La posizione del M5S sui 705 milioni di euro all'ILVA

Ad agosto il Senato - su proposta di Luigi Vitali (FI), Agostino Santillo (M5S), Stefano Collina (PD) - ha autorizzato Invitalia a sottoscrivere ulteriori apporti di capitale e ad erogare finanziamenti in conto soci nel limite massimo di 705 milioni per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dell’impianto siderurgico di Taranto della società Ilva. Lasciamo perdere Vitali e Collina i cui partiti si sono sempre detti a favore della continuità produttiva dell'ILVA, ma il senatore pentastellato Agostino Santillo di Caserta, mai conosciuto fino a ora dai tarantini, perché ha presentato questa iniziativa che riguarda l'ILVA di Taranto? Lo ha fatto a titolo personale o perché quella è la linea del M5S? E se quella era la linea dove è stata presa la decisione? Viene sconfessato dal suo partito o chi tace acconsente? La questione riguarda uno stabilimento che inquina la popolazione che, per di più, dovrà pagare con le proprie tasse 705 milioni di euro per garantirne la continuità produttiva. Al danno si aggiunge la beffa.
Chi ha votato M5S, e lo ha fatto perché si ritiene un cittadino attivo, adesso si attivi nel chiedere conto - a chi di dovere - di quanto è avvenuto. Questa è l'email del senatore pentastellato: agostino.santillo@senato.it
I parlamentari pentastellati si sono sempre voluti definire "portavoce": ma in questo caso sono stati portavoce di chi?
Il gruppo del M5S al Senato che ha condiviso l'iniziativa del senatore Santillo è contattabile cliccando qui.
La questione del 705 milioni di euro all'ILVA non è finita qui perché dovrà essere affrontata e votata anche dalla Camera dei Deputati.