Quindici mesi di administrative detention: per Israele, Adly Yaish è un terrorista. Imprenditore, una vita nel volontariato, è oggi sindaco di Nablus. Con Hamas - nella sola città in cui gli ebrei hanno cittadinanza palestinese
Il governo israeliano ha negato il visto alla missione Goldstone, e scelto di non cooperare alle indagini su Piombo Fuso. Ma al momento delle domande scomode, su Fatah e Hamas e le loro milizie, le autorità palestinesi si sono trincerate in un identico silenzio.
Lo "stato unico" secondo Shawan Jabanien, direttore di Al Haq
La sua scuola guida era a Gaza. Quindici anni dopo, i suoi studenti vedono un palestinese solo dal mirino di una mitragliatrice. Così Neve Gordon, politologo israeliano, ha capito quanto l'occupazione fosse cambiata - e quanto fosse necessario cominciare ad analizzarla, oltre che descriverla e denunciarla. Per scoprire, contro ogni apparenza, non un dominio saldo e invincibile, ma inesorabile, invece, un fallimento
Protagonista del dialogo con i falchi israeliani, teorico della 'scomodità della pace', Sari Nusseibeh è oggi rettore dell'università di al Quds, scardinata in due dal Muro. Di quel dialogo non rimane neppure un'amicizia, degli anni effervescenti di Oslo solo l'apartheid, e un crescendo di scontri tra Fatah e Hamas
"Perché sono sicuro, io finisco in tribunale. Anche tra cinquant'anni: ma io finisco come Eichmann"
Un soldato israeliano racconta l'Operazione Piombo Fuso
Non solo crimini di guerra: mentre l'attenzione internazionale è tutta per il Rapporto Goldstone, gli intellettuali palestinesi riflettono sugli effetti politici e sociali dell'Operazione Piombo Fuso. L'opinione di Iyad Barghouti
Kassem Aina è il fondatore di Beit Aftal Assumoud, la prima associazione creata dai rifugiati palestinesi in Libano, nel 1982, per una sorta di adozione collettiva degli orfani di Sabra e Chatila, dove nel 1982 le milizie maronite uccisero 3500 palestinesi con la complicità dell'esercito israeliano. Oggi l'associazione è attiva in tutti i campi profughi palestinesi in Libano e rappresenta la più ampia rete di assistenza sociale e sanitaria e di sostegno agli studi
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Di fronte al rischio di un'escalation suicida, i vari gruppi pacifisti nel mondo, a partire da quelli israeliani, hanno il compito di unire le voci e richiamare i governi a isolare Netanyahu. Ancora insufficiente è l'attenzione del movimento ecologista sui rischi nucleari della guerra
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
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