Dopo mesi di attesa i dati ufficiali desumibili dal Documento Programmatico Pluriennale del Ministero della Difesa dimostrano una chiara certezza sugli F-35: “Questa riduzione non s’ha da fare!”.
Ancora una volta sulla partecipazione italiana al programma JSF solo dicerie e nessuna certezza. Un comportamento inaccettabile da parte della Difesa che non può continuare questo gioco delle tre carte.
La campagna “Taglia le ali alle armi” continua con le stesse richieste, sempre ignorate dal Governo: per poter comprendere appieno il programma F-35 occorre la massima trasparenza, finora non presente su intenzioni di acquisto e sui dettagli dei contratti.
La nostra Campagna considera grave e negativa l’intenzione del Governo – annunciata oggi dal Ministro Pinotti al Senato - di procedere a questo ulteriore acquisto senza attendere la nuova impostazione del programma che dovrebbe derivare dalle mozioni votate alla Camera.
La campagna “Taglia le ali alle armi” rinnova la propria richiesta: per poter comprendere appieno il programma F-35 occorre la massima trasparenza, finora non presente sui dettagli dei contratti.
Votate oggi alla Camera diverse mozioni sul tema dei cacciabombardieri F-35: il testo del PD impegna il Governo a dimezzarne il budget e ne va dunque monitorata l’applicazione. La campagna “Taglia le ali alle armi” si rammarica invece della mancata approvazione delle mozioni SEL e Movimento 5 Stelle che chiedevano la cancellazione completa del programma JSF.
Partita l’iniziativa, organizzata e promossa dal Comitato Bresciano “No F35”, per informare e sensibilizzare Deputati e Senatori chiamati a decidere sul programma dei cacciabombardieri.
Commento della Campagna “Taglia le ali alle armi” a seguito delle dichiarazioni del Ministro Pinotti al Senato sul programma Joint Strike Fighter. Le realtà disarmiste chiedono ancora una volta la possibilità di un incontro con il Governo.