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riciclaggio dei rifiuti casalinghi a Firenze



>  Una eco-molla, questa, che dovrebbe stimolare piu'
> efficacemente la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti urbani.

Magari! A Firenze, pero', dove studio e vivo, la raccolta differenziata
sembra che stia finendo in burla.
Una burla, come al solito, per niente divertente, che va a danno del
cittadino e dell' ambiente.
Lo scorso anno l' amministrazione comunale ha provveduto a mettere ad ogni
angolo di strada tre diversi tipi di cassonetti: l' indifferenziato, quello
per la carta, e una campana per vetro, lattine e plastica. Contenitori per i
rifiuti organici, invece, ne ho visti solo in centri piu' piccoli, in
Maremma.
Non nego che smistare i rifiuti di casa e' una cosa che mi fa piuttosto
fatica, ma lo scopo superiore e la soddisfazione di saperli riciclati me la
fa superare. Quand' ecco che una mia cara amica che studia ingegneria
ambientale mi ha assicurato che il provvedimento comunale e' solo una farsa
per soddisfare un obbligo di legge che prevede che la citta' abbia una certa
percentuale di rifiuti da riciclare entro 3 anni; a suo dire, pero', l'
unica raccolta veramente attiva sarebbe quella della carta, mentre gli altri
rifiuti convergerebbero tutti in una  montagnola di Sesto Fiorentino, che
non e' nemmeno una discarica.
Il risultato e' un ulteriore spreco di risorse per la raccolta, e una
delusione per chi nutre ideali di tutela ambientale.
Per quello che mi riguarda penso che, indipendentemente dalla fine che i
rifiuti fanno, sia piu' morale continuare la raccolta differenziata, ma mi
piacerebbe poter fare qualcosa di piu' per renderla concretamente utile.
Qualcuno conosce meglio la situazione sia per quanto riguarda la legge che
sul territorio, o se ci sono casi simili altrove?
Vi ringrazio per l' attenzione,
Maria Catena Spina