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Peacebuilding: un manuale formativo Caritas

Peacebuilding: un manuale formativo Caritas

Aggiornamento del "Manuale di formazione alla pace", pubblicato nel 2002 da Caritas Internationalis, traduzione in italiano a cura di Caritas diocesana di Roma - Servizio Educazione Pace e Mondialità (S.E.P.M.).

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LURD
Il LURD (Liberiani Uniti per la Riconciliazione) è un movimento armato costituito nel 1999 da un gruppo di rifugiati liberiani. La storia dei vari gruppi politici liberiani si intreccia con quella dell’ex presidente Taylor e con le vicende degli Stati vicini. Infatti Taylor persegue l’obiettivo della creazione della Grande Liberia con l’inclusione della Sierra Leone. Tuttavia il suo interesse primario è la conquista della Liberia guidata dal dittatore Doe. Per realizzarla cerca ed ottiene l’appoggio del RUF (Fronte Rivoluzionario Unito, attivo in Sierra Leone, il quale controlla buona parte dei giacimenti di oro e diamanti). In particolare Taylor riceve da questo gruppo numerosi finanziamenti in cambio di armi. Nel 1989 con un gruppo di guerriglieri attaccò la Liberia dalla Costa d’Avorio, grazie all’appoggio del Presidente che voleva vendicarsi di Doe per questioni personali.Nel 1990 quest’ultimo viene assassinato da un ex alleato di Taylor. Quest’ultimo trionfa alle elezioni presidenziali del 1997 con il 75,3% dei voti. Il suo partito, il Fronte Nazionale Patriottico di Taylor, conquistò 21 dei 26 seggi del Senato e 49 dei 64 seggi della Camera dei Deputati. . Due anni dopo nasce il LURD. I Liberiani Uniti per la Riconciliazione accusano Taylor di aver dato sostegno alle guerriglie locali e chiedono le sue dimissioni.Nel 2003 gli scontri che, precedentemente, avevano interessato diverse aree del paese si avvicinano alla capitale Monrovia e la comunità internazionale (soprattutto gli Stati Uniti) preme affinché il presidente si dimetta. Taylor accetta l’asilo politico in Nigeria fino a quando il governo liberiano ne ha chiesto l’estradizione e l’ha consegnato delle mani del Tribunale Speciale delle Nazioni Unite per la Sierra Leone.

Il MODEL (Movimento per la Democrazia in Liberia) nasce recentemente e opera soprattutto in prossimità dei confini con la Costa d’Avorio. Insieme al LURD controlla il 70% del territorio ed ha avuto un ruolo molto importante nella formazione del governo di transizione creato in seguito alle dimissioni di Taylor. Il 18 agosto del 2003 i due gruppi hanno firmato degli accordi di pace con le autorità governative e nell’ottobre nel 2003 hanno partecipato alla formazione di un governo provvisorio composto da 73 membri (scelti tra i due gruppi politici e alcuni civili).

Intensità del conflitto
In 15 anni di guerra civile sono state uccise 250.000 persone e il numero dei profughi ammonta a circa 1 milione e 300.000 mila. Circa 21.000 bambini soldato sono stati arruolati dai gruppi di ribelli e terminata la guerra civile il governo di transizione non ha saputo far fronte a tutte le emergenze. Nel 2003 in seguito alla firma degli accordi di pace, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha incaricato un gruppo di esperti (UNMIL-United Nations Mission in Liberia ) di aiutare il governo provvisorio nella gestione delle emergenze e nella preparazione delle elezioni democratiche. E’ compito dell’UNMIL vigilare sulla formazione del nuovo esercito e delle forze di polizia in generale. Il Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite ha assicurato assistenza sanitaria, scolastica e familiare ai bambini coinvolti nel conflitto con il programma DDR (Disarmament, demobilization, rehabilitation and reintegration).Da un rapporto UNICEF circa 12.000 ex bambini-soldato risultano iscritti a scuola e 4.275 sono stati inseriti in programmi di reinserimento sociale e familiare. L’UNMIL con l’aiuto delle altre agenzie ONU e del nuovo governo, ha contribuito a riportare un minimo di normalità in un paese che per anni ha conosciuto solo il disastro della guerra civile. L’operato di quanti agiscono per migliorare le condizioni di vita delle persone coinvolte nel conflitto è stato messo in cattiva luce da fatti gravissimi, avvenuti nei campi profughi nella periferia della capitale. Secondo un rapporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR) e dell’associazione britannica Save the Children, le bambine e le adolescenti che vivevano in campi profughi della Liberia, Guinea e Sierra Leone furono abusate sessualmente da parte di alcuni funzionari appartenenti a oltre 40 organizzazioni umanitarie, tra cui la stessa ONU, diverse ONG nazionale e internazionali e ai rispettivi governi, in cambio di denaro o generi alimentari. nel mese di maggio muove accuse molto pesanti nei confronti di alcuni operatori umanitari. Questa ONG è presente il Liberia dal 1991 e ha potuto constatare le gravi condizioni di vita dei bambini e delle altre fasce più deboli della popolazione, che dal 1999 sono ulteriormente peggiorate. Con la nascita dei campi profughi nel 2002, la prostituzione e gli abusi sui minori sono notevolmente aumentati. Tutto sotto gli occhi della comunità e dei genitori che non hanno alcun mezzo per difendere i propri figli. Dalle interviste è inoltre emerso che le vittime degli abusi sono nella maggior parte dei casi le bambine di età compresa tra gli 8 e i 18 anni. Un’altra agenzia dell’ONU - l’UNICEF - pubblica un rapporto sulla condizione dell’infanzia nel mondo e i dati relativi alla Liberia sono preoccupanti. Il tasso di mortalità è altissimo, 253 bambini su 1000 muoiono prima dei cinque anni, altrettanto alto è il tasso di mortalità materna. Nel 2005 l’UNICEF accerta l’esistenza di 184.000 orfani e il 12% di questi ha perso entrambi i genitori.

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