ostiNATI per la PACE

19 marzo: giornata internazionale contro la guerra

In occasione del 19 marzo, giornata mondiale contro la guerra indetta dal World Social Forum di Porto Alegre, Rete Lilliput si appella per agire nuovi percorsi di pace che partano dalle scelte quotidiane di ciascuno per individuare strumenti/azioni e forme di mobilitazione popolari più efficaci, capaci di ostacolare il funzionamento della macchina della guerra nei suoi diversi ingranaggi. Grazie all'appello "Nuove strade per costruire la pace" promosso dal gruppo di lavoro nonviolenza e conflitti di Lilliput, molte realtà hanno dato vita a iniziative locali rilanciando nelle piazze italiane le campagne per il disarmo e la riduzione dei consumi da petrolio.
18 marzo 2005 - Rete di Lilliput

19 marzo - NoWar La mobilitazione parte dal convincimento che la guerra, se si prepara, prima o poi la si fa, e che la sua preparazione inizia nelle fabbriche d'armi, nei trattati militari, nei programmi politici dei partiti, nelle strategie delle multinazionali e delle società finanziarie. Occorre riprendere un percorso di opposizione diffusa alle politiche di guerra e di violenza. Per questo a livello internazionale Lilliput promuove la manifestazione europea di Bruxelles per un'Europa sociale di Pace contro la guerra. Per questo a livello locale Lilliput sarà in piazza a Torino, Milano, Trento, Genova, Roma, Bari e nella Valsangone (To). Sul sito www.retelilliput.it verranno segnalate le informazioni sulle altre iniziative organizzate in queste ore.

La giornata del 19 marzo sarà inoltre l'occasione per diffondere la campagna "Controllarms" sul commercio di armi leggere, una foto-petizione internazionale che chiede alla Conferenza dell'Onu nel 2006 un trattato internazionale sul commercio di armi e un maggior controllo delle esportazione di armi, in particolar modo quelle leggere che causano 500.000 vittime ogni anno, e per le quali l'Italia rappresenta il secondo paese esportatore al mondo. A questa pressione si aggiunge la Campagna sulle obiezione alle spese militari, ossia dichiarare il rifiuto che versamenti delle nostre tasse siano utilizzati in percentuale per acquisto di armi, per cui nella dichiarazione di detrazione si può prevedere un impegno di versare almeno un euro simbolico per i progetti locali di pace.

Informazioni: www.retelilliput.it
GLT Nonviolenza e conflitti - Andrea Trentini 338/3400211
On line tutti i materiali utili per gli attivisti

http://www.retelilliput.it/modules.php?op=modload&name=DownloadsPlus&file=index&req=viewdownload&cid=30