
te coloro che avvertano il profondo disagio e la crescente preoccupazione
di assistere alla demolizione legalizzata delle conquiste di decenni\, dal
la Carta Costituzionale in poi\, e alla parallela rapida costruzione di qu
alcosa di troppo simile ai regimi liberticidi dai quali proprio quella Car
ta si era proposta di rendere indenne il Paese: urge una presa di posizion
e collettiva.
Recuperando quindi la spinta ed il simbolo della
mobilitazione avviata l&rsquo\;anno scorso\, la Rete Mai più\; Lager
&ndash\; no ai CPR chiama a raccolta tutte e tutti in un percorso di conf
ronto e condivisione che\, dopo un periodo di avvicinamento\, di mobilitaz
ione diffusa nei territori &ldquo\;#oltreiconfini&rdquo\;\, si concluda\,
il 12 ottobre 2019 a Milano\, con un corteo diretto verso quello che\, pro
prio tra le nostre case\, in via Corelli\, sarebbe destinato a tornare ad
essere\, con il nuove nome di &ldquo\;CPR&rdquo\;\, un luogo di tortura\,
umiliazione e privazione della libertà\; personale di soggetti colpe
voli solo di non avere un documento\; un ulteriore porto franco dai diritt
i fondamentali\, inaccessibile ad ogni verifica del rispetto delle garanzi
e minime di tutela della dignità\; umana: il terribile monito di que
llo cui può\; condurre l&rsquo\;indifferenza\, quando\, per noncuran
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cratico\, si trascurano tanti e così\; allarmanti segnali quali quel
li registrati negli ultimi mesi\, ed abbassando la guardia si dà\; a
dito al proliferare dei germi di - neppure più\; troppo latenti n&ea
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SOTTO L&rsquo\;INGANNO
DEI DECRETI &ldquo\;SICUREZZA &rdquo\;\, I GERMI DI UNO STATO DI POLIZIA C
HE TEME GLI ATTI DI SOLIDARIETÀ\;&rsquo\; E LA COALIZIONE Di SFRUTTA
TE E SFRUTTATI.
APRITE I PORTI E GLI AEROPORTI\, CHIUDETE I CPR
!
MILANO\, 12 OTTOBRE 2019 #OLTREICONFINI