El pueblo salvadoregno tiene el cielo por sombrero, tan alta es su dignidad...
Comincia così una canzone popolare salvadoregna, amata anche da Oscar Romero, che della dgniità del suo popolo si è rivestito come un casula d'altare , fino al sacrificio della vita. Con grande passione Mariella e padre Rutilio ci han raccontato il Salvador in una bellissima serata conviviale, alla quale sono seguite immagini e parole che hanno raggiunto il cuore di tutti i partecipanti.
Il lavoro del Ser.Co.Ba con sessanta comunità campesine è stato descritto con abbondanza di particolari, e soprattutto è stato possibile rivolgere a Tilo e Mariella tanti interrogativi sulla situazione politica attuale del Salvador "libero" (ma quale libertà può esistere senza giustizia sociale?), sulla rete delle associazioni di volontariato, sulle difficoltà delle famiglie (se compriamo le divise scolastiche... non abbiano denaro per i libri... se compriamo i libri.. non ci bastano per il mangiare...), sulla pesante ingerenza degli Stati Uniti nella vita del Salvador come kin quella di tutti i paesi latinoamericani, sull'ipocrisia che domina i mezzi di dis-informazione, meglio: di diffusione, ché di comunicazione vera non è possibile parlare.
Anche per questo, tra le attività del Ser.Co.Ba c'è la Escuela de la Calle, la scuola di strada, con produzione mensile di circa 20000 volantini che vengono distribuiti alle popolazioni campesine, la maggior parte tra loro non possedendo neppure un apparecchio televisivo, in pochi una radio. Anche la radio è strumento utilizzato dal Sercoba per EDUCARE, COSCIENTIZZARE, ORGANIZZARE: visiitate il loro SercobaBlog, che ci auguriamo presto di poter aprire con un click già dalla pagina della Casa per la Pace, scoprirete la storia cantata del popolo salvadoregno, del quale " tan alta es su dignidad" che può orgogliosamente cantare di avere per cappello il cielo...

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