La storia si ripete, e anche il nostro mondo globale e interconnesso genera tuttora i germi di nuove dittature e nuove follie. E' compito di noi umani pensanti far tesoro degli orrori vissuti e raccontati, cercando di concretizzare l'urlo che dalle menti sbigottite richiama ancora: "Mai più!"
9 marzo 2009 - Roberto Del Bianco
Lontano dai media, un’anima ha scelto forse la cosa più giusta, lasciare dal suo silenzio infinito il corpo inutile. Il suo spirito tormentato trovi pace.
Il viaggio è la condizione stessa dell’uomo. Verso terre lontane, “Colonne d’Ercole” che la conoscenza ha spostato sempre più in là. Ma anche ricerca dentro se stessi, territorio altrettanto misterioso e inesplorato. Il viaggio come metafora della vita.
L'avvio imminente di un dibattito in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, “strengthening collective security and armament regulation”, che di fatto potrebbe riproporre ai propri membri l'applicazione dell'articolo 26 della Carta, porta ad alcune riflessioni.
Sarà la volta buona che...?
16 novembre 2008 - Roberto Del Bianco
Storie di radio "scomode" in un interessante dibattito.
Schizzi di storia recente e meno recente, ma anche un monito per il presente e il futuro, nella consapevolezza che emittenti "libere" saranno sempre necessarie per la pratica della verità.
Quello che arriveremo probabilmente a vivere nel futuro, sarà una decrescita "infelice", per molti. Ma c'è già chi la pensa in modo opposto. E magari, ha trovato l'unico modo possibile per prepararsi ai nuovi equilibri che verranno.
Sembrava che l'epoca delle lotte "di massa" per il mantenimento del posto di lavoro fosse cosa di altri tempi. Ma ecco l'occasione che attendevate. Non è un "revival" degli anni 70, e il nuovo film che si proietta nelle piazze del sociale si chiama Telecom Italia...
18 luglio 2008 - Roberto Del Bianco
A due anni dalla prima missione dei "Mayors for Peace" nel Kurdistan iracheno, ecco un'iniziativa che mette insieme curdi, shiiti, sunniti...
La societa' civile ovunque nel mondo e' composta da mamme, bambini, mariti e nonni e oltre ogni differenza di cultura e religione, TUTTI vogliono la stessa identica cosa, vedere crescere i loro figli, offrire alle generazioni a venire un futuro senza la paura, IN PACE.
E' uscito il bando di concorso del Premio letterario.
La premiazione a Pineto degli Abruzzi il 31 maggio prossimo: un appuntamento da non perdere e soprattutto ... da partecipare.
Come ogni anno Hiroshima ricorda. E anche oggi, nel 62° anniversario del bombardamento atomico della città, il Sindaco Akiba Tadatoshi ha diffuso la sua annuale "Peace Declaration" nella cerimonia al Hiroshima Peace Memorial.
Sgomento e incredulità per la scomparsa di uno dei fondatori della Campagna mondiale dei "Mayors for Peace" nata nel 1982 e che stringe a sé migliaia di Sindaci delle varie città del mondo. Il Sindaco di Firenze, vicepresidente della Campagna, esprime il suo cordoglio insieme a diversi esponenti del Comune.
18 aprile 2007 - Roberto Del Bianco
Sembra una bufala. Ma se la notizia è vera, c'è molto da pensare.
Perché, quando un umano muore per una "cosa", quali sono allora i valori per cui
sacrificare la propria esistenza?
Marzabotto nel 1944. Halabja nell'88. Due episodi tragici del secolo passato, che detiene - annoverando, assieme a Hiroshima e Nagasaki, anche le altre mille e mille guerre, i mille e mille massacri di cui l'animale uomo si è reso responsabile - un primato che i nostri pronipoti probabilmente impareranno dai libri di storia, e sperabilmente relegandone il ricordo a periodi bui e oramai trascorsi della vita dell'uomo su questa terra.
