Adotta un conflitto (aprile 2008)

Si concluderà il prossimo 19 aprile con una Manifestazione in piazza, preceduta da un Convegno il progetto sulla mondialità e la cittadinanza attiva della Caritas Diocesana di Caltanissetta denominato “Adotta un Conflitto”, progetto realizzato in collaborazione con il Comune di Caltanissetta. Protagonisti di questa iniziativa sono stati gli studenti delle terze classi dei 12 Istituti Superiori di Caltanissetta per un totale di 45 classi e di circa 1.125 studenti coinvolti.

Il progetto si è articolato in 3 incontri per ogni classe della durata di 2 ore ciascuno, durante le quali attraverso una presentazione in Power Point si è proceduto ad innescare discussioni, utilizzando tecniche interattive e di analisi dei problemi. Si è affrontato il tema del Conflitto procedendo dall’esperienza personale (famiglia, scuola, amici, ecc..) a quella d’insieme (società, governi, grandi potenze, ecc..) per giungere ad approfondire le attuali situazioni drammatiche di alcune zone geograficamente o politicamente “lontane”.

Ci si è soffermati sui Conflitti Armati e sui così detti Conflitti dimenticati, ovvero quelli che non trovano spazio nei palinsesti dei nostri telegiornali o sulle pagine dei quotidiani. L’intento è stato quello di suscitare nei ragazzi una sana coscienza critica perché imparino sempre più ad acquisire strumenti di tipo interpretativo “serve conoscenza, non solo informazione. Non sempre le notizie riportate dai media internazionali affrontano determinate questioni da un’ottica obiettiva e con un approfondimento qualitativo adeguato. Si corre pertanto un duplice rischio: sia di non essere informati affatto su determinati conflitti, sia di divenire bersaglio di una informazione distorta, banalizzante, approssimativa, che in un’ultima analisi diventa essa stessa causa di pregiudizi e stereotipi negativi.” (tratto da “I conflitti dimenticati” - ed. Feltrinelli, curato da Caritas Italiana in collaborazione con le riviste “Famiglia Cristiana” e “Il Regno”).

Un altro punto importante del progetto è stata la riflessione su un concetto base della cittadinanza attiva mutuato da due frasi di don Lorenzo Milani “I CARE” e “Ognuno è responsabile di tutto”. E’ stata una grossa sfida cercare di trasmettere ai ragazzi valori quali l’Obiezione di Coscienza, ormai sconosciuta alle nuove generazioni, la Non violenza e il Consumo Critico, facendo percepire che sono le scelte del singolo che possono dare un contributo al cambiamento.
Non è sempre facile cogliere le interconnessioni tra il quotidiano e quanto accade nel resto del mondo, ma è possibile raggiungere la consapevolezza che molti gesti di ogni giorno hanno ripercussioni anche in luoghi, solo apparentemente lontani.

La consegna del terzo incontro per i ragazzi è stata quella di Adottare un Conflitto Dimenticato e scoprire cosa c'è dietro questa "dimenticanza mediatica”, i loro elaborati saranno presentati in occasione della “Festa dei Popoli” nella Manifestazione del 19 aprile durante la mattinata, così che tutta la cittadinanza sarà stimolata ad acquisire una coscienza più aperta e solidale. C’è un forte bisogno di decolonizzare l’immaginario occidentale e rimettere in discussione una tradizione interamente fondata sul primato dell’Europa sedimentando, così, una nuova cultura delle interdipendenze.

Allegati

• Il depliant della II Festa dei popoli (207 Kb - Formato pdf)
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• Presentazione II Festa dei Popoli (14 Kb - Formato pdf)
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• Programma del Convegno (19 aprile 2008) (8 Kb - Formato pdf)
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• Power point di presentazione (1624 Kb - Formato zip)