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Il Sinodo

Natale 2005

Lo scorso mese di ottobre, a conclusione dell'anno dedicato all' Eucaristia per volontà di Giovanni Paolo II, si è tenuta l'Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi in Vaticano. Seguendo le orme del suo predecessore Benedetto XVI sta cercando di accendere nelle anime il fervore per il sacramento dell'altare come ha fatto di recente durante l'incontro con la gioventù a Colonia in Germania. Il Sinodo ha focalizzato la sua attenzione sul valore della celebrazione dell'Eucaristia in un mondo secolarizzato puntualizzandone alcuni aspetti. Istituendo l'Eucaristia Gesù ha dato vita ad una novità radicale: ha compiuto in Se stesso la nuova ed eterna alleanza. Gesù si è donato totalmente, il vero Agnello immolato si è sacrificato nel mistero pasquale per liberare per sempre l'uomo dal peccato e dalle tenebre della morte. L'Eucaristia " è memoriale dell'intero evento pasquale". Nella celebrazione dell'Eucaristia Gesù, sostanzialmente presente, ci introduce tramite il Suo Spirito nella pasqua, ossia nel passaggio dalla morte alla vita, dalla schiavitù alla libertà, dalla tristezza alla gioia. Con Cristo possiamo vincere l'odio con l'amore, la violenza con la pace,la superbia con l'umiltà, l'egoismo con la generosità, la discordia con la riconciliazione, la disperazione con la speranza. Uniti a Gesù Cristo morto e risorto possiamo ogni giorno portare la Sua croce e seguirlo, in vista della risurrezione della carne. L'Eucaristia è un dono che scaturisce dall' amore del Padre, dall'obbedienza filiale di Gesù spinta fino al sacrificio della croce reso presente per noi nel sacramento, dalla potenza dello Spirito Santo che, chiamato sui doni dalla preghiera della Chiesa, li trasforma nel Corpo e nel sangue di Gesù. In essa si svela pienamente il mistero dell' amore di Dio per l'umanità e si compie il Suo disegno di salvezza. L'Eucaristia, inoltre, stabilisce un forte legame di unità della Chiesa al suo interno e della Chiesa Cattolica con le altre Chiese cristaiane, come le Ortodosse che hanno conservato la genuina ed integra natura del mistero dell'Eucaristia. Nelle celebrazioni eucaristiche però non mancano purtroppo fedeli che si accostano alla Comunione senza la dovuta preparazione e consapevolezza. Con insistenza è stato ricordato dai Padri Sinodali il legame tra l'Eucaristia e penitenza e la necessità di accostarsi regolarmente al sacramento della Riconciliazione. La necessità dell'educazione dei fedeli è stata sostenuta anche a proposito dell'intrinseco nesso tra Eucaristia e matrimonio. Non pochi Padri sinodali hanno fatto riferimento ai conviventi, ai battezzati sposati solo civilmente, ai divorziati risposati che si sono messi nella dolorosa condizione di non poter ricevere la comunione eucaristica. E' stata posta in evidenza l'importanza di una attenta pastorale di accogliente comunione nei loro confronti. Carla