A Pianosa il 19 e 20 agosto 2006, l'importante Summit ha visto insieme membri istituzionali e della Sanità italiana, e rappresentanti istituzionali del Parlamento regionale del Kurdistan e del governo centrale iracheno.
"I Sindaci sono più vicini, rispetto ai governi nazionali, ai miliardi di persone che potrebbero essere obiettivi di un attacco nucleare. Questo premio è pertanto un segno, non solo del nostro rispetto e ammirazione, ma anche nel desiderio che sempre più Sindaci aderiscano alla Campagna, e che essa possa continuare finché le nostre città divengano sicure da ogni bombardamento con armi convenzionali o nucleari"
Partita a fine luglio da Istanbul, la carovana del "viaggio della sorellanza" ha terminato il suo viaggio. A Ravenna l'incontro con i Sindaci della Bassa Romagna e la presentazione della pergamena con le firme apposte dai Sindaci delle città attraversate.
13 agosto 2006 - Roberto Del Bianco
Da Istanbul a Ravenna (attraverso Turchia, Bulgaria, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Croazia ed Italia), passando per Sofia, Belgrado, Sarajevo, Mostar, Spalato, Pescara, Senigallia, Cervia e Ravenna...
Per ribadire la parentela tra le due "città sorelle", capitali dell'impero bizantino. Per (ri)avvicinare popoli/culture/religioni che in questi ultimi tempi si stanno allontanando in modo preoccupante. Per testimoniare (a popoli vicinissimi geograficamente, eppur così lontani) una comune voglia di pace, comprensione, convivenza... praticamente di sorellanza.
11 agosto 2006 - Roberto Del Bianco
Non è una delle tante rievocazioni, in questo 6 agosto di memoria. Ma un sunto di attività svolte per diffondere una cultura volta al disarmo, attraverso la Campagna creata nel 1982 dai sindaci di Hiroshima e Nagasaki.
Sono già 24 anni che la Campagna "Mayors for Peace" si estende nel mondo, e con un obiettivo dichiarato: arrivare entro il 2020 a un disarmo atomico globale.
Mentre in Italia, in quest'ultimo anno...
6 agosto 2006 - Roberto Del Bianco
Saranno il turismo e gli investimenti stranieri un possibile scudo ai venti di guerra che a intervalli sembrano di nuovo spirare anche in questa "isola felice" al nord dell'Iraq? Sicuramente, a molti la guerra non conviene.
E' stato un anniversario un po' particolare, questo sessantesimo di matrimonio del popolo italiano con l'inizio della stesura della propria Carta dei doveri e dei diritti. Se ci si ricorda, esso fu un matrimonio a suo tempo celebrato con la piena consapevolezza di tutti i rappresentanti dei cittadini, dopo il lungo periodo buio della dittatura e della guerra, dopo che le fosche nubi di un potere forte avevano oscurato le isole di luce della giustizia e del diritto.
26 giugno 2006 - Roberto Del Bianco
Dedicato alle persone - ai grandi e ai bambini - che abbiamo conosciuto nel Kurdistan iracheno...
A tre mesi di distanza dalla toccante e intensa esperienza nel Kurdistan, ritrovo nella scheda di memoria del palmare che mi accompagnava, questa poesia.
E' un "grazie" al popolo curdo che appena ho cominciato a conoscere e ad apprezzare... e un "grazie" alla vita che anche in quelle lande difficili sembra vincere sulle difficoltà.
Vengono costruiti titoli per generare un'accentuata percezione del rischio di invasione in assenza di dati oggettivi. Lo scopo è quello di generare paura e di modificare i sondaggi di opinione che oggi danno in vantaggio un'opinione pubblica contraria alla prosecuzione della guerra.
Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
L'invio di armi da parte della Nato, sebbene nelle intenzioni miri a sostenere le forze ucraine, non capovolge la guerra ma la prolunga e ne ingigantisce gli effetti, paradossalmente a tutto vantaggio della Russia. Gli esperti lo definiscono "war paradox" e lo hanno anche studiato.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
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